IL TESTIMONE Pierluigi Quatrini, un vero sacerdote del nostro tempo

Avvenire

Una bella sorpresa quella del 16 novembre sera, quando il vescovo Romano Rossi ha annunciato l’inizio del percorso che potrebbe portare alla beatificazione di don Pierluigi Quatrini, un sacerdote diocesano, già parroco di Manziana, morto giovane una decina di anni fa. Una iniziativa dovuta esclusivamente al vescovo che, in questi anni di ministero episcopale, ha sentito numerose e positive risonanze della vita e dell’opera di don Pierluigi. L’unico desiderio del vescovo era quello di riscoprire una figura che potesse essere di esempio per il clero e per il popolo di Dio. L’avvio del percorso non cancella il ricordo e il dolore per la perdita prematura di questo giovane sacerdote che la famiglia e gli amici non hanno cessato di ricordare in tutti questi anni. Ma si tratta di trovare una spiegazione alla venerazione che ha circondato la sua figura.

L’inizio del percorso, per ora informale, non è un’avventura semplice, e breve.

Per ora è la diocesi di Civita Castellana che si fa promotrice dell’iniziativa, ma ci si augura che possa essere portata avanti in modo più fecondo da un’associazione, come quella che a tutt’oggi tiene viva la memoria di don Pierluigi.

L’incarico di iniziare il lavoro è stato affidato a don Augusto, che ha fatto appello a quanti hanno conosciuto questo sacerdote, a farsi avanti dando la loro testimonianza sia in forma orale che scritta. In particolare ha ribadito la necessità di riscoprire i suoi scritti, le sue eventuali pubblicazioni. E si tratterà anche di elaborare una prima biografia che lo faccia maggiormente conoscere alla gente. Nessuno nasconde le difficoltà di questo lavoro, ma è giusto che il popolo di Dio possa esprimere tutta la sua fiducia verso questo figura di pastore. Un primo passo è stato la celebrazione dell’anniversario della morte fatta per la prima volta nella Cattedrale di Civita Castellana. In questo momento di pandemia è bello pensare ad un prete che si è dedicato anima e corpo al suo popolo.