Si ribalta una house-boat sul Lago Maggiore, quattro morti

Vigili del fuoco © ANSA

Sono due uomini e due donne le persone morte nell’incidente nautico avvenuto durante il maltempo domenica nel tardo pomeriggio sul lago Maggiore. Si tratta di una cittadina russadi un israeliano, di un’italiana e un italiano. Fra di loro c’è la compagna dello skipper. Anya Bozhkova, 50 anni, russa, salvo invece Claudio Carminati, italiano di 53 anni, proprietario della “Goduria”, la house boat che si è capovolta sul lago Maggiore a Sesto Calende (Varese). A raccontarlo è una loro conoscente, arrivata sul posto sperando non si trattasse di loro. “Speravo non fossero proprio loro, ma purtroppo è così”, ha detto con la voce rotta dal pianto, “vivevano a bordo, era la loro casa”. Il ministero degli Esteri a Gerusalemme ha confermato che tra le 4 vittime dell’incidente nautico sul Lago Maggiore c’è anche un cittadino israeliano “di 50 anni”. “La famiglia – ha proseguito – è stata informata”.
Il battello su cui si trovavano le 4 vittime con altre venti persone – fra turisti e membri dell’equipaggio – si è capovolto al largo di Lisanza (Varese) durante il maltempo che ha colpito la zona del lago Maggiore ieri nel tardo pomeriggio. I naufraghi sono stati soccorsi da altre barche o sono arrivati a riva a nuoto. Almeno 5 sono rimasti feriti, nessuno in modo grave. Uno dei corpi è stato trovato nel relitto dell’imbarcazione, a una quindicina di metri di profondità. L’imbarcazione era lunga 16 metri, un natante privato che effettuava sul lago servizi di accompagnamento per turisti.

Il maltempo e la tromba d’aria

La barca, una house-boat, è stata sorpresa da un violento temporale che è poi diventato una tromba d’aria con la conseguenze che, da quanto si è appreso, si è ribaltata e inabissata. Il dramma si è verificato sullo specchio d’acqua fra Sesto Calende (Varese) e Arona (Novara) all’altezza di Lisanza (che è una località di Sesto Calende) verso le 19. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno lavorato tutta notte insieme all’elicottero per cercare i dispersi: l’ultimo dei quali è stato recuperato stamattina.

La barca ha ‘scuffiato’ per poi capovolgersi e andare a fondo. Tutti gli occupanti sono finiti in acqua, una ventina dei quali soccorsi da imbarcazioni o arrivati a nuoto a riva. Secondo quanto reso noto da Areu, sopra il natante vi erano 24 persone. Sul posto cono giunti il più rapidamente possibile un elisoccorso, 3 automediche, 2 mezzi di coordinamento maxi emergenze Areu, 10 ambulanze, i vigili del fuoco, la Guardia Costiera e i carabinieri.

Sono stati trasportati in ospedale 3 persone in codice verde ad Angera (Varese) e 2 in codice giallo a Gallarate (Varese) e Varese. Altri 15 sono stati soccorsi e assistiti sul posto. L’imbarcazione era lunga 16 metri, un natante privato che effettua sul lago servizi di accompagnamento per turisti. A bordo vi erano un paio di componenti l’equipaggio. La comitiva è stata sorpresa, come detto, dal violento maltempo che si è abbattuto sul Verbano. I passeggeri si sono trovati nelle gelide acque del Lago Maggiore: alcuni sono stati salvati da altre imbarcazioni, altri sono riusciti a raggiungere la terra a nuoto.

La Procura indaga per naufragio

La Procura di Busto Arsizio indaga per il reato di “naufragio, sommersione o disastro aviatorio” previsto dall’articolo 248 del codice penale. L’ipotesi, tutta da verificare, viene formulata in questa fase delle indagini per effettuare tutti gli accertamenti del caso. Il reato prevede la reclusione da 5 a 12 anni per “chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di una nave o di un altro edificio natante ovvero la caduta di un aeromobile di altrui proprietari”.

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