Salute: paradosso su bilancia, con qualche kg in piu’si muore di meno

Non e’ una buona scusa per regalarsi l’ennesima fetta di pandoro farcito, ma un paradosso dalle origini ancora poco chiare: essere in sovrappeso o solo leggermente obesi, paradossalmente, potrebbe ridurre, anche se di poco, il rischio di morte.

La conferma arriva da un maxi-studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association dall’equipe di Katherine Flegal dei Centers for Disease Control and Prevention a Hyattsville, Maryland.

Il paradosso dell’obesita’ e’ un concetto ormai ampiamente documentato: vari studi hanno infatti mostrato che essere in sovrappeso o solo lievemente obesi, in realta’, non aumenta il rischio di morte come invece l’obesita’. Gli esperti Usa hanno passato in rassegna i dati di 27 ricerche svolte in tutto il mondo su questo argomento per un totale di quasi tre milioni di individui coinvolti e 2700 decessi registrati.

Gli esperti hanno usato l’indice di massa corporea (IMC – parametro che si calcola dal rapporto tra peso e altezza moltiplicata per se stessa) per valutare il sovrappeso di una persona (un IMC tra 18,5 e 24,9 indica un individuo di peso normale, uno tra 25 e 29,9 indica una condizione di sovrappeso, uno di 30 o superiore indica un individuo obeso) e hanno visto che una condizione di sovrappeso e’ associata a un rischio di morte inferiore del 6% rispetto al rischio di morte di un individuo di peso normale mentre un obeso ha un rischio complessivo di almeno il 18% in piu’ di una persona di peso normale. Una condizione di forte obesita’ aumenta il rischio di morte del 29%.

Le ragioni del paradosso del sovrappeso restano pero’ misteriose, ma questo paradosso potrebbe nascondere delle motivazioni che non hanno nulla a che vedere con i chili di troppo che, dunque, e’ sempre bene combattere.

ansa