Banksy firma un nuova opera contro la violenza domestica

banksy firma nuova opera contro violenza donne
AGI – Per San Valentino, Banksy ha realizzato una nuova opera che denuncia la tragedia delle violenze domestiche sulle donne. A Margate, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, l’artista di strada ha dipinto su un muro una donna ripresa dall’iconografia pubblicitaria Usa degli anni ’50, salvo che ha un occhio nero e un dente rotto e apparentemente ha appena gettato un uomo in un vecchio congelatore, che è materialmente presente e appoggiato al muro: ne escono un paio di gambe maschili.
“Mascara per San Valentino”, è il titolo dell’opera che è stata rivendicata dall’artista sul suo profilo Instagram nel giorno della festa degli innamorati. Gli internauti hanno presto identificato il luogo dove l’opera è stata realizzata, sulla cittadina costiera del Kent.

Con van Gogh e Picasso, Natale e Capodanno nei musei

ROMA – Da van Gogh a Escher, da Picasso a Kandinsky, e poi Pier Paolo Pasolini, Richard Avedon, Zerocalcare, Jago, Banksy e TvBoy: anche quest’anno la grande arte sarà uno dei “regali” da scartare durante le festività natalizie.

I luoghi della cultura si preparano infatti ad accogliere i visitatori a Natale e Santo Stefano così come il 31 dicembre, il 1 gennaio (che è la prima domenica del mese ed è dunque gratuita nei musei e nei parchi archeologici statali) e alla Befana, con aperture straordinarie anche di lunedì (26 dicembre e 2 gennaio) e a volte anche con orari prolungati. Al Man di Nuoro, dove è allestita “Picasso e Guernica.

Genesi di un capolavoro. Contro tutte le guerre”, mostra che ricorda il passaggio del celebre quadro in Italia, nessuna pausa per le festività, con orari regolari a Natale e a Capodanno. Gli Uffizi di Firenze saranno aperti straordinariamente il 26 dicembre e il 2 gennaio, e anche a capodanno, per la domenica gratuita, ma resteranno chiusi a Natale. Sempre aperte anche le grandi mostre di Arthemisia, da van Gogh a Palazzo Bonaparte di Roma, dove sono esposte 50 opere provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, a “Jago, Banksy, TVboy e altre storie controcorrente” a Palazzo Albergati di Bologna (con 60 capolavori che raccontano alcune delle storie più estreme e trasgressive della public art italiana e internazionale), da Escher al Museo degli Innocenti di Firenze (200 opere che svelano il genio olandese con le opere più iconiche della sua produzione) all’omaggio a Zerocalcare con “Dopo il botto”, oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific alla Fabbrica del Vapore di Milano. Anche il progetto “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo”, articolato in tre mostre e concepito collettivamente dall’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica e il Maxxi potrà essere approfondito ed esplorato dal pubblico grazie alle aperture straordinarie previste nelle rispettive sedi museali (Palazzo Esposizioni, Palazzo Barberini e Maxxi sempre aperti ma gli ultimi due non nel giorno di Natale). A Palazzo Sarcinelli di Conegliano la mostra “Ron Galella, paparazzo superstar”, un percorso tra icone universali del cinema, dell’arte, della musica, della cultura pop e del costume, si potrà visitare, a eccezione del giorno di Natale, anche il 26 dicembre, il 1 (dalle 15) e il 6 gennaio. Aperture straordinarie e prolungate (23 dicembre e 6 gennaio fino alle 21) per le festività 2022 nei Musei Civici di Venezia: tante le mostre da vedere, da “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta” al Museo Correr, a “Kandinsky e le avanguardie.
Punto, linea e superficie” al Centro Culturale Candiani di Mestre (qui a Natale chiuso). A Palazzo Reale di Milano la mostra “Richard Avedon: Relationships”, che ripercorre gli oltre sessant’anni di carriera del fotografo attraverso 106 immagini, si potrà visitare 24-25-31 dicembre, 1 e 6 gennaio. A Perugia la Galleria Nazionale dell’Umbria, con le mostre “Piranesi” (61 incisioni tratte dalla serie delle Vedute di Roma appartenenti al museo perugino) e “Nunzio incontra Perugino” (con i lavori realizzati da Nunzio ispirandosi all’Annunciazione Ranieri, riflettendo sul suo significato, sui valori formali e spirituali del capolavoro di Perugino), resterà aperta sempre (8.30-19.30), tranne il giorno di Natale. La Galleria dell’Accademia di Firenze sarà chiusa il 25 dicembre ma aperta a Santo Stefano, 1° gennaio, lunedì 2 e venerdì 6 per l’Epifania. Ai Musei del Bargello apertura straordinaria lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre dalle 8:15 alle 18:00, lunedì 2 gennaio dalle 8:15 alle 19 mentre l’8 gennaio l’orario sarà 8:45-14 (24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle 18). L’apertura di domenica 1° gennaio seguirà gli orari ordinari, e il 2 gennaio sarà inoltre aperto in via eccezionale anche il Museo di Palazzo Davanzati. Da Artemisia a Napoli alla fotografia di Crewdson e Lisetta Carmi a Torino, dai mecenati come Lorenzo il Magnifico e i moderni banchieri e filantropi a Milano alla prima impresa attorno al mondo di Magellano attraverso il racconto di Antonio Pigafetta a Vicenza: anche alle Gallerie d’Italia e negli altri musei della rete museale di Intesa Sanpaolo si festeggerà con aperture straordinarie (il 26 dicembre e il 2 gennaio; chiusi a Natale) e gratuità (1 gennaio). (ANSA).

Graffiti d’artista. Gaza, il Banksy sulla porta “svenduto” per 175 dollari

Vendere un “graffito” di Bansky per 175 dollari e poi scoprire che quell’immagine ne vale centinaia di migliaia. È successo a un palestinese della Striscia di Gaza, Rabie Darduna, raggirato da un altro residente nell’enclave costiera che si è spacciato per un collaboratore del famoso artista inglese.

Come riferisce la Bbc, Darduna ha venduto per 175 dollari (poco più di 160 euro) la porta di casa sua, l’unica rimasta in piedi dopo il bombardamento israeliano della scorsa estate, sulla quale Bansky a febbraio aveva disegnato una dea greca piangente.

L’artista inglese, uno dei più noti esponenti mondiali della street art, nel corso della sua visita nella Striscia ancora devastata, aveva utilizzato le macerie per i suoi graffiti.

Dopo aver scoperto che un murales di Bansky, disegnato a Bristol, è stato venduto a quasi 600mila dollari, Darduna si è convinto di essere stato truffato. È una “frode”, si è lamentato, annunciando che con la sua famiglia sta cercando di riavere indietro il pezzo. A quanto pare con il sostegno dell’artista inglese che, tramite un suo rappresentante, ha fatto sapere di schierarsi dalla parte dei legittimi proprietari.

COME SI PRESENTAVA LA PORTA…
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…E COME SI PRESENTA ORA
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avvenire