Asta per curare i monti feriti

da Avvenire

Dopo l’alluvione del territorio montano della provincia di Belluno nell’ottobre 2018, la voglia di ripartire e di coinvolgere sempre più persone passa ancora una volta dalla solidarietà. Come dimostra la grande partecipazione al “RestartDolomiti”, progetto di raccolta fondi dedicato proprio alla ricostruzione del Bellunese messo in campo da “Noi DoloMitici”, gruppo di amici che nel 2008 hanno deciso di condividere su Facebook il legame e l’attaccamento alla propria terra e che oggi conta oltre 80mila adesioni. All’appello, nato dal desiderio di contribuire a curare la montagna ferita, stanno rispondendo artisti e personaggi del mondo sportivo. Le opere e gli oggetti personali donati saranno esposti dal 19 al 26 gennaio alla mostra che verrà allestita a Villa Patt di Sedico, sede di rappresentanza dell’amministrazione provinciale di Belluno. E proprio qui sarà possibile aggiudicarsi all’asta opere e oggetti donati (https://dolomitici.landen.co/restartdolomiti), tra gli altri, da Manrico Dell’Agnola, alpinista-fotografo, Fabio Vettori, disegnatore, Silvia De Bastiani, pittrice, dal campione di hockey Diego Riva e dallo sciatore Kristian Ghedina. Il ricavato sarà poi devoluto al fondo della Provincia di Belluno “Welfare e identità territoriale. Solidarietà per l’emergenza nel Bellunese”.

Le dimissioni di Monti aprono la stagione elettorale

di Marco Bellizi

Dopo le dimissioni del presidente del Consiglio italiano Mario Monti, presentate, come preannunciato, subito dopo l’approvazione della legge di stabilità, sono iniziate al Quirinale le consultazioni del presidente della Repubblica.
All’indomani delle dimissioni del Governo l’argomento cardine di tutti i ragionamenti è dunque la possibilità che Monti scelga o meno di candidarsi alle prossime elezioni politiche. Il forte impatto che una tale decisione avrà sullo scenario e sui temi della prossima campagna elettorale è già di per sè significativo dell’eredità che l’esperienza del Governo tecnico lascia al Paese. L’Italia ha infatti sperimentato un rigore che, dettato dall’urgenza della crisi, è subito diventato il segno di una moralità che si ritiene debba essere recuperata in tutti i settori della vita pubblica e nella stessa proposta elettorale. Moralità che è il presupposto e la garanzia dei pesanti sacrifici richiesti ai cittadini. È su questo tema che si gioca molto del futuro politico del Paese, in vista del quale, come ha detto questa mattina anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, serve mettere assieme “intelligenze, onestà e responsabilità”.

(©L’Osservatore Romano 23 dicembre 2012)

Monti si dimette

Il presidente del Consiglio reagisce alla sfiducia virtuale del PdL dichiarando l’intenzione di rassegnare le dimissioni subito dopo aver verificato la possibilità di approvare in tempi brevi le leggi di stabilità e di bilancio. L’orientamento è stato ufficializzato dal comunicato del Quirinale emesso a conclusione dell’incontro tra Monti e il presidente Napolitano.