Il Papa, il rosario per affidare a Maria l’Ucraina e chi soffre per la guerra

Francesco al termine della preghiera mariana, ricorda l’iniziativa del Rosario per la pace pregato dai bambini e promossa da Aiuto alla Chiesa che soffre. Il suo pensiero va anche alla Giornata mondiale del rifiuto della miseria e ai due nuovi beati, sacerdoti martiri durante la seconda guerra mondiale

Una bambina che prega il rosario

Benedetta Capelli – Città del Vaticano – Vatican News

La guerra in Ucraina e la sua devastazione ma anche le sofferenze dei popoli che vivono sulla loro pelle le conseguenze del conflitto sono un pensiero ricorrente per Papa Francesco. Anche dopo l’Angelus ricordando l’iniziativa “Un milione di bambini recita il Rosario per la pace nel mondo”, promossa da Aiuto alla Chiesa che soffre, e in programma martedì 18 ottobre, si sofferma su questi aspetti. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Grazie a tutti i bambini e le bambine che partecipano! Ci uniamo a loro e affidiamo all’intercessione della Madonna il martoriato popolo ucraino e le altre popolazioni che soffrono per la guerra e ogni forma di violenza e di miseria.

Miseria che è al centro della Giornata Mondiale del Rifiuto della Miseria e che ricorre domani. “Ognuno – afferma il Papa – può dare una mano per una società dove nessuno si senta escluso perché indigente”.

Una poesia come «atto di pace»

In occasione della Giornata mondiale della poesia 2022, le poetesse Tullia Bartolini, Antonietta Gnerre e Antonella Rosa hanno lanciato ‘Io leggo una poesia’, iniziativa corale contro la guerra perché, scriveva Neruda, «La poesia è un atto di pace». Fino al 31 marzo ognuno può leggere una poesia in video e postarla sui social con gli hashtag: #Ioleggounapoesia, #Lapoesiaèpace, #Noallaguerra, #GiornataMondialedellaPoesia2022

Le poesie possono essere inviate a webmastersantostefano@simail.it

I testi saranno pubblicati nella pagina facebook

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