Come seguire la Gmg da casa

«Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» è il tema della XXXI Giornata mondiale della gioventù, a Cracovia che si svolge dal 26 al 31 luglio 2016. I patroni sono san Giovanni Paolo II e santa Faustina Kowalska. Papa Francesco è atteso da mercoledì 27 luglio.

Come seguire la GMG di Cracovia alla tivù?

In tivù su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre) verranno messe in onda le dirette della Messa d’apertura (martedì 26 luglio alle 17,30), la cerimonia d’accoglienza a Papa Francesco (giovedì 28 luglio alle 17,30), la Via Crucis (venerdì 29 luglio alle 18), la grande veglia di preghiera al Campus Misericordiae (sabato 30 luglio alle 19,30) e il momento culmine con la Messa in cui il Pontefice rinnoverà il mandato ai giovani come testimoni della fede e l’annuncio della data e sede della prossima Gmg (domenica 31 luglio alle 10).

Inoltre Tv2000 segue la diretta della visita del Papa al campo di Auschwitz-Birkenau venerdì 29 luglio alle 9.30 e la visita al Monastero della Madonna Nera di Jasna Gora, a Czestochowa, giovedì 28 luglio alle 9.45.

Altra novità è la nuova App di Tv2000 scaricabile gratuitamente su smartphone, tablet, iPhone e iPad dall’App Store e dal Play Store. L’App di Tv2000 permette in modo facile e immediato di seguire le dirette, rivedere i video on demand.

Come seguire la GMG di Cracovia su Avvenire?
Avvenire è pronto per seguire questo grande evento sulle pagine del quotidiano, del sito online e attraverso i social network. Sarete anche voi a creare contenuti e ad alimentare la nostra community: vi aspettiamo per condividere con noi foto, video e link sulla nostra pagina Facebook dedicata alla Gmg 2016 (www.facebook. com/AvvenireGmg) che si affianca al racconto con l’hashtag ufficiale italiano #Gmg2016. Partecipate anche voi, mettendo un like alla nostra pagina Facebook sulla quale ogni giorno pubblicheremo e rilanceremo news, consigli, impressioni a caldo, proposte di itinerari, video e una fotogallery giornaliera con gli scatti più intensi che rimarranno nei vostri ricordi.
Su Twitter i nostri inviati a Cracovia e – nei giorni dei gemellaggi – in giro per la Polonia posteranno contributi originali che potrete seguire e commentare con l’hashtag #Gmg2016.

E Avvenire “di carta”? Il quotidiano dedicherà come sempre molte pagine speciali all’evento. Una copia arriverà da sabato 23 luglio a martedì 2 agosto gratuitamente a casa delle famiglie di tutti i ragazzi iscritti, mentre i giovani riceveranno un’email con le credenziali per leggere il giornale sul web. Copie di Avvenire saranno disponibili durante la Gmg anche a Cracovia, a Casa Italia.

Come seguire la GMG di Cracovia alla radio?
Anche InBlu Radio dedicherà una programmazione speciale con un diario quotidiano che darà voce ai ragazzi delle diocesi italiane. Nei giorni di Cracovia edizione dedicata alla Gmg anche per il programma d’informazione religiosa ‘Ecclesia’ che raddoppia con un’edizione pomeridiana. Un palinsesto che vedrà coinvolti anche i programmi ‘Piazza InBlu’ e ‘Mattinata InBlu’. Saranno i ragazzi i protagonisti della radio, a raccontare, attraverso i microfoni di ‘Pomeriggio InBlu’, il loro vissuto, le emozioni e l’arrivo in Polonia.

Come seguire la Gmg con l’agenzia Sir
Anche l’agenzia Sir, grazie ai suoi inviati, segue tutto l’evento a Cracovia con aggiornamenti costanti, dirette e video sul suo sito: CLICCA QUI

fonte: avvenire.it

Papa Francesco domani a Cracovia, oggi Messa di apertura della Gmg

Tutto pronto a Cracovia per l’arrivo, domani, di Papa Francesco. Una visita lungamente attesa, in occasione della 31.ma Giornata Mondiale della Gioventù nel Giubileo della Misericordia. Per la prima volta, il Pontefice argentino sarà nella terra natale di San Giovanni Paolo II. E proprio a Karol Wojtyla “artefice delle Gmg” sarà dedicata la cerimonia di apertura dell’evento con la Messa presieduta, stasera, dal cardinale arcivescovo di Cracovia, Stanislaw Dziwisz. Il servizio del nostro inviato in Polonia, Alessandro Gisotti (da Radio Vaticana)

“Bisogna portare al mondo il fuoco della misericordia”. L’esortazione di San Giovanni Paolo II torna oggi a risuonare nella sua Cracovia. Proprio all’iniziatore, l’artefice della Gmg, è infatti dedicata – alla vigilia dell’arrivo di Papa Francesco in terra polacca – la cerimonia d’apertura della 31.ma Giornata Mondiale della Gioventù incentrata sul tema “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”. Prima della grande Messa celebrata dallo storico segretario di Karol Wojtyla, l’arcivescovo di Cracovia Stanislaw Dziwisz, si svolgerà un suggestivo pellegrinaggio della “Fiamma della Misericordia” che da Łagiewniki, luogo che richiama immediatamente Santa Faustina Kowalska, arriverà al grande parco di Błonia, nel centro di Cracovia, dove verrà appunto celebrata la Messa d’inizio della Gmg.

Nel suo percorso, la fiamma della misericordia toccherà tutti i luoghi significativi della vita di San Giovanni Paolo II dalla chiesa di San Floriano dove fu giovane sacerdote alla Cattedrale sulla Collina del Wawel che, dal 1963 al 1978, fu la “sua” chiesa quando era pastore dell’arcidiocesi di Cracovia. Alla Messa – in cui si prevede la partecipazione di oltre 500 mila giovani – saranno presenti, come è tradizione, i simboli della Giornata Mondiale della Gioventù: la Croce e l’Icona della Madonna Salus Populi Romani, mentre alcuni giovani indosseranno le magliette con i loghi delle scorse edizioni delle Gmg. La città, con i suoi lunghi viali e grandi parchi, è già invasa pacificamente da una moltitudine di ragazzi festosi, mentre per garantire la sicurezza degli eventi le autorità hanno previsto lo schieramento di 40 mila membri delle forze dell’ordine. Con la cerimonia d’apertura di stasera si farà dunque visibile quel “mosaico di misericordia e armonia” di cui Francesco ha parlato pochi giorni fa nel videomessaggio alla Polonia. Un mosaico che domani, con l’arrivo del Papa, si arricchirà di una tessera fondamentale in questo Anno Santo che proprio a Cracovia, “capitale della divina misericordia”, vivrà il suo Giubileo dei Giovani.

Grande, ovviamente, il risalto che tutti i media polacchi riservano alla visita imminente di Francesco, dieci anni dopo il viaggio apostolico di Benedetto XVI e 14 anni dopo l’ultima visita di Karol Wojtyla nella sua Polonia, visitata ben 9 volte durante il suo Pontificato. In qualche modo, il 15.mo viaggio apostolico internazionale di Papa Bergoglio si declina in tre dimensioni: oltre agli eventi della Gmg, infatti, emerge l’incontro del Papa con la Chiesa e la nazione polacca, nel 1050.mo anniversario del Battesimo della Polonia, e naturalmente la visita ad Auschwitz-Birkenau, contrassegnata dal silenzio e dalla preghiera. Un momento toccante, per il quale il Pontefice ha chiesto il “dono delle lacrime”, e che si preannuncia tra le tappe più significative non solo di questo viaggio, ma di tutto il Pontificato di Papa Francesco.

Cracovia 2016 Gmg, la carica dei giovani dal mondo

Il conto alla rovescia elettronico che scorre da mesi sulla facciata della grande chiesa di Santa Maria su Piazza del Mercato – il vero centro della città, destinato a diventarne il luogo simbolo – sta sgocciolando ormai le ultime ore che separano dall’atto inaugurale della 31esima Giornata mondiale della gioventù.

Cracovia è pronta, mostrando anche in una giornata di vigilia segnata da un alternarsi inglese di pioggia e sole il suo volto pieno di fascino che certo contagia i giovani ai quali sta consegnando le vie del suo cuore medioevale, le passeggiate lungo la Vistola, le grandi strade di scorrimento che portano fino alla zona universitaria del Parco Blonia.

È qui che alle 17.30 di martedì (diretta su Tv2000) il cardinale Stanislaw Dziwisz, presiederà l’atto inaugurale della Gmg nella terra del suo “inventore”, Giovanni Paolo II, del quale l’arcivescovo di Cracovia fu segretario. Non è difficile immaginarne il tumulto di sentimenti, lui che di Wojtyla fu l’ombra fedele lungo i 27 anni di pontificato, e che ha vissuto accanto al Papa polacco tutte le edizioni della Giornata sino all’ultima, Toronto 2003, prima della morte: davanti a lui un fiume di giovani che arrivano convocati dalla Chiesa, un sogno che da un’edizione all’altra non fa che realizzarsi in modo sempre più imprevedibile.

Sicuri, protetti. Ogni pellegrino potrà arrivare sano e salvo all’incontro con papa Francesco. Ostentano sicurezza e volti tranquilli i vertici amministrativi locali: il sindaco di Cracovia, il prefetto e il marshall, cioè il governatore, della Regione di Malopolska. Tutto è pronto e l’hanno voluto ribadire proprio mentre l’afflusso dei pellegrini continua inarrestabile: solo ieri 108mila sono arrivati con i pullman, 11mila in aereo, 28mila in treno, altri in auto o con piccoli bus… per un totale di quasi 180mila ragazzi, più di metà dei 350mila che si sono registrati.

Il governatore della Regione, rappresentante del ministero degli Interni, sciorina i dati di una enorme mobilitazione per garantire a tutti sicurezza: in città e nelle altre zone in cui svolgerà la Gmg sono stati schierati 20mila poliziotti, 8mila pompieri, 1.500 agenti di frontiera di rinforzo e 800 uomini della security del governo. Per le necessità sanitarie niente paura: a vegliare sui ragazzi ci sono 3.500 tra medici e paramedici in 10 punti di assistenza.

Tra l’altro, nel corso dei controlli anche in funzione preventiva, un iracheno 48enne è stato arrestato domenica a Lodz con l’accusa di possesso di esplosivo. Gli inquirenti di Lodz hanno trovato “piccole quantità d’esplosivo, non sufficiente per provocare una esplosione”. Sono in corso le indagini, ma non risulta che stesse pensando a possibili azioni terroristiche.

Ma la Gmg per la città e’ anche una straordinaria occasione di promozione turistica: così il sindaco Jacek Majchrowski invita i pellegrini a partecipare ai mille eventi culturali e spirituali organizzati in città nella rassegna Cracovia Sacra, a servirsi degli oltre 300 bus che circolano per le strade, a gustare la gastronomia locale nei 2.000 ristoranti e a riportare nelle loro case il cuore di una città tutta da scoprire.

E ha ricordato in particolare la coroncina del rosario della Divina Misericordia fatta di pane e colorata di rosso da un gruppo di bambini disabili, che sarà offerta sabato al Papa quando andrà al Santuario di Lagiwiki.

Alla conferenza stampa di apertura della Gmg il cardinale Stanislao Dziwisz ha ripetuto quello che da mesi sta sottolineando e cioè che dai giorni di Cracovia i ragazzi dovranno portare il linguaggio dell’amore nelle loro case, nei mille Paesi che abitano. E soprattutto nelle relazioni internazionali, “perché oggi la pace è a rischio”.

Il vescovo Damian Muskus, coordinatore della Gmg, ha dal canto suo espresso un solo augurio: che i giovani imparino la preghiera della coroncina della Misericordia e si accostino per questa strada al sacramento della riconciliazione. Nei prossimi giorni ne avranno molte occasioni.

avvenire

Cracovia 2016 Gmg, davanti alla Madonna Nera di Jasna Gora

Davvero troppo piccina la cappella dellaMadonna Nera per contenere tutti i giovani che cercano di avvicinarsi il più possibile. Oggi Jasna Gora è stata letteralmente invasa dalla coloratissima armata di giovani di ogni continente.

I più avveduti, che si erano prenotati con largo anticipo, riescono celebrare la messa proprio tra le braccia dell’icona. Com’è successo a mezzogiorno ai giovani di Livorno. Guidati da don Francesco Galante, i giovani labronici sono 49 (altri 35 arriveranno lunedì prossimo con il vescovo Simone Giusti). Sono ospitati nelle strutture Caritas della parrocchia di Olstzyn,diocesi di Czestochowa, insieme a francesi e cinesi.

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Giovani di Livorno
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Don Francesco Galante, al centro, e due ragazzi livornesi

Stamane sono giunti a Jasna Gora in pellegrinaggio, percorrendo a piedi i 9 chilometri dal santuario di San Pio da Pietrelcina. Numerosissimo anche i ragazzi di Bari-Bitonto, ospiti per la maggior parte a Bielsko Biala, altri nella vicina Repubblica Ceca.
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Dalla diocesi di Bari-Bitonto

Nel loro pellegrinaggio, prima di Jasna Gora hanno fatto tappa a Wadowice e ad Auschwitz. Pochi ma molto significativi i ragazzi del Movimento apostolico ciechi (Mac), 8 non vendenti con 8 accompagnatori e un assistente spirituale, che si sono uniti ai livornesi alla messa.
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Da Pretoria, Sudafrica

Quello di Jasna Gora, il “Clarus Mons”, dov’è conservata l’icona della Madonna Nera, per i polacchi è assai più di un santuario. È il cuore palpitante della patria, dove si sono recati in preghiera tutti i sovrani appena saliti al trono… tranne l’ultimo. Santuario e fortezza, ben munita di mura, resistette per due mesi all’assedio degli svedesi (1655), e non riuscirono ad espugnarla né i russi (1770-71) né gli austriaci (1809).
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Le australiane del Brisbane Catholic Education

La sua biblioteca conserva ben 40mila manoscritti. I due solchi sulla guancia destra della Madonna non sono lacrime, ma il ricordo delle sciabolate degli ussiti nel 1420.
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Dagli Stati Uniti

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Ed ecco gli scout da Parigi

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Il santuario

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La Porta della Misericordia

Avvenire

Gmg di Cracovia. Lombardi: sarà una grande festa della fede

A Cracovia fervono gli ultimi preparativi per la Giornata mondiale della gioventù. Il Papa arriverà nella città polacca nel pomeriggio di mercoledì prossimo 27 luglio per rientrare in Vaticano domenica sera. Sono attesi fino a 2 milioni di giovani. Sul clima che si sta respirando a Cracovia nell’attesa di questa grande festa, anche in questo momento di tensione che sta attraversando in particolare l’Europa, ascoltiamo il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, al microfono di padre Leszek Gesiak

da radio vaticana

R. – Mi sono fatto la preoccupazione, lo scrupolo di sentire – anche dagli organizzatori – qual è il clima, in modo tale da poter dare tutte le assicurazioni e le rassicurazioni che potessero essere desiderate. E devo dire che ho avuto veramente tutte le conferme rassicuranti che potevo desiderare, nel senso che in Polonia non risulta che ci siano preoccupazioni o allarmi particolari; allo stesso tempo c’è anche la serietà e la capacità di gestire le normali misure di sicurezza. Sappiamo che c’è stato questo grande incontro della Nato, recentemente, che si è svolto in modo assolutamente sereno, e quindi anche per quanto riguarda la Giornata mondiale della gioventù con la giusta responsabilità delle autorità e di tutte le persone preposte, noi andiamo avanti con grande tranquillità e serenità, con la sicurezza che sarà una grande e bella festa. E infatti, mi dicono che non ci sono gruppi che si ritirano ma, anzi, stanno incominciando ad arrivare tutti con grande entusiasmo e grande tranquillità. Quindi, credo che sia giusto andare avanti con molta fiducia, che sarà una bella festa, nella fede, dei giovani con il Papa.

D. – Questo viaggio è un pellegrinaggio sulle tracce di Giovanni Paolo II; è un segno molto forte non solo per il popolo polacco, ma per tutta la Chiesa …

R. – Certamente: andiamo a Cracovia, che è stata la sede di Giovanni Paolo II come arcivescovo; andiamo per una Giornata mondiale della gioventù che è una manifestazione che è stata “inventata”, pensata e voluta dal grande cuore di Giovanni Paolo II e del suo genio della pastorale giovanile. In particolare, vorrei ricordare la connessione intima, profonda tra il tema della Divina Misericordia che Giovanni Paolo II ha vissuto come fondamentale nel suo Pontificato, dalla sua Enciclica “Dives in Misericordia” alla canonizzazione di suor Faustina e all’istituzione della festa della Divina Misericordia per la Chiesa universale, al cuore del Giubileo del 2000; e oggi stiamo celebrando un Giubileo della Divina Misericordia, quindi siamo veramente in una continuità assoluta, in temi centrali, del modo in cui questi due Papi – Giovanni Paolo II e Francesco – annunciano il Vangelo nel mondo di oggi.

D. – Ultimamente sono avvenuti piccoli cambiamenti nel programma del viaggio; uno di questi cambiamenti è che il Papa ha rinunciato a fare un discorso preparato ai vescovi polacchi: vuole parlare spontaneamente…

R. – Io a dire il vero – per essere esatto – non parlerei tanto di un cambiamento, ma del fatto che il Papa ha detto chiaramente come desidera che si svolga questo incontro e ha scelto la formula che è quella che lui preferisce e che ha usato più frequentemente tra tutte le altre, per gli incontri con i vescovi nel corso dei suoi viaggi all’estero, e che è quella di un incontro familiare, di dialogo. Quindi, il Papa non desidera fare lui un gran discorso ai vescovi, ma desidera parlare con loro, ascoltando le loro domande; domande che lui vuole che siano fatte in totale libertà e serenità da parte degli episcopati. Il motivo, anche, dell’assenza della trasmissione in diretta è proprio quello di creare un clima di totale familiarità, distensione, tranquillità, libertà di espressione da parte dei vescovi stessi, anzitutto, più che da parte del Papa, perché possano essere assolutamente tranquilli di parlare come i figli al Padre, come i confratelli al Vescovo di Roma e alla guida della Chiesa universale. E questo – io ho seguito tutti i viaggi all’estero del Papa finora – posso assicurare che è la cosa che il Papa desidera fare di più e ha fatto più frequentemente. Le volte in cui ha fatto un discorso formale, pubblico, trasmesso, sono eccezionali. Per esempio, l’ha fatto – come sappiamo – negli Stati Uniti oppure in Messico; ma con le tre Conferenze episcopali incontrate in Africa, le tre Conferenze episcopali incontrate in America Latina, la Conferenza episcopale di Cuba, la Conferenza episcopale italiana che è numerosissima, negli ultimi due anni, il Papa ha sempre preferito, quando era possibile, fare un incontro di dialogo. E non è che lui abbia paura dei media: lo sappiamo. Vediamo quanto lui sia disponibile con le interviste che dà anche in aereo … però, lui è molto attento: quando vuole che ci sia un clima di totale familiarità e libertà e agio delle persone che lui incontra, preferisce che i media non siano presenti. Così, per esempio, anche nella Messa della mattina di Santa Marta e in tante altre occasioni, lui dice: “No, questa volta no”. Perché? “Perché voglio che ci sia questo clima di familiarità, di serenità, di totale apertura e quindi preferisco che siamo lasciati insieme, tra fratelli, nel nostro incontro”.

Francesco: Gmg sia segno di armonia e misericordia per il mondo

Un mosaico di volti, di lingue e popoli diversi per offrire un segno di armonia e misericordia. Papa Francesco definisce così l’imminente Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, in un videomessaggio indirizzato alla Polonia. Il Pontefice ricorda la figura di San Giovanni Paolo II, artefice delle Gmg, e ringrazia la Chiesa polacca per aver attraversato tante prove andando sempre avanti con la forza della fede. Il servizio di Alessandro Gisotti da radio Vaticana

Cari giovani so che da tempo vi state preparando alla Gmg, “soprattutto con la preghiera”, vi ringrazio “per tutto quello che fate” e “per l’amore con cui lo fate”. In un videomessaggio Papa Francesco esprime tutta la sua gioia e trepidazione per l’incontro con la gioventù di tutto il mondo a Cracovia.

Gmg nel segno della Misericordia e nella memoria di Karol Wojtyla
Un’occasione, osserva, che gli offrirà anche “la felice occasione per incontrare la cara nazione polacca”:

“Tutto sarà nel segno della Misericordia, in questo Anno Giubilare, e nella memoria grata e devota di San Giovanni Paolo II, che è stato l’artefice delle Giornate Mondiali della Gioventù, ed è stato la guida del popolo polacco nel suo recete cammino storico verso la libertà”.

Francesco si rivolge direttamente ai giovani che da ogni Paese stanno per arrivare a Cracovia. Il Papa benedice i Paesi di provenienza dei ragazzi e auspica che il cammino verso la Gmg sia “un pellegrinaggio di fede e di fraternità”.

Gmg sia mosaico di volti e culture, popoli e razze, uniti da Gesù
Un pellegrinaggio, soggiunge, in cui possano già sperimentare il tema della Giornata: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”:

“Ho un grande desiderio di incontrarvi, per offrire al mondo un nuovo segno di armonia, un mosaico di volti diversi, di tante razze, lingue, popoli e culture, ma tutti uniti nel nome di Gesù che è il Volto della Misericordia”.

Il Papa si rivolge dunque alla nazione polacca e subito afferma che è un “grande dono” per lui visitare la Polonia, perché, afferma, “siete un popolo che nella sua storia ha attraversato tante prove, alcune molto dure, ed è andato avanti con la forza della fede, sostenuto dalla mano materna della Vergine Maria”.

Polonia metta al centro la famiglia, come indicava Giovanni Paolo II
Quindi, confida la sua gioia per il pellegrinaggio che compirà al Santuario mariano di Czestochowa, per un’ “immersione di fede” che, dice, gli farà “tanto bene”:

“Ringrazio i vescovi e i sacerdoti, i religiosi e le religiose, i fedeli laici, specialmente le famiglie, alle quali porto idealmente l’Esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitia. La ‘salute’ morale e spirituale di una nazione si vede dalle sue famiglie: per questo San Giovanni Paolo II aveva tanto a cuore i fidanzati, i giovani sposi e le famiglie. Continuate su questa strada”.