Giacomo Zaffrani, Vescovo di Guastalla

80° Anniversario di Nomina e Consacrazione episcopale (1932-2012)
 
Domenica 16 settembre è l’80° anniversario della nomina a Vescovo della Diocesi di Guastalla di Mons. Giacomo Zaffrani, a soli 53 anni (Vedere cronotassi Vescovi di Reggio Guastalla: 16 settembre 1932)… Lo annunciava il 18 settembre 1932 il Vescovo della Diocesi di Como Mons. Alessandro Macchi con una affettuosissima lettera: “Eletto per nomina del Pontefice Pio XI”. Fu consacrato nella Cattedrale di Como la domenica 30 ottobre 1932,allorasolennità di Cristo Re. Era nato a Casalzuigno (provincia di Varese, ma dicoesi di Como) il 29 settembre 1878, sotto il Pontificato di Leone XIII. Dopo avere terminato gli studi classici nel Seminario locale, studiò Teologia a Roma. Uscì dalla Pontificia università Gregoriana con la Laurea in Filosofia e Teologia. Fu Ordinato sacerdote a Roma, il 10 agosto 1901 a 23 anni. Iniziò il suo ministero come insegnante nel Seminario di Como, ove fu professore di Filosofia, Diritto, Storia, Sacra eloquenza. Ebbe particolare competenza nelle Scienze giuridiche.
 
Il suo Motto: “Fortiter et suaviter”. Scriverà in occasione della sua nomina Mons. Alessandro Macchi Vescovo di Como: “Mons. Zaffrani porterà a Guastalla lo zelo lasciato in eredità dal grande Arcivescovo Mons. Andrea Ferrari “. Questi era stato, infatti, Vescovo di Como per tre anni: dal 1891 al 1894, proveniente dalla stessa diocesi di Guastalla ove era stato per un solo anno fino al giugno 1891.
 
Mons. Zaffrani mantenne sempre i rapporti con la sua diocesi nativa dedicata a S. Abbondio, quivi tornando soprattutto nei mesi estivi, nella sua Casalzuigno. Dopo 23 anni di episcopato dovette per motivi di salute, lasciare la diocesi di Guastalla nelle mani del Coadiutore Mons. Angelo Zambarbieri. Ritiratosi a Casalzuigno presso i familiari, fu sempre assistito dall’Ordinario Mons. Bonomini e dal suo Coadiutore. Confortato dalla Benedizione del Santo Padre, rese l’anima a Dio a 82 anni il 6 maggio 1960, primo venerdì del mese. Di lui si legge nel bollettino diocesano: “Mente eletta, nutrita di forti studi, cuore nobile, buono, impreziosito di sincera pietà. I grandi amori della sua vita: l’Eucarestia, la Madonna, il Papa. Seppe trasfondere negli alunni dei Seminari, nel Clero, nel popolo, edificando sempre e dovunque”. Fu sepolto a Casalzuigno.
 fonte: diocesi.re.it