L’INIZIATIVA Reggio Emilia: «Ero malato», il progetto sanitario in Madagascar

Progetto “Ero malato…” per una sanità accessibile e sostenibile nel basso  Farahony in Madagascar - CSV Emilia Sede di Reggio Emilia

La missione del Paese africano, colpita dalla morte di sei operatori locali in un incidente stradale, è nata grazie all’impegno della diocesi. Ora l’obiettivo è renderla «indipendente»

Tra i malgasci che attendevano, per la primavera prossima, l’operatività del progetto “Ero malato…” per una sanità accessibile e sostenibile nel basso Farahony in Madagascar – a favore dell’ospedale di Ampasimanjeva, intitolato a don Mario Prandi, fondatore delle Case della Carità, e appartenente a una fondazione della arcidiocesi di Fianarantsoa – c’era anche il dottor Martin Raoelina Randriatiana, il direttore del nosocomio stesso, dove prestava servizio dal 1986. Il medico ha perso la vita il 27 dicembre scorso in un tragico incidente d’auto in cui sono deceduti anche sua moglie, un sacerdote e tre suore della Congregazione Mariana delle Case della Carità. « In lui – ha detto il vescovo di Reggio Emilia Guastalla, l’arcivescovo Giacomo Morandi – ho intravisto il grande desiderio di incrementare e sviluppare la sanità malgascia per il bene di tutto il paese». In effetti il progetto di cooperazione internazionale vuole determinare le condizioni affinché il nosocomio di Ampasimanjeva compia un salto di qualità.

«Un segno di grande speranza, un lavoro che mette insieme il meglio di noi stessi, perché il bene va fatto bene» ha detto Morando commentando l’iniziativa nella conferenza stampa di presentazione alla comunità reggiana in cui, oltre al presule, sono intervenuti il direttore generale dell’Ausl-Irccs di Reggio Emilia Cristina Marchesi, il direttore di Volontari nel Mondo Rtm Marcello Viani e i diversi partner della sanità privata e dell’imprenditoria locale che sostengono l’iniziativa.

È dal 1967 che la Chiesa reggiano-guastallese, in un’ottica di scambio di doni con la Diocesi di Fianarantsoa, gestisce materialmente l’ospedale di Ampasimanjeva, in una delle zone più periferiche e povere dell’Isola rossa, attraverso un’équipe missionaria formata da suore della Congregazione Mariana delle Case della Carità, missionari laici e volontari con diverse competenze. L’ospedale assomiglia a un villaggio di padiglioni collinari e sorge su un’area di circa tre ettari, con un impianto fotovoltaico che assicura la copertura elettrica h24. Sono da poco terminati i lavori per la fornitura di acqua clorata prelevata direttamente dal fiume Farahony ad uso di tutta l’area ospedaliera. Le attività ambulatoriali si attestano a 32.000 fra visite mediche, consultazioni prenatali, vaccinazioni, medicazioni e terapie iniettive.

Con il progetto “Ero malato…”, che ha ottenuto il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Reggio Emilia e un finanziamento di 444.000 euro dalla Cei con i fondi dell’8xmille, la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla desidera trasferire nel tempo la gestione e le connesse responsabilità relative alla conduzione dell’ospedale alla Chiesa sorella, favorendo un processo di autonomia. Lo spiega il coordinatore Franco Riboldi: fermo restando l’obiettivo generale di garantire l’accesso equo alle cure della popolazione malgascia, con particolare attenzione ai poveri, attraverso una maggiore responsabilizzazione degli operatori locali nella conduzione dell’ospedale, attraverso la formazione di personale dirigente e l’aggiornamento professionale sanitario e tecnico, oltre alla riqualificazione strutturale ed impiantistica.

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Incidente in Madagascar: morta anche suor Marie Odette

Si aggrava e arriva a sei vittime il bilancio del tragico incidente d’auto in cui il 27 dicembre 2022 hanno perso la vita sul colpo cinque operatori della missione diocesana in Madagascar.

Alle 13 (ora italiana) di venerdì 30 dicembre – nel giorno in cui sono state celebrate a Fianarantsoa le esequie di padre Didier Razafinjatovo (Fratello della Carità) e delle Carmelitane Minori della Carità suor Justine Lalao e suor Marie Louise, mentre ad Antananarivo si sono svolti i funerali dei coniugi medici Martin e Nivo – dalla stessa capitale dell’Isola rossa è giunta la notizia del decesso di suor Marie Odette, un’altra delle Carmelitane minori della Carità che erano rimaste più seriamente ferite nello scontro.

Tra i feriti nella tragedia restano i novizi dei Fratelli della Carità Fidson e Herschel e, in modo più lieve, suor Hary Berthine, Carmelitana minore della Carità.

Intanto in Madagascar è arrivata la delegazione composta dal responsabile generale della Congregazione Mariana delle Case della Carità don Filippo Capotorto, dal direttore del Centro Missionario Diocesano don Pietro Adani, dall’ingegner Vola Randriationa, uno dei figli del compianto dottor Martin, e da suor Cristina Teresa Cavaletti.

Giovedì 5 gennaio 2023 l’Arcivescovo Giacomo Morandi presiederà alle ore 16 nella Cattedrale di Reggio Emilia la celebrazione diocesana in suffragio dei missionari malgasci defunti.

laliberta.info

Incidente mortale ad Ampasimanjeva, il 5 gennaio 2023 Celebrazione diocesana di suffragio

La Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla e la Congregazione Mariana delle Case della Carità sono in lutto per l’incidente d’auto che si è verificato il 27 dicembre in Madagascar, nella diocesi di Manakara

L’auto sulla quale viaggiavano nove persone impegnate nella missione di Ampasimanjeva è uscita di strada al rientro da un pellegrinaggio a Vohipeno. In cinque hanno perso la vita.
Sono morti il dottor Randriatioana Raoelina Martin, direttore dell’ospedale Fondation Médicale d’Ampasimanjeva insieme alla moglie la dottoressa Nivo, don Didier Razafinjatovo (Fratello della Carità) e le Carmelitane Minori della Carità suor Justine Lalao e suor Marie Louise.

Nell’incidente sono rimasti feriti gravemente suor Marie Odette, Carmelitana Minore della Carità e i novizi dei Fratelli della Carità Fidson ed Herschel. Suor Hary Berthine, Carmelitana Minore della Carità, è rimasta ferita in modo meno grave.
Affidiamo al Signore della vita il nostro dolore e la nostra supplica.

Giovedì 5 gennaio, alle ore 16 in Cattedrale, l’arcivescovo Giacomo Morandi presiede una celebrazione diocesana in suffragio dei missionari malgasci defunti.

diocesi.re.it

Giovedì 5 gennaio, alle ore 16.00 in Cattedrale a Reggio Emilia, l’Arcivescovo Giacomo Morandi presiederà una celebrazione diocesana in suffragio dei missionari malgasci defunti

Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla e la Congregazione Mariana delle Case della Carità sono in lutto per l’incidente d’auto che si è verificato il 27 dicembre in Madagascar, nella diocesi di Manakara.

L’auto sulla quale viaggiavano nove persone impegnate nella missione di Ampasimanjeva è uscita di strada al rientro da un pellegrinaggio a Vohipeno. In cinque hanno perso la vita.
Sono morti il dottor Randriatioana Raoelina Martin, direttore dell’ospedale Fondation Médicale d’Ampasimanjeva insieme alla moglie la dottoressa Nivo, don Didier Razafinjatovo (Fratello della Carità) e le Carmelitane Minori della Carità suor Justine Lalao e suor Marie Louise.

Nell’incidente sono rimasti feriti gravemente suor Marie Odette, Carmelitana Minore della Carità e i novizi dei Fratelli della Carità Fidson ed Herschel. Suor Hary Berthine, Carmelitana Minore della Carità, è rimasta ferita in modo meno grave.
Affidiamo al Signore della vita il nostro dolore e la nostra supplica.

cmd Reggio Emilia