Madre Teresa di Calcutta. Un piccolo fragile strumento nelle sapienti mani di Dio
Siamo piccoli strumenti nelle mani infinitamente sapienti di Dio, ma questo nostra piccolezza può diventare strada che conduce molti alla speranza, all’amore, alla vita che non si spegne mai. Oggi la Chiesa celebra la memoria di una santa che ha fatto della capacità di mettersi al servizio con umiltà e dedizione la via maestra verso la santità. Santa Teresa di Calcutta, Madre Teresa per tutti, ha lasciato che Dio stesso abitasse la propria fragilità per diventare una «matita nelle sue mani». Agnes Gonxha Bojaxiu era nata in Macedonia nel 1910 ed era entrata nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. A 19 anni si trovò in India dove emise i voti e cominciò a dedicarsi all’insegnamento. Nel 1946, mentre si trovava in treno, ebbe la sua «seconda chiamata»: avrebbe dovuto dare vita a una nuova congregazione che si dedicasse agli ultimi tra gli ultimi. Fu così che quella fragile donna portò tra le vie di Calcutta, con l’aiuto delle sue Missionarie della Carità, l’amore di Dio e la forza del Vangelo. Madre Teresa morì il 5 settembre 1997 ed è santa dal 2016.
Altri santi. San Quinto di Capua, martire; beato Guglielmo Browne, martire (XVII sec.).
Letture. Romano. Is 35,4-7; Sal 145; Gc 2,15; Mc 7,31-37.
Ambrosiano. Is 29,13-21; Sal 84 (85); Eb 12,18-25; Gv 3,25-36.
Bizantino. 2Cor 4,6-16; Mt 22,35-46.