Sabato 11 giugno, nella Viglia di Pentecoste. Chiesa in festa per il dono di tre nuovi sacerdoti

L'intera comunità diocesana è in festa per l'ordinazione di tre nuovi sacerdoti: Stefano Borghi (il primo da sinistra nella foto) della parrocchia S. Ilario d'Enza, Stefano Manfredini (il secondo da sinistra) di Santa Teresa d'Avila in città e Giovanni Valentini originario di Codemondo (nella foto è vicino al Vescovo Lorenzo).

Sacerdoti ordinati a Reggio Emilia 11 Giugno 2011
Mons. Adriano Caprioli tra il vescovo ausiliare e i 3 sacerdoti ordinati

 

Sabato 11 giugno, nella Viglia di Pentecoste. Chiesa in festa per il dono di tre nuovi sacerdoti

L'intera comunità diocesana è in festa per l'ordinazione di tre nuovi sacerdoti: Stefano Borghi (il primo da sinistra nella foto) della parrocchia S. Ilario d'Enza, Stefano Manfredini (il secondo da sinistra) di Santa Teresa d'Avila in città e Giovanni Valentini originario di Codemondo (nella foto è vicino al Vescovo Lorenzo).

Sacerdoti ordinati a Reggio Emilia 11 Giugno 2011
Mons. Adriano Caprioli tra il vescovo ausiliare e i 3 sacerdoti ordinati

 

I giovani evangelizzano sulle spiagge: torna la chiesa gonfiabile

ROMA, lunedì, 19 luglio 2010 (ZENIT.org).- Vengono da tutta Italia e qualcuno persino dalla Slovenia: sono più di cento i giovani della task force della Chiesa cattolica che hanno scelto lo stile fashion per evangelizzare i loro coetanei. Dal 21 al 25 luglio invaderanno la costa pescarese per la loro “missione nazionale”, un evento che ormai ha una lunga storia. Niente a che vedere con chiassosi ragazzi di oratorio e della colonia estiva dei tempi passati. Questi giovani glamour vestono in fuxia, nero e bianco, i colori che hanno scelto per mostrare il loro stile inconfondibile anche nell’annuncio. Nessun disturbo ai bagnanti, ma solo buona musica d’ascolto in uno scenario mozzafiato: davanti al mare innalzeranno un gonfiabile lungo trentacinque metri e largo quindici, capace di ospitare più di mille giovani che, sotto la luna, potranno parlare della loro fede o della loro non fede con qualche coetaneo. Naturalmente anche la struttura (battezzata dalla BBC come “chiesa gonfiabile”) è fuxia e nera, i colori che contraddistinguono il progetto internazionale organizzatore dell’evento. Sulla spiaggia ci saranno anche balli latino-americani guidati da uno staff professionale di “convertiti” a questo nuovo stile di essere Chiesa, mentre altri saranno impegnati ad invitare i villeggianti all’iniziativa “Una luce nella notte”, che inizierà il 24 luglio sera alle 22 e continuerà per tutta la notte. Moltissimi giovani in queste notti hanno riscoperto Dio e ora si prendono anche le ferie per vivere “missioni” estive e testimoniare la loro gioia di essere credenti. Piccoli miracoli, di questi tempi. “Una luce nella notte” (un evento promosso da queste giovani “sentinelle” da ormai dieci anni in più di cinquanta città italiane ed estere) sarà ripetuto anche a Milano Marittima, l‘8 agosto, una delle città più fashion d’Italia. Recentemente anche il sito www.sentinelledelmattino.org si è rinnovato colorandosi di fuxia e nero, battendo ogni record di utenti nel piuttosto grigio panorama dei siti religiosi. Insomma, i giovani cattolici sembrano volersi scrollare di dosso la polvere di questi ultimi mesi e vogliono indossare una t-shirt fuxia e bianca. Mode e stranezze d’estate.

La Chiesa non equipara l'abuso di minori all'ordinazione di donne

Atti sanzionati in uno stesso documento, ma non per questo dello stesso genere

CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 18 luglio 2010 (ZENIT.org).- La Santa Sede ha spiegato che in nessun momento gli abusi sessuali sui minori sono stati paragonati all’ordinazione di donne sacerdoti, smentendo in questo modo le informazioni diffuse da molti mezzi di comunicazione.

Questo giovedì, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato le nuove Normae de gravioribus delictis, che contemplano delitti contro la fede, i sacramenti dell’Eucaristia, della Penitenza e dell’Ordine sacerdotale, e sanzionano l’ordinazione delle donne e naturalmente i delitti di abuso sessuale su minori da parte di membri del clero.

L’inclusione nello stesso documento di questi atti diversi è stata criticata da vari mezzi di comunicazione, in particolare da quanti promuovono l’ordinazione sacerdotale delle donne nelle diverse comunità ecclesiali.

Il procuratore della Santa Sede, monsignor Charles Scicluna, pur avendo già chiarito la differenza tra questi due atti nella presentazione, ha dovuto offrire nuove dichiarazioni alla stampa questo venerdì per chiarire che il fatto che comportamenti diversi siano contemplati in uno stesso documento non significa che siano paragonati.

“Sono affrontati nello stesso documento, ma questo non li mette sullo stesso livello o dà loro la stessa gravità”, ha dichiarato.

Dal canto suo, l’Arcivescovo Donald W. Wuerl di Washington, presidente del Comitato per la Dottrina della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB), ha spiegato in un comunicato che “la chiarificazione del Vaticano oggi sulla serietà con cui considera le offese contro il sacramento dell’Ordine sacro è una dichiarazione accolta con favore”.

“I sette sacramenti sono una parte integrante e identificativa della Chiesa cattolica e della vita di fede di ogni cattolico – ha dichiarato –. Simulare qualsiasi sacramento sarebbe madornale. La Chiesa cattolica, attraverso i suoi insegnamenti duraturi e costanti, sostiene che l’ordinazione è stata fin dall’inizio riservata agli uomini, un fatto che non può essere modificato nonostante il cambiamento dei tempi”.

“Tutti i cattolici sono chiamati al servizio cristiano. Le donne hanno risposto con una generosità straordinaria. Storicamente, le donne hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita della Chiesa. Ciò è vero in particolare attraverso il loro lavoro volontario nelle parrocchie, il loro servizio professionale e la loro appartenenza alle comunità religiose, ai movimenti laici e ad altre organizzazioni, che servono in una serie di aree come l’assistenza sanitaria e l’istruzione”.

“Oggi le donne servono in posizioni di leadership ecclesiale ad ogni livello. Ricoprono quasi la metà delle posizioni amministrative e professionali diocesane – un fatto che si collega in modo positivo al contesto della forza lavoro statunitense nel suo insieme. Le donne ricoprono anche circa un quarto delle principali posizioni diocesane, come quelle di cancelliere, sovrintendente scolastico o responsabile finanziario. Circa l’80% dei ministri parrocchiali laici è composto da donne”.

“La gratitudine della Chiesa nei confronti delle donne non può mai essere espressa in modo abbastanza forte. Le donne offrono un approccio unico, abilità creative ed enorme generosità nel cuore stesso della Chiesa cattolica. La loro attività e la loro partecipazione determinante spiegano molto di ciò che rende la Chiesa cattolica la forza potente per il bene e la santità che è in realtà”.