Maltempo: P.Civile, ancora piogge e venti forti al nord

Una nuova perturbazione interesserà a partire da oggi pomeriggio le regioni centro-settentrionali, con precipitazioni diffuse, anche temporalesche, e venti forti. Lo rende noto la Protezione Civile con un avviso che prevede dal pomeriggio di oggi, domenica 4 ottobre, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale su Veneto, Friuli Venezia Giulia e sulle Province Autonome di Trento e Bolzano. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base delle previsioni è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 5 ottobre, allerta arancione su alcuni settori di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana; è stata inoltre valutata allerta gialla su tutto il territorio di Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Umbria, sui restanti settori di Lombardia e Toscana oltre che su parte di Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna e Abruzzo. (ANSA).

Maltempo: Coldiretti-Aipo, livello Po salito di 6 metri

In seguito ai nubifragi, nelle ultime 24 ore il livello del fiume Po è salito di sei metri e sono sotto pressione anche i laghi Maggiore e di Como. È quanto emerge da un’elaborazione della Coldiretti sulla base del monitoraggio dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo).

Il rapido innalzamento del Po, si legge in una nota della Coldiretti, “è emblematico della situazione di sofferenza del bacino idrografico del Nord in cui si sono verificate esondazioni dei corsi d’acqua con frane e allagamenti, morti e dispersi”. Gravi i danni nelle campagne, con raccolti distrutti e animali dispersi.

Sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) relativi al periodo compreso fra il 21 settembre ad oggi, la Coldiretti rileva inoltre che l’inizio dell’autunno 2020 è segnato da tempeste praticamente raddoppiate (+92%) rispetto allo stesso periodo del 2019, con ben 127 eventi estremi tra nubifragi, grandinate e vento forte.

La perturbazione, prosegue la nota, “si è abbattuta sulle regioni più fragili della penisola, con Piemonte e Liguria che hanno ben il 100% dei comuni con parte del territorio a rischio idrogeologico, la percentuale più elevata a livello nazionale, dove sono 7275 i comuni complessivamente a rischio, il 91,3% del totale”. Negli ultimi 25 anni, inoltre, la cementificazione e l’abbandono delle campagne hanno “fatto sparire oltre un quarto della terra coltivata (-28%) con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari”.

(ANSA).

Maltempo: solidarietà a Cirio, Toti e Testolin

“Tutta la mia solidarietà ad Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, territorio in queste ore flagellato dal maltempo, che registra un bilancio particolarmente ingente di danni. La mia vicinanza a Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e a Renzo Testolin, presidente della Valle D’Aosta, territori colpiti anch’essi da condizioni atmosferiche cruente che in queste ore stanno mettendo le regioni del nord-ovest in ginocchio”. Così Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.

“Sono sicura – prosegue Santelli – che l’operosità e la tenacia che contraddistinguono piemontesi, liguri e abitanti della Valle, dove risiedono molti nostri corregionali, sapranno essere d’aiuto per rialzarsi da questo terribile momento”. (ANSA).

Maltempo: riaperta autostrada Torino-Aosta

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E’ stata riaperta al traffico alle 6,30 l’autostrada A5 Torino-Aosta. Era stata chiusa ieri, nel tratto tra Quincinetto e Scarmagno, a causa del maltempo. Il provvedimento era stato preso in via precauzionale a seguito dell’esondazione della Dora Baltea. (ANSA).

IL MALTEMPO DEVASTA IL NORDOVEST, DUE MORTI E DUE DISPERSI. ‘CATASTROFE A LIMONE’. PONTI CROLLATI. IL MOSE SALVA VENEZIA

Il maltempo devasta il Nordovest. Il bilancio è di due morti (in Valle d’Aosta e nel Vercellese) e 2 dispersi (uno in Piemonte, l’altro è un cacciatore nel Pavese). Situazione particolarmente grave a Limone Piemonte. ‘Una catastrofe’, dice il sindaco. Tre ponti crollati. Quello sul Sesia, tra Romagnano e Gattinara, era stato riaperto alle 12 in una diretta Fb dei due sindaci. Gli altri due in Valtrebbia nel Piacentino, sulla statale 45 che collega Piacenza e Genova; e a Bagnasco, nel Cuneese, travolto dal Tanaro. Isolata Omea, tra la provincia di Cuneo e il confine con la Liguria. Secondo Coldiretti, in 24 ore il livello del Po è salito di tre metri. A Venezia sollevate per la prima volta le barriere del Mose, la marea è salita solo di 75 centimetri ma piazza san Marco è rimasta all’asciutto.

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Maltempo, crolla ponte Lenzino su Statale 45 nel Piacentino

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PIACENZA, 03 OTT – Un ponte sulla strada statale 45, in Alta Valtrebbia nel Piacentino, è crollato oggi intorno alle 15. Si tratta del Ponte Lenzino, tra i paesi di Marsaglia e Ottone, in comune di Cortebrugnatella, a circa 80 chilometri da Piacenza. Non risulta ci siano feriti. La strada statale che congiunge Piacenza a Genova è chiusa. Il ponte è da anni ammalorato – all’inizio dell’anno è stato oggetto di parziali lavori di messa in sicurezza – e a causarne il crollo potrebbe essere stata la piena del torrente Trebbia, in queste ore particolarmente violenta.
Tre comuni – Ottone, Zerba e Cerignale – sono raggiungibili solo dal versante ligure.
Sul ponte crollato, ogni weekend transitano in genere migliaia di moto perché la Val Trebbia, quando c’è bel tempo, è meta molto ambita per escursioni e amanti delle due ruote.
L’Anas ha avviato un’indagine tecnica per approfondire le cause del cedimento. I tecnici sono sul posto per gli accertamenti. La strada è chiusa in località Corte Brugnatella (dal chilometro 78,210 al 78,285). Il traffico è deviato al bivio Montascolo e a ponte Organasco. (ANSA).