La Conad batte Cantù. Ma quanta fatica


CONAD REGGIO EMILIA

3

POOL LIBERTAS CANTU’

2

CONAD TRICOLORE: Santambrogio 2, Mariano 12, Perotto 4, Cantagalli M. (L), Sperotto 2, Meschiari ne, Cantagalli D. 33, Mian 7, Elia ne, Torchia, Volpe 7, Bucciarelli ne, Suraci 12. All. Cantagalli L.

POOL LIBERTAS CANTU’: Gianotti, Monguzzi 12, Butti (L), Gamba 23, Ottaviani (L) ne, Aguenier 9, Mazza ne, Rota ne, Alberini 4, Galliani 5, Preti 13, Compagnoni 1, Picchio. All. Denorã.

Arbitri: Pristerà e Prati.

Note: parziali 25-20, 25-18, 24-26, 20-25, 15-13.

Una Conad da montagne russe si aggiudica l’anticipo di Serie A2 con Cantù, facendosi rimontare due set ma trovando lo spunto giusto per imporsi al quinto, con 33 punti di uno stratosferico Diego Cantagalli.

Nel primo parziale i padroni di casa trovano l’allungo decisivo nel finale, trascinati da un’ottima prova in ricezione: dal 21-19 in loro favore, infatti, i cittadini piazzano un mini-break di 3-0 e chiudono i conti sul 25-20 alla seconda opportunità, favoriti da un errore al servizio dei brianzoli.

La Conad non si accontenta e parte forte anche al cambio di campo, assumendo fin da subito il controllo delle operazioni grazie alla buona prestazione di Suraci, schierato nell’inedito ruolo di centrale insieme a Volpe.

Diego Cantagalli mette a terra dopo uno scambio infino il punto del 20-16, per poi bissare dalla seconda linea col 22-17, viatico ad un finale di set senza patemi che si chiude con un punto un po’ fortunoso sul 25-18, con Cantù che fatica non poco a mettere a terra palloni contro una difesa reggiana molto concentrata.

Nel terzo set parte forte Cantù, che sfrutta un servizio in zona di conflitto di Preti per arrivare al 18-21; il carattere di Mariano fa tornare i padroni di casa a -1, poi Volpe ferma Gamba col muro del 21 pari.

Il finale è incandescente, la Conad annulla 2 set point prima di arrendersi all’attacco di Preti che vale il 24-26.

Gli ospiti sfruttano l’entusiasmo derivante dall’1-2 per aggiudicarsi anche il quarto set, toccando il +4 sul 15-19.

I padroni di casa riescono a riportarsi in scia ma, con una serie di azioni confuse, cedono 20-25 su diagonale fuori di Mian.

Nel tie-break la tensione è papabile: la Conad trova l’allungo sull’13-10 col solito Diego Cantagalli dopo una splendida difesa di Torchia, per poi chiudere al secondo match point col muro di Volpe.

Ora la Conad è attesa da due trasferte consecutive: giovedì giocherà a Ravenna, prima dell’impegno domenicale a Santa Croce.

Damiano Reverberi

ilrestodelcarlino.it

Il presidente della Legavolley Massimo Righi sul ’caso’ Palabigi: “E’ una vergogna per la città. Dopo due restyling non è utilizzabile, incredibile. La pallavolo non è stata presa in considerazione”

“Sarebbe una vergogna per l’intera città se il Volley Tricolore non giocasse la SuperLega a Reggio Emilia. Il Comune ponga rimedio alla sua poca lungimiranza. Non concederemo deroghe al PalaBigi se restasse così”. Parole come schiacciate in faccia sferrate dalla bocca di Massimo Righi, presidente della Legavolley che attacca l’Amministrazione reggiana sulla questione del palazzetto che allo stato attuale non consentirebbe alla neopromossa Conad di disputare il massimo campionato di pallavolo nella prossima stagione per ‘colpa’ del soffitto troppo basso.

Presidente Righi, c’è un noto problema di altezza al palazzetto di via Guasco. Cosa dice il regolamento?

“La pallavolo a livello internazionale ha bisogno di un’altezza di 12 metri. In Italia noi abbiamo fissato il tetto a 9 metri. Più basso di così non è derogabile in SuperLega e non chiuderemo un occhio. Un conto è se si trattasse di pochi centimetri, ma al PalaBigi mancano dai 60 agli 80 centimetri. La deroga, già concessa al Volley Tricolore per la Serie A2, non è percorribile perché sarebbe un grosso problema per i gesti tecnici; la palla viaggia fortissimo, c’è bisogno di uno sviluppo verticale ampio per battuta e ricezione”.

Il club reggiano rischia di perdere la possibilità di giocare in A1…

“Credo sia veramente incredibile che il palazzetto principale di un capoluogo come Reggio e dopo ben due recenti restyling sia inutilizzabile per il volley che evidentemente non è stato preso minimamente in considerazione. Non voglio offendere nessuno, ma è una mostruosità questa poca lungimiranza. Sarebbe una sconfitta per la città e il Comune perderebbe un’occasione. Stiamo parlando di uno dei campionati più belli del mondo, che portano notorietà al territorio e pure un indotto importante. La pallavolo è un’esigenza, ma questo non è stato capito”.

Il Comune sostiene che tecnicamente era impossibile apportare questa miglioria.

“Non è vero. Noi sappiamo che si poteva scavare e abbassare il livello, guadagnando un metro. Se avessero fatto questo, ora il Volley Tricolore avrebbe le carte in regola per giocare. È che non hanno voluto farlo, perché forse perdevano 50 o 100 posti a sedere…”.

Come si può rimediare?

“Di certo per scavare è tardi… Ci sono tanti esempi come un ’palatenda’ o impianti provvisori alle Fiere com’è stato fatto a Bologna per il basket. L’ente pubblico trovi la soluzione e si faccia carico della spesa, sarebbe il minimo per la cecità dimostrata finora…”.

È una corsa contro il tempo…

“Entro il 1° luglio, termine per le iscrizioni al campionato, la società deve comunicare su quale campo giocherà. Potrebbe anche indicare un’altra struttura e poi cambiarla a settembre-ottobre”.

Alternative?

“Serve un palazzetto da almeno tremila posti di capienza. Ho sentito parlare di Mantova, ma sarebbe assurdo che nella regione Emilia-Romagna che sta facendo incetta di eventi sportivi sui quali punta tantissimo, un club di una città così importante debba uscire fuori dal confine”.

E il PalaPanini alternandosi con Modena?

“Sarebbe praticabile, ma la squadra si chiama Reggio Emilia ed è qui che si è conquistata la possibilità di giocarci. E deve avere la priorità a farlo. Punto. Abbiamo visto cos’è successo alla Pallacanestro Reggiana col trasloco a Bologna: perdita di appeal e di sponsor”.

Il Comune chiede che anche voi siate al tavolo per trovare una soluzione.

“Se mi chiamano, nessun problema a venire a Reggio già da lunedì”.

ilrestodelcarlino.it

Reggio Emilia conquista la Coppa Italia di A2

Trionfa la squadra di Mastrangelo che, confermandosi regina di coppa, va a trionfare a Cuneo superando i padroni di casa per 1-3 (22-25; 25-16; 22-25; 23-25) vincendo per la prima volta il trofeo

Reggio Emilia conquista la Coppa Italia di A2

Tutto Sport

CUNEO- Un vincitore a sorpresa, la Conad Reggio Emilia, ma un successo tanto inatteso quanto meritato. La squadra di Mastrangelo alza la Coppa Italia di A2, conquistando il trofeo per la prima volta nella sua storia superando in quattro set una Bam Aqua San Bernardo Cuneo che, davanti al pubblico amico (palazzetto tutto esaurito per la capienza consentita oltre 2000 spettatori), non ha saputo dare continuità al suo gioco cedendo sotto i colpi di Cantagalli e Cominetti (MVP del match) che con 20 punti a testasono stati gli autentici mattatori di serata. Ai padroni di casa è mancato qualcosa in attacco e anche in ricezione e difesa le cose non sono girate come al solito. Il risultato è comunque lo specchio di quanto visto nei quattro set.

Il primissimo punto del match lo segna Cantagalli (0-1) e Zamagni con un primo tempo e successivamente con un muro porta a casa il 3-6. Capitan Garnica appoggia un pallonetto magistrale che vale il nono punto per la squadra ospite (5-9), Cominetti e Held poi con due attacchi punto portano coach Serniotti a chiamare time out tecnico sul punteggio di 7-12. Dopo un recupero di Held, Cantagalli mette in difficoltà la difesa di Cuneo e conquista il punto (10-16); con quasi tutto il palazzetto di Cuneo che tifa per gli avversari e infuoca gli animi, Cominetti risponde con una pipe che vale il 13-19, Sesto poi chiude le porte all’attacco di Preti e conquista il ventidueesimo punto (14-22). La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo non ha la minima intenzione di arrendersi e durante il turno al servizio di Sighinolfi si riavvicina ai reggiani (22-17); Held con una pipe regala a Reggio Emilia ben sei set point (19-24) e Cuneo con Wagner ne annulla ben tre, così coach Mastrangelo chiama time out sul 24-21, infine è un’invasione a rete che fa si che Conad Volley Tricolore conquisti il primo set sul 22-25.

Cuneo cerca di scappare subito via nel secondo set e Sighinolfi trova un ace pizzicando la linea laterale sul 4-1, sul 7-1 coach Mastrangelo è costretto a chiamare il time out tecnico a disposizione. Zamagni sblocca la situazione e si dirige al servizio, poi con Cantagalli che trova un muro personale Reggio Emilia prova a recuperare (9-6). Cuneo mantiene quattro lunghezze di distacco grazie agli attacchi di Sighinolfi e Preti, ma Conad Reggio Emilia prova a non mollare con Suraci entrato in campo nel corso del secondo set, che trova il punto con un attacco da posto due (11-15). La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo non lascia spazio ai reggiani, complice anche tutto il pubblico che popola il palazzetto, massimo della capienza consentita dalle norme Covid-19, 2000 spettatori, con Botto che trascina i suoi al 20-14. Zamagni e compagni non vogliono mollare, lottano su ogni pallone e un ace proprio di Zamagni conquista il sedicesimo punto (23-16), ma una Cuneo inarrestabile porta a casa il secondo set sul 16-25.

Cantagalli vuole la ripartenza e nell’inizio del terzo set trova il punto del 3-3, l’amico d’infanzia Held poi trova il 4-5; il set si dimostra più che combattuto, nessuna delle due formazioni vuole lasciare cadere un pallone e presto ci si ritrova, dopo un inseguimento punto a punto, sul punteggio di 9-11 grazie a un attacco nei tre metri dello schiacciatore Cominetti. Due punti consecutivi di Tim Held e con Cominetti al servizio, coach Serniotti chiama time out sul punteggio di 11-15, ma con il turno al servizio di Sighinolfi e con Wagner dalla prima linea, la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo si riavvicina (15-16). Il vicecapinano Sesto fa sentire la sua voce trovando il mani fuori dopo una ricezione magistrale di Morgese (15-17) mandando al servizio Held che mette in grande difficoltà la ricezione dei padroni di casa, Cominetti poi lo segue innescando un mani fuori che vale sei punti di vantaggio sui padroni di casa sul 16-22. Cominetti trova il set point, ma Pedron intanto trova l’ace del 24-21 e trascina i suoi, coach Mastrangelo con un time out ferma il gioco per richiamare i suoi ragazzi alla calma, ma Cantagalli decide di mandare le squadre al quarto set direttamente sul 22-25 con un attacco punto.

Il quarto set vede le squadre in una battaglia che ha dell’incredibile, per chi assiste al match dal palazzetto di Cuneo e per chi assiste da casa grazie alla diretta di Rai Sport, le formazioni stanno regalando uno spettacolo, inseguendosi punto a punto e buttandosi su ogni pallone (3-3). Cantagalli conquista prima il punto con un attacco e poi con un muro portando le squadre sul 5-6, Zamagni poi trova il nono punto (8-9); Cominetti porta a casa un ace che vale il break di vantaggio sul 9-11, dopo il secondo ace e il muro di Zamagni, la Conad Volley Tricolore raggiunge le quattro lunghezze di vantaggio e costringe coach Serniotti al time out (9-13). Cantagalli sembra indemoniato e trascina tutta la squadra sul 12-16 con attacchi che spiazzano la difesa dei padroni di casa, Held poi con una pipe infiamma gli animi dei 100 tifosi reggiani giunti sino a Cuneo per sostenere la squadra (14-18). Capitan Garnica guida i suoi ragazzi, distribuendo il gioco ad ognuno dei suoi compagni, con Zamagni che poi trova il primo tempo del 16-19, Cominetti al servizio mette in difficoltà la ricezione avversaria sino al 17-21. Held piazza ben due attacchi importanti che valgono il 20-22, mentre Cantagalli conquista il match point ma la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo non ha intenzione di mollare e recupera (23-24), a chiudere è Cominetti sul 23-25.

I PROTAGONISTI-

Roberto Serniotti (Allenatore Acqua San Bernardo Cuneo)-  « Abbiamo fatto fatica il primo set dove abbiamo attaccato male, poi l’abbiamo rimediata bene nel secondo set. Potevamo averla in mano all’inizio del terzo, ma abbiamo ripreso a commettere più errori di loro soprattutto in attacco e questo secondo me ha fatto la differenza. Bravi loro, bisognava fare qualcosa di meglio. L’ultimo set era equilibrato, poi loro hanno trovato una bella serie in battuto con Cominetti e quel break ha deciso le sorti».

Nicola Sesto (Conad Reggio Emilia)-  «  È stata un’impresa straordinaria, abbiamo battuto Santa Croce ai Quarti, Bergamo in Semifinale e ci siamo guadagnati la possibilità di giocare questa partita, che è stata stupenda, giocata punto a punto. La differenza la ha fatta il fatto che siamo tanto in fiducia. La coppa alzata in due? Fernando è un ragazzo straordinario, lui sa che questa finale cinque anni fa l’avevo persa, sa quanto ci tenevo a questa coppa e sono il vice capitano, e mi ha fatto alzare la coppa assieme a lui ».

IL TABELLINO-

BAM ACQUA S.BERNARDO CUNEO – CONAD REGGIO EMILIA 1-3 (22-25, 25-16, 22-25, 23-25)

BAM ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Pedron 1, Botto 18, Sighinolfi 9, Pereira Da Silva 20, Preti 9, Codarin 4, Lilli (L), Tallone 6, Filippi 1, Bisotto (L). N.E. Vergnaghi, Cardona Abreu, Rainero. All. Serniotti.

CONAD REGGIO EMILIA: Garnica 2, Held 12, Sesto 5, Cantagalli 20, Cominetti 20, Zamagni 11, Cagni (L), Marretta 0, Morgese (L), Mian 0, Suraci 3, Scopelliti 0. N.E. Catellani. All. Mastrangelo.

ARBITRI: Armandola, Cavalieri.

NOTE – durata set: 27′, 24′, 27′, 29′; tot: 107′.

MVP: Roberto Cominetti (Conad Reggio Emilia)