La tradizionale festa della Congregazione Mariana delle Case della Carità, la famiglia centrata sulle tre mense della Parola, del Pane eucaristico e dei Poveri fondata da don Mario Prandi

Gli ausiliari che hanno ricevuto il Crocifisso insieme al vescovo Giacomo Morandi e i vescovi Daniele Gianotti e Adriano Cevolotto, a monsignor Giovanni Rossi, don Filippo Capotorto e Riccardo Mioni e le suore Carmelitane Minori della Carità. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)

Gli ausiliari che hanno ricevuto il Crocifisso insieme al vescovo Giacomo Morandi e i vescovi Daniele Gianotti e Adriano Cevolotto, a monsignor Giovanni Rossi, don Filippo Capotorto e Riccardo Mioni e le suore Carmelitane Minori della Carità. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)

laliberta.info

La tradizionale festa della Congregazione Mariana delle Case della Carità, la famiglia centrata sulle tre mense della Parola, del Pane eucaristico e dei Poveri fondata da don Mario Prandi e diffusasi nel mondo per il suo spirito missionario, quest’anno è tornata al palasport di Reggio Emilia. Domenica 15 ottobre, solennità della patrona santa Teresa d’Avila, la santa Messa è stata presieduta dall’Arcivescovo Giacomo Morandi e concelebrata dai confratelli nell’episcopato Adriano Cevolotto (Piacenza-Bobbio),(Ravenna-Cervia) e Daniele Gianotti (Crema).

Omelia del vescovo Giacomo Morandi (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)
Omelia del vescovo Giacomo Morandi (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)

Per la Congregazione tutta, con il responsabile generale don Filippo Capotorto e i superiori maggiori don Riccardo Mioni per i Fratelli della Carità e suor Marianna Alfieri della Madonna della Ghiara per le Carmelitane Minori della Carità, l’incontro ha aperto il terzo anno del “Cammino di Identità e Missione Oggi”, un itinerario di preghiera e ascolto dello Spirito che desidera “sviluppare, attraverso una mentalità sinodale e dinamica, un percorso di esplorazione del Carisma, con fedeltà alla sua storia, rivisitando le origini, e con attenzione alle esigenze dell’oggi”; il percorso è stato richiamato da un cartoncino, distribuito ai partecipanti, in cui tra l’altro si legge: “Siamo chiamati a mostrare la misericordia di Dio Padre per tutti”, per la diffusione della civiltà dell’amore.

La festa è stata preceduta da una serie di appuntamenti; in particolare il 10 ottobre, nel giorno del 37° anniversario della morte di don Prandi, sono state celebrate due messe: una mattutina a Fontanaluccia – dove don Prandi inaugurò il 28 settembre 1941 l’Ospizio Santa Lucia, il primo ricovero parrocchiale per i poveri e gli ultimi – e una dopocena nella chiesa di Santa Teresa a Reggio Emilia.

I motivi della festa

Durante la liturgia eucaristica, animata dal Coro diocesano con supplemento malgascio nonché dal gruppo di danze liturgiche suscitato dalla Congregazione mariana, hanno emesso la professione solenne suor Maria Beatrice della Madonna della Ghiara e fratel Alessandro Guazzi; inoltre Jubin Thomas della parrocchia di St. Jude Malad East, in diocesi di Mumbai (India), ha fatto la prima professione nei Fratelli della Carità; ancora, nel corso della celebrazione si sono susseguiti la benedizione dei consacrati nel mondo, il rinnovo delle promesse delle famiglie, la consegna dei crocifissi agli ausiliari e il rinnovo dei voti da parte di due sorelle.

Il vescovo Giacomo Morandi benedice i neo-professi fratel Alessandro Guazzi e suor Maria Beatrice. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)
Il vescovo Giacomo Morandi benedice i neo-professi fratel Alessandro Guazzi e suor Maria Beatrice. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)

La variopinta liturgia è stata trasmessa in diretta a cura del Centro diocesano Comunicazioni sociali in streaming sul canale YouTube La Libertà Tv, a beneficio in particolare delle numerose Case della Carità sparse in Italia e nelle terre della missione reggiano-guastallese in Albania, Brasile, India e Madagascar.

Gli invitati non sono pronti

Nella sua omelia, commentando le letture della XXVIII domenica del Tempo Ordinario (Is 25,6-10°; Salmo 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14), monsignor Morandi si è soffermato sull’immagine simbolica del banchetto, che ne fa da filo conduttore. Il profeta, che indugia nella descrizione delle grasse vivande e dei vini raffinati posti sulla tavola, ci dice che il banchetto è causa di gioia per ragioni spirituali e profonde; il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto e sconfiggerà definitivamente la morte: ecco la ragione per fare festa. Si tratta di un’immagine di consolazione che sarà ripresa da san Giovanni nel capitolo 21° dell’Apocalisse e che Gesù, nel testo di Matteo, trasforma in un banchetto di nozze allestito dal re.

Il vescovo Giacomo Morandi accoglie la professione solenne di fratel Alessandro Guazzi nei Fratelli della Carità. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)
Il vescovo Giacomo Morandi accoglie la professione solenne di fratel Alessandro Guazzi nei Fratelli della Carità. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)

Sennonché nel racconto evangelico accadono fatti inaspettati: il primo è dato dalle reazioni degli invitati, che non solo declinano l’invito ma insultano e sopprimono i messi del re, per venire uccisi a loro volta dalle truppe regali; ma appare sconcertante anche il comportamento del re che, dopo aver fatto riempire la sala delle nozze di commensali reclutati per strada, “buoni e cattivi”, trovandovi “un uomo che non indossava l’abito nuziale” lo fa legare dai servi e gettare “fuori nelle tenebre”.

L’abito nuziale

Di fronte a tale episodio, la domanda ineludibile è “che cos’è dunque quest’abito nuziale?”. L’Arcivescovo ha citato in proposito un’illuminante pagina scritta da sant’Agostino, che via via esclude che possa trattarsi dei sacramenti, del digiuno o della frequentazione della chiesa, per arrivare a concludere che l’abito nuziale è la carità: quella carità che, come dice l’apostolo Paolo scrivendo a Timoteo, sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.
La Chiesa, similmente al padrone della vigna che esce a cercare operai nelle diverse ore del giorno, ha la missione di chiamare tutti, “buoni e cattivi”; la chiamata diventa poi elezione – ha sottolineato il pastore – se colui che è chiamato lascia che la carità informi e plasmi la sua vita: questa è la dignità del credente, la carità riversata in modo sovrabbondante nella sua esistenza per il dono dello Spirito Santo.

Abbraccio di pace: il vescovo Giacomo Morandi abbraccia suor Maria Beatrice al termine della professione solenne tra le Carmelitane Minori della Carità. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)
Abbraccio di pace: il vescovo Giacomo Morandi abbraccia suor Maria Beatrice al termine della professione solenne tra le Carmelitane Minori della Carità. (Festa della Case della Carità, 15 ottobre 2023, palazzetto dello sport di Reggio Emilia)

Fratelli e sorelle della Carità, ha concluso Morandi, rappresentano stimoli di profezia per la Chiesa diocesana e per le comunità, affinché ciascuno sia consapevole di essere inviato di persona a essere segno e sacramento della misericordia del Signore.

Case della Carità in festa al Palasport Martedì 15 ottobre, alle 16.30, al Palasport di via Guasco a Reggio

Case della Carità in festa al Palasport

Martedì 15 ottobre, alle 16.30, al Palasport di via Guasco a Reggio, si celebra la festa della Case della Carità. L’evento sarà trasmesso in diretta da Radio Pace Redazione Reggiana (www.radiopace.it per le frequenze) e da èTV Teletricolore (canale 10 fino alle 18, poi canale 634). Anche via internet sarà possibile partecipare alla Messa collegandosi al sito www.e-tv.it

L’invito alla Celebrazione

Lunedì 15 ottobre al Palasport di Reggio Emilia si è svolta l’annuale festa delle Case della Carità

Consegnate al Signore nella gioia del servizio agli ultimi
Lunedì 15 ottobre al Palasport di Reggio Emilia si è svolta l’annuale festa delle Case della Carità
Lunedì 15 ottobre, nella festa di Santa Teresa d’Avila, i fratelli, le suore, le famiglie e gli ausiliari della Congregazione mariana delle Case della Carità si sono riuniti per la Festa annuale. Il momento culminante della celebrazione è stata la prima professione di suor suor Stefania Selleri, di Bologna e la professione perpetua di suor Francesca Maria e suor Paola Lucia.