Nord Macedonia: Stevo Pendarovski proclamato presidente


Agenzia Nova 

Il candidato governativo Stevo Pendarovski, sostenuto dall’Unione socialdemocratica di Macedonia (Sdsm) e dall’Unione democratica per l’integrazione (Dui), è il vincitore delle elezioni presidenziali nella Macedonia del Nord. Secondo quanto reso noto dal presidente della Commissione elettorale, Oliver Derkovski, Pendarovski ha infatti vinto il ballottaggio con il 51,83 per cento dei voti contro il 44,57 per cento ottenuto dalla sfidante Gordana Siljanovska, candidata dell’Organizzazione rivoluzionaria interna-Partito democratico per l’unità nazionale (Vmro-Dpmne), all’opposizione. 

Su Tv2000. Come seguire il viaggio di papa Francesco in Bulgaria e Macedonia del Nord

Come seguire il viaggio di papa Francesco in Bulgaria e Macedonia del Nord

Avvenire

Tv2000, in collaborazione con Vatican Media, dedica una programmazione speciale da domenica 5 dalle ore 8.50 a martedì 7 maggio al viaggio apostolico di Papa Francesco in Bulgaria e nella Repubblica di Macedonia del Nord. Collegamenti con gli inviati Cristiana Caricato e Paolo Fucili, servizi e interviste a cura della redazione del Tg2000. Approfondimenti negli speciali della trasmissione ‘Il diario di Papa Francesco’ condotta da Gennaro Ferrara.

Tra gli appuntamenti: domenica 5 maggio la preghiera in silenzio davanti al trono dei Santi Cirillo e Metodio nella Cattedrale Patriarcale di San Alexander Nevsky, la Messa nella Piazza Knyaz Alexandar; lunedì 6 la Messa con le Prime Comunioni nella Chiesa del Sacro Cuore di Rakovsky, l’incontro con la Comunità Cattolica nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Rakovsky, l’incontro per la Pace alla presenza degli esponenti delle varie confessioni religiose in Piazza Nezavisimost a Sofia; martedì 7 la visita al Memoriale Madre Teresa alla presenza dei leader religiosi, l’incontro con i poveri e l’incontro ecumenico e interreligioso con i giovani nel centro pastorale.

Domenica 5 e lunedì 6 in seconda serata in onda l’instant film di Tv2000 sul viaggio del Papa. E martedì 7 alle 23.35 in onda la conferenza stampa di Papa Francesco sul volo di ritorno dal viaggio in Bulgaria e nella Repubblica della Macedonia del Nord.

Gli orari delle dirette di Tv2000

Domenica 5 maggio
08.50 Speciale ‘Il diario di Papa Francesco’
09.00 Arrivo di Papa Francesco all’aeroporto di Sofia e accoglienza ufficiale
09.40 Cerimonia di benvenuto
10.30 Incontro con le autorità e corpo diplomatico nella Piazza Atanas Burov
11.50 Preghiera davanti al trono dei santi Cirillo e Metodio nella Cattedrale Patriarcale di San Alexander Nevsky
12.00 Regina Coeli di Papa Francesco
15.15 Speciale ‘Il diario di Papa Francesco’
15.20 Santa Messa nella piazza Knyaz Alexandar I
23.05 Instant film di Tv2000 sul viaggio del Papa in Bulgaria

Lunedì 6 maggio 
09.10 Speciale ‘Il diario di Papa Francesco’
09.50 Santa messa celebrata da Papa Francesco con le prime comunioni nella Chiesa del Sacro Cuore di Rakovsky
14.00 Speciale ‘Il diario di Papa Francesco’
14.30 Incontro con la Comunità Cattolica nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Rakovsky
17.00 Speciale ‘Il diario di Papa Francesco’
17.15 Preghiera per la pace presieduta da Papa Francesco alla presenza degli esponenti delle varie confessioni religiose in Bulgaria in Piazza Nezavisimost a Sofia
22.55 Instant film di Tv2000 sul viaggio del Papa in Bulgaria

Martedì 7 maggio 
08.00 Speciale ‘Il diario di Papa Francesco’
08.15 Accoglienza ufficiale all’Aeroporto internazionale di Skopje
09.00 Cerimonia di benvenuto, visita di cortesia al Presidente, incontro con il Primo Ministro, incontro con le autorità e il corpo diplomatico
10.20 Visita al memoriale ‘Madre Teresa’ alla presenza dei Leader Religiosi e l’incontro con i poveri
11.05 Santa Messa celebrata da Papa Francesco
15.20 Speciale ‘Il diario di Papa Francesco’
16.00 Incontro ecumenico e interreligioso con i giovani nel Centro Pastorale
17.00 Incontro con i sacerdoti le loro famiglie e religiosi
18.15 Cerimonia di congedo all’Aeroporto Internazionale di Skopje
23.35 Conferenza stampa di Papa Francesco sul volo di ritorno dal viaggio in Bulgaria e Macedonia


Tra gli ospiti in studio: Moni Ovadia; l’attrice bulgara Eljana Popova; il direttore de ‘Il Sismografo’ Luis Badilla; i giornalisti Venéta Nenkova, Iacopo Scaramuzzi, Nello Scavo, Marina Ricci, la saggista e critica d’arte Anna Amendolagine; il teologo ortodosso Dimitar Arnaudov; i religiosi Fratel Michel Van Parys, padre Innocenzo Gargano, fratel Adalberto Mainardi; la responsabile dell’ufficio Europa della Caritas italiana Laura Stopponi, i docenti ed esperti di Storia dell’Europa Orientale Rita Tolomeo (Università La Sapienza di Roma) e Roberto Morozzo Della Rocca (Università Roma Tre); il co-direttore del centro internazionale per il dialogo interreligioso del Movimento dei Focolari Roberto Catalano; i missionari padre Angelo Gabriele Giorgetta e Josip Matek.

Macedonia del Nord L’ex Repubblica Jugoslava di Macedonia si chiamerà Macedonia del Nord. Cambio di nome

L’Osservatore Romano

Con il sì di ieri del parlamento di Skopje agli emendamenti costituzionali previsti dall’accordo sul nome con la Grecia dello scorso giugno, la ex Repubblica jugoslava di Macedonia si chiamerà d’ora in poi Macedonia del Nord.Una condizione posta da Atene per togliere il blocco che durante la disputa bilaterale protrattasi per ben 27 anni aveva chiuso la strada al paese della ex Jugoslavia per entrare a far parte della Nato e per avviare i colloqui di adesione all’Unione europea. Per l’entrata in vigore ufficiale dell’accordo sul nuovo nome serve ora solo la ratifica anche da parte del parlamento della Grecia, che appare scontato.
Si tratta indubbiamente di un successo del premier socialdemocratico Zoran Zaev, grande sostenitore dell’intesa con la Grecia, avversata invece dall’opposizione conservatrice e nazionalista, che ha accusato il capo del governo di «tradimento» dell’identità nazionale macedone e di «capitolazione» dinanzi agli interessi di Atene.
Zaev, intervenendo in aula dopo il voto favorevole, ha parlato di decisione difficile, ma necessaria, sottolineando che l’accordo con Atene è il migliore possibile. Senza di esso, ha affermato, per Skopje sarebbe rimasta chiusa la porta di Nato e Ue. A favore degli emendamenti costituzionali, sui quali è stato necessario accogliere alcune richieste della influente minoranza albanese, hanno votato tutti gli 81 deputati presenti in aula, un voto in più della maggioranza dei due terzi richiesta (80 sul totale di 120 deputati), mentre i rappresentanti dell’opposizione hanno abbandonato l’aula.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, si sono congratulati con il primo ministro macedone.
L’Osservatore Romano, 12-13 gennaio 2019