DI VINCENZO GRIENTI – avvenire 17/2/2010
Anche l’opera più nascosta di conversione e penitenza è in se stessa annuncio, «offerta di un’alternativa, promessa di futuro. Di questo il nostro mondo ha estremo, anche se spesso incofessato bisogno». Lo scrive il vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Cei, nella presentazione che apre il sussidio liturgico- pastorale della Cei per il tempo di Quaresima- Pasqua. Edito dalla San Paolo e disponibile in tutte le librerie cattoliche, il sussidio ha come titolo «Ritornate a me con tutto il cuore» (Gioele 2,12). Sono le parole del profeta Gioele che caratterizzano la liturgia del Mercoledì delle Ceneri ed «orientano in maniera molto precisa il nostro itinerario quaresimale e pasquale», spiega Crociata.
Ad esse fa eco la parola dell’apostolo Paolo laddove dice: «Lasciatevi riconciliare con Dio!». Anche nel Vangelo, la Parola di Gesù Cristo invita a recuperare la dimensione essenziale e profonda dell’esistenza: «Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà ». Parole, queste, che, aggiunge Crociata «ci possono accompagnare per tutto il tempo di Quaresima- Pasqua, unendo, in maniera che potrà apparire paradossale, l’invito pubblico, coraggioso, aperto alla conversione da una parte e l’esigenza profonda di un rinnovamento interiore dall’altra». Il profeta parla a tutto il popolo e denuncia i mali che affliggono la sua vita pubblica; Paolo si rivolge alla comunità, senza paura di rimproverare la sua tendenza ad arrestarsi nel cammino di crescita verso la pienezza di Cristo. «Gesù stesso nel Vangelo denuncia apertamente la finzione di chi pratica il bene unicamente per apparire – prosegue il segretario generale della Cei –. E tuttavia la ragione sorgiva di tutti questi annunci, il loro contenuto fondamentale, è un invito a recuperare l’interiorità, l’intimità con Dio, senza esibizioni chiassose, anche a prezzo di solitudine e isolamento. Dall’amicizia profonda con Dio in Gesù Cristo, che si attua nella liturgia, nella lectio divina, nella preghiera personale, in ascolto docile alla voce dello Spirito, nasce l’annuncio autentico, coraggioso, pubblico e la testimonianza della carità. Altrimenti la proclamazione della fede scade a propaganda, l’azione della Chiesa si degrada a pura e semplice auto conversazione».
Il sussidio liturgico-pastorale, a partire dalla Parola di Dio annunciata e ascoltata nella liturgia, offre indicazioni e stimoli per articolare in precisi itinerari le dimensioni fondamentali che la Parola indica, favorendo il recupero di una interiorità rinnovata, un annuncio sincero e convinto. «La Quaresima è tempo della conversione del cuore, occasione favorevole per ritrovare identità – afferma Crociata –. La Pasqua è il tempo della gioia della risurrezione, che non può essere tenuta nascosta nel chiuso del cenacolo, ma si apre alla proclamazione gioiosa: ‘Cristo è risorto!’. Per tutto il mondo c’è possibilità di salvezza, di perdono, di vita nuova ». Il sussidio, dalla prima domenica di Quaresima (21 febbraio 2010) fino alla Pentecoste (23 maggio) fornisce spunti di riflessione e di commento al Vangelo, schede per la preghiera, testimonianze che attualizzano la Parola di Dio. Nell’ultima parte del sussidio, invece, è disponibile uno schema di Via Crucis curato dal Centro Giovanni Paolo II di Loreto. Per informazioni sul sussidio liturgico-pastorale: Ufficio liturgico nazionale della Cei,
www.chiesacattolica.it/uln.
«Ritornate a me con tutto il cuore» s’intitola la guida liturgico-pastorale dei vescovi per Quaresima e Pasqua: apre il testo una riflessione del segretario generale, Crociata