Il mondo del ciclismo piange per una triste scomparsa. A 82 anni ci ha infatti purtroppo lasciato Luciano Armani

Luciano Armani, corridore parmense che è stato professionista dal 1965 al 1972. Armani è stato per cinque anni compagno di squadra del suo amico e concittadino Vittorio Adorni, un grande esponente del ciclismo italiano che è scomparso lo scorso 24 dicembre.

Armani diventò professionista nel 1965 grazie alla fiducia della Bianchi e poi passò nel 1966 alla Salvarani, nel 1967 alla Salamini – Luxor, nel 1968 alla Faema e, infine, alla Scic, dove rimase fino al 1972. Nella sua carriera i successi più importanti (sui 17 totali) sono stati sicuramente le due tappe al Giro d’Italia, la Coppa Sabatini nel 1965, il Giro di Sardegna, la Coppa Placci e il Gran Premio di Monaco nel 1967, il Giro del Tre Province a Camucìa nel 1968, la Milano-Torino del 1970 e la tappa di Marsiglia al Tour de France 1971.

A proposito di quest’ultima vittoria, è importante ricordare che in quel caso Armani sconfisse in volata il cannibale Eddy Merckx e altri pochi corridori, al termine di una fuga partita all’inizio della tappa.

Foto: LaPresse

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(ANSA) – ROMA, 28 FEB – Alla 53/a edizione della Tirreno-Adriatico sono annunciati i più grandi nomi del ciclismo mondiale: dall’inglese Chris Froome all’olandese Tom Dumoulin e poi ancora Vincenzo Nibali, il colombiano Rigoberto Uran, il francese Romain Bardet, Fabio Aru, il tasmaniano Richie Porte, lo spagnolo Mikel Landa, quindi Lopez, Adam Yates, Dennis e Thomas, tutti in lotta per la vittoria nella classifica generale; il tre volte campione del mondo Peter Sagan, Greg Van Avermaet, Kwiatkowski, Gilbert, Ulissi, Boasson Hagen, Gaviria, Cavendish, Ewan e Matthews, compongono invece la pattuglia di corridori che vanno a caccia di una vittoria di tappa. Sarà una corsa senza precedenti, quella organizzata da Rcs sport-La Gazzetta dello Sport dal 7 al 13 marzo. Al via ci saranno 154 corridori, in rappresentanza di 22 squadre, con il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, degli ultimi Tour de France e Vuelta di Spagna. Un vero e proprio parterre de roi.

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