L’anniversario. Fiat 500 per il compleanno si regala la Dolcevita

Lanciata a Roma una serie speciale “estiva” nella data storica per il modello più venduto del Gruppo Fca

La Fiat 500 Dolcevita davanti alla Fontana di Trevi a Roma

La Fiat 500 Dolcevita davanti alla Fontana di Trevi a Roma

avvenire

Fiat, e con lei tutto il Gruppo FCA, celebra a Roma un 2019 particolarmente significativo sul piano storico e dal punto di vista delle prospettive di sviluppo in tutti i mercati. Nel giorno del dodicesimo compleanno della moderna Fiat 500 – che venne lanciata il 4 luglio del 2007 con una grande festa sulle rive del Po, dedicata a tutta la città di Torino – e a pochi giorni dal 62° anniversario dal lancio della Nuova 500(mostrata in anteprima al Presidente del Consiglio Adone Zoli, nei giardini del Viminale il primo luglio del 1957 e lanciata ufficialmente il giorno successivo a Torino) debutta infatti a Roma una serie speciale “estiva”della 500, la Dolcevita, che rafforza l’immagine esclusiva e raffinata di questo modello vera icona dei nostri giorni, e proiettata verso lo sviluppo dell’offerta in questo e negli altri segmenti presidiati da Fiat.

Per il suo look, per le sue caratteristiche e per i suoi contenuti l’ultima arrivata tra le 500 ha tutti gli ingredienti per consolidare il successo di un modello che lo scorso anno, nel suo undicesimo anno di vita, ha registrato il miglior progressivo di sempre con quasi 194.000 unità immatricolate(totale Fiat 500 e Abarth 595). Senza contare che da 2 anni è l’auto più venduta del Gruppo
FCA,
 oltre ad essere leader in Europa nel segmento delle city-car. La Fiat 500 inoltre è la capostipite dell’omonima famiglia – composta dai modelli 500, 500X e 500L – che poche settimane fa ha raggiunto la quota record di tre milioni di unità vendute in Europa.

La nuova serie speciale 500 Dolcevita è dedicata a un cliente raffinato alla ricerca di esclusività ed eleganza. Sono gli stessi valori alla base del più autentico stile italiano, quello che nell’immaginario collettivo coincide con la “Dolce Vita”. E come si addice a una diva dell’epoca, la nuova vettura è “vestita” esclusivamente di una candida livrea Bianco Gelato, impreziosita dalla linea di bellezza rosso/bianco/rosso che avvolge l’intera silhouette. A siglarne l’eleganza il logo “Dolcevita” cromato in corsivo, un dettaglio di stile che spicca sul posteriore, che si sposa perfettamente con la modanatura cromata sul cofano, le calotte degli specchietti cromate e le fasce laterali con targhetta “500”. Il tutto è completato dagli eleganti cerchi in lega da 16″ in bianco diamantato e dal tetto in vetro Skydome sulla versione berlina. Disponibile anche nella configurazione cabrio, la serie speciale 500 Dolcevita può essere equipaggiata scegliendo tra le motorizzazioni 1.2 da 69 CV, abbinato al cambio automatico Dualogic o cambio manuale, 0.9 Twin Air da 85 CV e 1.2 GPL da 69 CV, entrambi con cambio manuale.

La nuova 500 in chiave “vacanze romane” amplia la collezione di oltre 30 serie speciali che si sono succedute in questi ultimi 12 anni, vetture uniche nate dalla collaborazione tra il Centro Stile Fiat e brand iconici – dalla moda alla nautica di lusso, dalla tecnologia all’heritage – con cui il marchio ha esplorato territori inusuali per una city-car. Forte della sua innata vocazione di trendsetter, di recente la Fiat 500 ha compiuto un ulteriore passo avanti con la nuova gamma che si arricchisce di aggiornamenti importanti, tra cui spiccano le due nuove versioni top di gamma Star e Rockstar. Ma il 2019 segna anche un anniversario di importanza storica: i 120 anni dalla fondazione di Fiat, che avvenne l’11 luglio del 1899. Un traguardo che solo pochissime Case
automobilistiche nel mondo possono annoverare e che oggi anticipa il futuro, con l’impegno nella espansione della globalizzazione e nella transizione verso le prossime soluzioni di mobilità.

Fiat. Mega-rottamazione anche su auto non di proprietà

Avvenire

Mega-rottamazione anche su auto non di proprietà

Parte “MegaRottamazione”, una campagna di Fiat che consentirà a tutti di cambiare la propria vecchia auto a condizioni che il marchio torinese definisce “straordinarie”. Per la prima volta infatti, all’incentivo può accedere chiunque in quanto non è necessario che il cliente sia proprietario del veicolo da rottamare né soprattutto avere alcun vincolo di parentela: Fiat offre quindi questa opportunità davvero a tutti. Basterà trovare un veicolo da rottamare e che ovviamente il proprietario sia d’accordo. L’iniziativa dimostra, ancora una volta, la forte volontà di FCA di perseguire l’obiettivo di rinnovamento del parco circolante in Italia, notoriamente tra i più anziani d’Europa, con importanti benefici sulla sicurezza stradale e sull’impatto ambientale.

Nel dettaglio, grazie alla “MegaRottamazione” è possibile scegliere la gamma Panda in pronta consegna a partire da 7.600 euro in caso di finanziamento oppure optare per un modello della famiglia Tipo in pronta consegna a partire da 11.500 euro in caso di finanziamento, con sconti che arrivano fino a 6.000 euro sulla gamma Fiat. Offerte anche per la 500L, a partire da 12.700 euro, e per 500X, a partire da 15.500 euro. Si potrà approfittare di questa opportunità anche in occasione dei tre “porte aperte” previsti per il mese di maggio nei fine settimana 11/12 – 18/19 – 25/26 maggio.

L’iniziativa è supportata dalla nuova campagna di comunicazione, che vede Fabio Rovazzi nuovamente protagonista nelle vesti del presentatore di un telegiornale, nel corso del quale annuncerà la scomparsa dell’auto della nonna. Al termine del video Rovazzi ammetterà di essere egli stesso il colpevole e di aver fatto sparire la vettura per poter usufruire della MegaRottamazione ed acquistare una nuova Fiat.

La curiosità. Due milioni di 500, l’auto che non doveva rinascere

Festa allo stabilimento Fiat di Tichy per la produzione dell'esemplare numero 2 milioni della 500

Festa allo stabilimento Fiat di Tichy per la produzione dell’esemplare numero 2 milioni della 500

È stata prodotta nei giorni scorsi nello stabilimento di Tychy (Polonia), la Fiat 500 numero 2 milioni. Un successo strepitoso. Eppure l’erede della vettura nata nel 1957, per gli strateghi Fiat dei primi anni Duemila non avrebbe mai dovuto nascere. Come racconta il sito autologia.it di Alfio Manganaro, «quello è stato uno dei periodi peggiori della storia della Casa torinese attanagliata da una terribile crisi finanziaria che ne minacciava addirittura la sopravvivenza. Ciononostante in azienda un piccolo gruppo di uomini, spronati da Lapo Elkann, porta avanti un progetto di rinascita della “mitica” 500 del 1957. La dirigenza non ne vuole sapere e tutto quello che concede è la realizzazione di un prototipo chiamata “Treepiùuno” che debuttò al Salone di Ginevra del 2004: ma sia chiaro – si diceva ai piani alti – non sarà mai prodotta e non dovrà mai essere nominata la 500 originaria».

La compatta di casa Fiat nella versione attuale, oggi è commercializzata in più di 100 Paesi al mondo con oltre l’80 per cento di vendite fuori dall’Italia, è da cinque anni consecutivi è la numero 1 in Europa nel suo segmento, con una quota del 14,6% a fine 2017. Inoltre, nel primo trimestre 2018 ha stabilito il record di vendite, con quasi 60.000 unità vendute in Europa: è stato il migliore di sempre nella storia della moderna 500. Sempre nel primo trimestre del 2018 la 500 è leader in 9 mercati (Regno Unito, Spagna, Belgio, Svizzera, Portogallo, Austria, Ungheria, Croazia e Slovenia) e nella top 3 in altri 7 (Italia, Germania, Francia, Svezia, Slovacchia, Romania e Bulgaria). «Le 30 serie speciali prodotte negli ultimi 11 anni -commenta una nota del Lingotto – tra i modelli Fiat e Abarth, sono uno dei segreti dell’ininterrotto successo della Fiat 500, una “trend-setter” che, rimanendo fedele a se stessa, ha saputo esplorare territori inusuali per una city-car: dalla moda alla nautica di lusso, alla connettività. In questo contesto si inserisce anche la nuova Fiat 500 Collezione, il nuovo tributo all’icona di casa Fiat per presidiare il territorio della moda che arriva dopo le edizioni speciali con le quali lo scorso anno ha festeggiato i suoi primi sessant’anni: 500-60esimo e Anniversario».

La 500 è nata nel 1957 e da allora ne sono state vendute nel mondo oltre 6 milioni di esemplari, abbracciando generazioni diverse di automobilisti e diventando un’icona del design: non a caso un esemplare della serie F prodotta dal 1965 al 1972 (la più popolare di sempre) è entrata a far parte della collezione permanente del MoMA, il celebre Museo di Arte Moderna di New York.

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Termini Imerese. Nuova protesta degli operai di Blutec. Stenta a partire la riqualificazione industriale a due anni dalla cessione dello stabilimento Fiat

Nuova protesta degli operai di Blutec

Nuova protesta oggi pomeriggio per gli operai di Blutec di Termini Imerese. Mentre si svolgeva la prova spettacolo della Targa Florio gli operai hanno bloccato un’auto e hanno sistemato per qualche minuto uno striscione unitario, firmato Fim Fiom Uilm, sulla vettura. “Abbiamo manifestato in modo pacifico, bloccando la prima macchina per un minuto per ribadire la situazione di disagio e incertezza degli operai Blutec, vissuta dopo che Invitalia ha ritenuto non in linea con l’accordo ministeriale la rendicontazione fornita dall’azienda, di conseguenza bloccando il progetto e chiedendo indietro la prima tranche di 20 milioni versati all’azienda” spiegano Giuseppe Liuzzo Rampino Rsu Fim Cisl Palermo Trapani e Antonino Cirivello responsabile Cisl Termini Imerese. “Non si possono lasciare circa 700 famiglie nella continua ansia dell’incertezza, chi aveva garantito la reindustriallizzazione del sito cerchi la soluzione per far sì che il progetto non venga bloccato causando il licenziamento di tutti gli operai Blutec e di conseguenza qualsiasi speranza per un possibile indotto e per la rinascita dell’area industriale di Termini Imerese”, concludono.

Blutec S.r.l. è una carrozzeria italiana di proprietà del gruppo Metec. Nel 2016 ha acquistato lo stabilimento di Termini Imerese. Da quando Blutec ha riaperto la fabbrica, solo un centinaio di ex metalmeccanici su 700 ex Fiat sono rientrati al lavoro, gli altri sono ancora in cassa integrazione. Erano due i progetti ipotizzati da Blutec per l’area industriale: uno da 95 milioni di euro riguardava la produzione di componentistica per auto: l’altro da 190 milioni di euro per la produzione di auto ibride. Il primo aveva ricevuto il vaglio di Invitalia, il secondo no. L’accordo di programma quadro, siglato quattro anni fa, destinava 360 milioni di euro tra fondi statali e regionali per la riqualificazione dell’area. Termini Imerese dovrebbe diventare la sede di un centro di ricerca e sviluppo per la mobilità sostenibile e un centro di produzione di batterie a ioni per le autovetture elettriche.

avvenire

Fiat: in Italia non chiuderà alcuno stabilimento

L’azienda non smobiliterà la produzione nel nostro Paese: previsti interventi nei prossimi 36 mesi. Entro il 2016 saranno lanciati 17 nuovi modelli.
Fiat non chiuderà nessuno stabilimento in Italia. Lo ha ribadito l’azienda in alcune slides illustrate agli analisti in una conference call.

La scelta di non chiudere stabilimenti in Italia – spiega il Lingotto – è stata fatta rispetto a una seconda opzione che era quella di rimanere focalizzati su un mercato di massa non premium e di razionalizzare la capacità produttiva chiudendo uno o più impianti. L’intenzione della Fiat è di “far eleva su grandi marchi storici premium come Alfa Romeo e Maserati, riallineare il portafoglio prodotti e di posizionare l’attività per il futuro”.

Per gli impianti italiani saranno sviluppati interventi entro i prossimi 24-36 mesi. Fiat produrrà 17 nuovi modelli in Italia entro il 2016: tre nel 2013, 6 nel 2014, 5 nel 2015 e tre nel 2016. I modelli previsti nel 2013 sono l’Alfa 4C che verrà prodotta a Modena e le due vetture Maserati a Grugliasco. Marchionne ha poi precisato in una email ai dipendenti che “la produzione di Jeep non sarà trasferita dagli Stati Uniti alla Cina”.

La crisi non molla la presa sull’azienda, che rivedrà al ribasso i target del 2013 e del 2014. Per il 2013 la nuova stima del gruppo Fiat è di ricavi tra 4,3 e 4,5 miliardi (finora il target era di 5,5 miliardi) e di un utile della gestione ordinaria tra 4 e 4,5 miliardi (era di 6,1). Per il 2014 sono previsti ricavi tra 94 e 98 miliardi erano 104 miliardi) e un utile della gestione ordinaria tra 4,7 e 5,2 miliardi (era 7,5 miliardi).

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