Sentenza. Per pubblicare una foto scaricata dal web serve l’autorizzazione dell’autore

Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Unione europea a Lussemburgo, in seguito a una causa in Germania

La sede della Corte di giustizia europea a Lussemburgo (Ansa)

da Avvenire

La pubblicazione di una fotografia scaricata liberamente da un sito internet richiede l’autorizzazione preventiva del suo autore. A stabilirlo è la Corte di giustizia dell’Unione europea, chiamata in causa dalla Corte federale di giustizia della Germania per una disputa tra un fotografo, Dirk Renckhoff, e il Land di Renania Settentrionale-Vestfalia.

All’origine, lo scarimento di una fotografia di Renckhoff da parte di un allievo di una scuola della regione tedesca, per riprodurla come illustrazione sul sito dell’istituto. L’immagine era pubblicata in libero accesso su un sito web dedicato ai viaggi. Il fotografo ha fatto ricorso alla giustizia per far vietare la riproduzione della fotografia, affermando che la sua diffusione online sul sito scolastico danneggiasse il suo diritto d’autore. Ha chiesto 400 euro di danni e interessi.

La Corte ha ricordato che una fotografia è suscettibile di essere protetta dal diritto d’autore “a condizione che sia una creazione intellettuale dell’autore, riflettendone la personalità e manifestando le sue libere scelte e creative durante la realizzazione”. Spetta alla giustizia tedesca verificare il rispetto di questa condizione, hanno precisato i giudici. Il fatto che l’immagine sia stata pubblicata sul sito consacrato ai viaggi, senza restrizioni che impedissero lo scarimento, non dispensa dall’obbligo di chiedere all’autore l’autorizzazione per qualsiasi nuova pubblicazione, secondo il tribunale europeo. La legge sul diritto d’autore gli dà il diritto di autorizzare o vietare qualsiasi comunicazione della sua opera al pubblico.

“La messa online di un’opera protetta dal diritto d’autore su un sito internet diverso da quello su cui ha effettuato la comunicazione iniziale con l’autorizzazione del titolare del diritto d’autore deve, in corcostanze come quelle del caso, essere qualificata come messa a disposizione di nuovo pubblico”, secondo i giudici. La situazione sarebbe stata diversa se l’immagine scelta dal giovane fosse stata pubblicata con un link che rinviasse al sito internet di viaggi.