Ghiara in festa per l’anniversario del primo miracolo. S. Messa ore 19 sospesa in S. Stefano

Venerdì 29 aprile ricorre l’anniversario del primo miracolo della Beata Vergine della Ghiara. Culmine del programma di per le celebrazioni è la Messa presieduta da Ghizzoni alle 18.30 nella Basilica.
Sotto la lettera/invito per partecipare alle celebrazioni.
Carissimi,
il venerdì 29 aprile sarà il 10° anniversario dell’Ordinazione episcopale dell’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni, ricevuta nel Palasport – allora ausiliare eletto per la nostra Diocesi – per l’imposizione
delle mani del Vescovo Caprioli e consacranti principali Gibertini e Monari.
Il Vescovo Massimo ha invitato Mons. Lorenzo a presiedere l’Eucaristia solenne delle 18.30 in Ghiara, nella festa del Primo Miracolo.
Siamo tutti invitati a partecipare e a rendere grazie a Dio con “Don” Lorenzo, sotto lo sguardo materno della nostra Madonna della Ghiara.
Chi non potrà partecipare all’Eucaristia, è invitato a ricordare Don Lorenzo nella preghiera personale e comunitaria del 29, come siamo tutti invitati a ricordare nelle nostre parrocchie e comunità.
Nel Signore
Don Alberto Nicelli, 
Vicario Generale

Programma-2016-celebrazioni-Primo-Miracolo-Ghiara

Programma Celebrazioni Primo Miracolo

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Parroci, diocesi Reggio Emilia-Guastalla ingressi del 26 e 27 settembre

sacerdote

Sabato 26 settembre, ore 17, inizio solenne del ministero a Regina Pacis (presiede il Vicario) di don Paolo Cugini, nuovo parroco a Regina Pacis (dove era vicario parrocchiale), Roncina, Codemondo, San Bartolomeo, e moderatore dell’erigenda unità pastorale delle suddette parrocchie con la parrocchia dello Spirito Santo; don Ennio Munari, don Riccardo Camellini, don Eugenio Morlini, collaboratori pastorali (già parroci).

Sabato 26 settembre, ore 21, ingresso a Gavassa (presiede il Vicario) di don Luciano Pirondini, nuovo parroco a Gavassa – Massenzatico – Santa Croce – San Paolo e moderatore dell’erigenda unità pastorale delle suddette parrocchie con Pratofontana; don Francesco Alberi, nuovo collaboratore pastorale

Domenica 27 settembre, ore 11, inizio solenne del ministero a San Prospero Strinati (presiede il Vicario) di don Fortunato Monelli e don Gigi Milani, parroci in solidum della erigenda unità pastorale Mancasale – San Giovanni Bosco – San Prospero Strinati – Villa Sesso (erano già parroci rispettivamente a Villa Sesso e a San Giovanni Bosco); don Giordano Goccini, collaboratore per la pastorale giovanile (confermato); monsignor Carlo Pasotti e don Remigio Ruggerini, collaboratori pastorali (già parroci).

I servizi sulle Messe d’ingresso e di inizio ministero a Baragalla (23 settembre), Gavassa, San Prospero Strinati e Regina Pacis compariranno su “La Libertà” in uscita il 1° ottobre.

fonte: laliberta.info

Nomine, trasferimenti e nuove unità parrocchiali

Nelle celebrazioni eucaristiche mattutine di domenica 28 giugno saranno rese note, nelle diverse comunità parrocchiali interessate, le destinazioni pastorali di un consistente numero di sacerdoti diocesani.
L’elenco dei trasferimenti sarà pubblicato a cura del Centro diocesano Comunicazioni sociali sul sito www.laliberta.info (consultabile anche dal sito www.diocesi.re.it) dalle ore 12 di domenica stessa, nonché su La Libertà in uscita il 2 luglio, ove comparirà corredato da alcune ulteriori note esplicative.
Continua così la ristrutturazione della presenza sul territorio della Chiesa reggiano-guastallese, secondo il metro delle unità pastorali. L’operazione, avviata nel 2014, proseguirà anche nel prossimo futuro per dare attuazione, con la necessaria gradualità, al progetto di mappatura e riorganizzazione delle nuove unità pastorali portato avanti per due anni dal Consiglio Presbiterale diocesano.
Il lavoro dello stesso Consiglio Presbiterale ha altresì prodotto la stesura degli Orientamenti sulle unità pastorali, già consegnati nelle mani del Vescovo, il quale li farà accompagnare dalle sue riflessioni e indicazioni, rendendoli operativi con l’inizio del prossimo anno pastorale 2015-2016.
Don Alberto Nicelli
Vicario generale
fonte: laliberta.info

Centri estivi: chiarimento della Diocesi

Da martedì alcuni giornali hanno parlato della presunta esclusione di un bambino musulmano dal campo giochi della parrocchia di Sant’Anselmo a Reggio Emilia, gettando un’ombra di discredito sulla Chiesa cattolica, che nell’accoglienza ha il punto forte delle attività oratoriane, pubblicamente apprezzate da una moltitudine di cittadini.

Nell’edizione odierna un quotidiano si spinge oltre, paventando un’istruttoria del Comune di Reggio Emilia su quanto accaduto e di nuovo instillando l’idea di un’estromissione del minore a causa della sua fede.

La grande assente, in questa incresciosa vicenda, è la realtà dei fatti.

Dopo avere ascoltato il parroco di Sant’Anselmo, don Giancarlo Simonazzi, a cui va la solidarietà della Diocesi, e l’assessore Raffaella Curioni del Comune di Reggio Emilia, la Diocesi chiarisce che:

– il bambino non è stato inserito nel campo giochi non a motivo della sua fede, ma semplicemente perché in sovrannumero rispetto ai 650 iscritti al centro estivo di Sant’Anselmo, quindi per motivi organizzativi e di sicurezza;

– il grest di Sant’Anselmo accoglie da sempre bambini di altre fedi e etnie: quest’anno i bambini musulmani regolarmente iscritti sono 15;

– l’iscrizione al grest di Sant’Anselmo richiede l’accettazione da parte dei genitori del progetto educativo proposto, di chiara ispirazione cristiana, che prevede la partecipazione dei bambini a tutte le attività, compresi i momenti di preghiera;

– l’accoglienza di tutti i minori, senza guardare alla razza, alla cultura, alla fede o alla provenienza geografica dei genitori, è un tratto distintivo di tutti i campi gioco sparsi sul territorio diocesano, mandati avanti in buona parte grazie al volontariato di schiere di sacerdoti, educatori e animatori, che la Diocesi intende ringraziare vivamente;

– a riprova, il bambino stesso è già stato inserito da ieri nel campo estivo della parrocchia di Regina Pacis;

– l’Amministrazione comunale non ha avviato alcuna indagine; si è semplicemente interessata del caso con la famiglia del bambino, rallegrandosi della soluzione trovata in altra parrocchia.

 

                                                                   Don Alberto Nicelli, Vicario generale della Diocesi

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