Terremoto Emilia: 20 secondi di terrore. Almeno sei morti e 50 feriti

E’ stato individuato dai vigili del fuoco il cadavere di uno degli operai che stanotte erano al lavoro nella fabbrica “Tecopress” di Dosso di Cento, frazione del comune di sant’Agostino (Ferrara). Al momento della scossa di terremoto.
Altri sei operai si trovavano al di fuori del capannone crollato: sono stati loro ad avvertire i soccorritori del fatto che lo sfortunato collega era rimasto intrappolato. Sul posto sono al lavoro venti specialisti del Saf (il nucleo speleo-alpino-fluviale) con il supporto delle gru. (AGI) E’ stata una notte di paura nella pianura padana. Un sisma di magnitudo 5.9, verificatosi alle 4,04 del mattino, ha ucciso quattro persone e ne ha ferite 50. L’epicentro e’ stato localizzato a 36 chilometri a nord di Bologna, e a una profondita’ di 10 chilometri. La scossa e’ durata circa venti secondi ed e’ stata seguita da altre di assestamento. La terra ha tremato con forza a Sant’Agostino di Ferrara, dove c’e’ stato il crollo di una fabbrica di produzione della ceramica.
Due operai sono morti. Un’altra vittima e’ stata registrata a Bondeno, ancora in provincia di Ferrara. Vi sono stati anche almeno due feriti, e danni anche a diverse chiese e campanili.
Poco prima del sisma, un’altra scossa di magnitudo 4.1 era stato avvertito in Lombardia

20 Maggio 2012 ore 11:50