Salute, dono e bene da tutelare

La vita e la salute fisica sono beni preziosi donati da Dio. Dobbiamo averne ragionevolmente cura. (Catechismo 2288)
Il quinto comandamento chiama alla cura della salute possibile, nelle condizioni e nella fase di vita di una persona. Il rispetto della vita comincia dalla salute e quindi dal corpo, il quale è manifestazione dello spirito. Corpo soggetto, non oggetto: «Io sono il mio corpo». Come tale il corpo esige il rispetto dovuto alla persona, che prende forma nella tutela della salute.
Questo comporta anzitutto la salvaguardia dell’integrità corporea, che delegittima la manipolazione dell’organismo; tranne che per motivi terapeutici, come l’asportazione di un organo per il bene dell’organismo. Implica inoltre compiti di profilassi, diagnosi, terapia e riabilitazione in ordine alla malattia che la pregiudica. In particolare la profilassi, ordinata alla prevenzione attraverso corretti stili di vita alimentari e comportamentali; sottoponendosi alle dovute vaccinazioni; evitando attività e abitudini a rischio, tra cui l’uso di tabacco e di droghe e l’abuso di alcool, forme abusive e deturpanti di piercing e tatuaggi, guida spericolata di veicoli, pratica di sport pericolosi, sfide avventate e temerarie del pericolo. Un bene superiore tuttavia – come salvare una vita – può consentire un rischio più elevato, fino a un aggravio o al sacrificio della salute. Con la profilassi la terapia, che obbliga alla cura delle malattie. Alle cure ordinarie e proporzionate ai risultati conseguibili non si deve mai rinunciare. Il rispetto della vita comincia dalla custodia della salute. Senza tuttavia cedere a prassi salutistiche, con premure eccessive e ossessive per il corpo.
Bene della persona, la salute costituisce un diritto da garantire con politiche adeguate di tutela. In due ambiti in particolare. Quello sanitario, assicurando a tutti le cure necessarie. E quello ambientale, contrastando l’inquinamento e le alterazioni eco-sistemiche nocive alla salute. Con uno sguardo aperto e sollecito sul mondo: volto all’enorme massa di persone senza cure sanitarie e ai dissesti ecologici planetari.

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