“Il metodo preventivo di don Bosco: oggi?” è il tema dell’incontro che il prof. don Carlo Nanni, rettore dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e consulente nazionale dell’UCIIM, terrà giovedì 20 febbraio 2014 a Reggio Emilia

Giovedì 20 febbraio 2014, ore 16.30

INCONTRO CON IL PROF. DON CARLO NANNI

SULLA PEDAGOGIA DI DON BOSCO

“Il metodo preventivo di don Bosco: oggi?” è il tema dell’incontro che il prof. don Carlo Nanni, rettore dell’Università Pontificia Salesiana di Roma e consulente nazionale dell’UCIIM, terrà giovedì 20 febbraio 2014 alle ore 16.00 presso il Centro Giovanni XXIII in via Prevostura, 4 a Reggio Emilia.

L’iniziativa è promossa da UCIIM, AIMC, AGe, FIDAE, FISM, Azione Cattolica, Figlie di Maria Ausiliatrice, Unione ex-Allieve delle FMA Collegio Santa Caterina, Ufficio di Pastorale Scolastica, Ufficio di Pastorale Familiare, Associazione Insigniti Onorificenze Pontificie, con il patrocinio di UCIIM, AIMC e AGe dell’Emilia-Romagna.

L’incontro si svolge alla vigilia dell’arrivo in provincia di Reggio dell’urna con le reliquie di San Giovanni Bosco, di cui ricorre nel 2015 il bicentenario della nascita.

Don Carlo Nanni, classe 1945, salesiano, sacerdote dal 1975, ha conseguito la licenza in Filosofia presso l’Università Salesiana; si è laureato in Filosofia, con specializzazione in Antropologia Culturale alla Sapienza di Roma e ha conseguito la licenza in Teologia Patristica e Storia del Dogma presso l’Università Gregoriana. Dall’anno accademico 1976/77 è docente presso l’Università Pontificia Salesiana; è professore ordinario di Filosofia dell’educazione e pedagogia della scuola presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione. Da vari anni insegna anche presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale. Già Decano-Preside della Facoltà di Scienze dell’Educazione nel sessennio 1995-2001 e di nuovo dal 23 aprile 2008, il 18 giugno 2009 è stato nominato Rettore Magnifico della Pontificia Università Salesiana, in Roma; è stato riconfermato il 1 luglio 2012 per un secondo triennio.

Dal 1999 è Assistente Ecclesiastico Centrale dell’UCIIM.

Numerose le sue pubblicazioni, unanimemente apprezzate in ambito ecclesiale e in campo pedagogico – educativo; si segnalano alcuni titoli: L’educazione tra crisi e ricerca di senso, Educazione e pedagogia in una cultura che cambia, Il sistema preventivo di don Bosco, Emmanuel Mounier. Il pensiero pedagogico, Educare cristianamente, Educarsi per educare, Educare con don Bosco alla vita buona del Vangelo. Ha collaborato al Dizionario di Scienze dell’Educazione.

L’incontro con il prof. don Carlo Nanni, a cui sono invitati docenti, dirigenti scolastici, genitori ed educatori vuole essere occasione per una riflessione sulla pedagogia di don Bosco e in particolare sul metodo preventivo, la cui rilevanza ed urgenza sono oggi particolarmente evidenti.

Inoltre vuole collocarsi in quella prospettiva di studio delle tematiche educative proposte  dagli orientamenti della Chiesa Italiana per il decennio 2010-2020.

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Un nuovo sito web per l’ Azione Cattolica di Reggio Emilia

Una visibilità più chiara e accattivante, con molte funzionalità aggiuntive quali la visione di contenuti multimediali, la possibilità di collegarsi alla pagina Facebook dell’ACG e, tramite registrazione la possibilità di visualizzare le foto degli eventi e ricevere gli aggiornamenti per mail.

Sul nuovo sito potrete già trovare tutto il materiale del ciclo di 4 incontri su “Il Concilio: un tesoro da ri-scoprire”, non dico di più perché non vogliamo togliervi la sorpresa di scoprirlo da soli…

Un grosso ringraziamento va al webmaster Marco Corradini della Parrocchia Madonna di Fatima di Correggio che ha curato la nuova veste.

diocesi.re.it

L’Azione Cattolica propone 4 incontri sul Concilio Vaticano II

Oratorio don Bosco ore 21.00
L’Azione Cattolica propone 4 incontri sul Concilio Vaticano II
Il consiglio Diocesano di Azione Cattolica invita i giovani reggiani ad un itinerario di formazione per laici, in quattro tappe, per far conoscere i contenuti del Concilio Vaticano II attraverso le quattro Costituzioni che da esso sono scaturite. Tutto ciò, in questa speciale occasione del 50° anno di indizione del Concilio e durante l’Anno della fede.
Ciò che ci ha spinto a lanciare questo percorso non è solo conoscere cosa ha detto il Concilio, ma anche perché l’ha detto, quali esigenze hanno motivato certe scelte, se sono valide ancor oggi e in che modo il Concilio può essere attualizzato. Destinatari dell’iniziativa sono soprattutto coloro che non hanno vissuto il periodo in cui il Concilio si è svolto e quello immediatamente successivo: quindi prevalentemente i giovani e i giovani adulti (senza preclusioni per nessuno).
1° incontro: giovedì 17 gennaio, Sacrosantum Concilium: don Daniele Gianotti e un rappresentante dell’IdML (Istituto diocesano di Musica e Liturgia), per una testimonianza su don Luigi Guglielmi e sulla nascita dell’IdML; 
2° incontro: giovedì 24 gennaio, Lumen Gentium: don Daniele Moretto e una testimonianza sul diverso ruolo dei laici nella Chiesa dopo il concilio con il contributo di un laico con compiti in campo ecclesiale;
3° incontro: martedì 29 gennaio, Dei Verbum: la biblista Giovanna Bondavalli;
4° incontro: martedì 5 febbraio, Gaudium et Spes: la teologa Manuela Terribile.
Gli incontri si terranno all’Oratorio Don Bosco di via Adua (Santa Croce, Reggio Emilia), con inizio alle 21.
Vi aspettiamo numerosi!!!
Presidenza di Azione Cattolica

La pace marcia nel nome di don Tonino

A Lecce, terra di monsignor Bello, un Capodanno alternativo promosso dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e del lavoro della Cei, Azione cattolica, Caritas e Pax Christi.
01/01/2013
«Questa terra di Puglia accoglie la vostra presenza come un segno straordinario di solidarietà». Erano i saluti di un indimenticato e ancor oggi amatissimo vescovo, don Tonino Bello, che 20 anni fa accoglieva nella sua diocesi, Molfetta, la Marcia della pace della notte del 31 dicembre 1992. Don Tonino, presidente di Pax Christi, moriva poi il 20 aprile 1993. Stasera si torna lì, nella sua terra. La 45a Marcia della pace si svolge, infatti, a Lecce, partendo dalla sua tomba ad Alessano.
«Una terra-finestra. Una terra-simbolo. Una terra-speranza. Una terra-frontiera… Si distingue bene il Mediterraneo, nuovo invisibile muro, che curva la nostra regione come un arco di guerra puntato dal Nord verso il Sud del mondo. Il radicalmente altro che è il musulmano, il radicalmente impoverito che è l’africano». Le parole di don Tonino hanno 20 anni, ma sono tragicamente attuali anche oggi. Per questo Pax Christi, la Caritas, l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza episcopale italiana (Cei) e l’Azione cattolica italiana invitano a marciare per la pace questa notte, nel solco del messaggio del Papa: Beati gli operatori di pace. Una marcia per essere “svegli” e vigilare su quanto sta accadendo, nei confronti degli immigrati e dei più poveri. Su quanto sta accedendo ad un’economia che mette pesanti fardelli sulle spalle delle persone, ma non mette minimamente in discussione le follie di spese militari i cui zeri sembrano messi a caso, tanto sono numerosi, e invece, purtroppo sono veri.
Monsignor Antonio Bello, da tutti conosciuto (e amato) come don Tonino Bello, fu tra l'altro vescovo di Molfetta (Bari) e presidente nazionale di Pax Christi. Nacque ad Alessano, in provincia di Lecce, il 18 marzo 1935, e morì a Molfetta il 20 aprile 1993.
Monsignor Antonio Bello, da tutti conosciuto (e amato) come don Tonino Bello, fu tra l’altro vescovo di Molfetta (Bari) e presidente nazionale di Pax Christi. Nacque ad Alessano, in provincia di Lecce, il 18 marzo 1935, e morì a Molfetta il 20 aprile 1993.
In piedi costruttori di pace è il titolo del Convegno che Pax Christi sta concludendo a Santa Maria di Leuca, in preparazione alla Marcia. In piedi per dire che è pura follia spendere 130 milioni di euro per ciascuno dei 90 aerei da guerra F-35 che l’Italia dovrebbe acquistare. Come si fa a sperare in un anno nuovo di pace con queste premesse? I soldi si trovano per le armi, ma dalle agende della politica spesso è assente il povero, l’immigrato, l’impegno per il disarmo. Come si può invocare la pace in Siria, e ascolteremo alcune testimonianze durante la marcia questa notte, e poi scoprire che l’Italia vende armi al regime di Assad?
E dire che ci sono tanti motivi per iniziare questo nuovo anno 2013  “in piedi”, da svegli, marciando… Per ricordare, ma non solo. Ricordare il Concilio che compie 50 anni. Ricordare che questo nuovo anno sarà l’anno della Pacem in terris (1963), l’enciclica in cui papa Giovanni XXIII scrisse che la guerra è «roba da matti» (alienum est a ratione). Ricordare e guardare avanti, raccogliere le sfide che arrivano dall’oggi, per una Chiesa vicina alle sofferenze, alle gioie e alle speranze degli uomini, e per una società dove ognuno, uomo e donna, possa sentirsi parte viva e attiva. Dove sia ancora possibile sognare un mondo nuovo, che non sia solo il freddo e spesso letale risultato di una finanza che a tutto guarda meno che al valore della persona.
Un cammino in salita, certo, ma come spesso ci ricorda il saggio centenario Arturo Paoli, «camminando s’apre cammino».
don Renato Sacco, Pax Christi