Sabato 24 marzo alle ore 21 a Sant’Ilario d’Enza Veglia diocesana di preghiera per i missionari martiri

Il 24 marzo ricorre la Giornata di preghiera per i missionari martiri. Alla fine dell’anno l’Agenzia Fides pubblica l’elenco degli operatori pastorali che hanno perso la vita in modo violento nel corso degli ultimi 12 mesi.
Dalle informazioni raccolte, nell’anno 2011 sono stati uccisi 26 operatori pastorali, uno in più rispetto all’anno precedente: 18 sacerdoti, 4 religiose, 4 laici. Per il terzo anno consecutivo, con un numero estremamente elevato di operatori pastorali uccisi, figura al primo posto l’America, bagnata dal sangue di 13 sacerdoti e 2 laici. Segue l’Africa, dove sono stati uccisi 6 operatori pastorali: 2 sacerdoti, 3 religiose, 1 laico. Quindi l’Asia, dove hanno trovato la morte 2 sacerdoti, 1 religiosa, 1 laico. Infine in Europa è stato ucciso un sacerdote. Alcuni sono stati vittime di quella violenza che combattevano o della disponibilità ad aiutare gli altri mettendo in secondo piano la propria sicurezza. Anche quest’anno molti sono stati uccisi in tentativi di rapina o di sequestro finiti male, sorpresi nelle loro abitazioni da banditi o da giovani sbandati che magari avevano aiutato in precedenza, alla ricerca di facili bottini. Altri ancora sono stati eliminati perché nel nome di Cristo opponevano l’amore all’odio, la speranza alla disperazione, il dialogo alla contrapposizione violenta, il diritto al sopruso.
Pur essendo scarne le note biografiche di questi fratelli e sorelle uccisi, essi hanno professato “la sincera adesione al Vangelo” non solo a parole, ma con la testimonianza della propria vita, in situazioni di sofferenza, di povertà, di tensione, di degrado, di violenza… senza discriminazioni di etnia, casta, religione, con l’unico obiettivo di annunciare Cristo e il suo Vangelo, di rendere concreto l’amore del Padre e di promuovere integralmente l’uomo, ogni uomo. Questa è stata certamente la regola di vita per suor Angelina, uccisa in Sud Sudan da militanti del Lord’s Resistance Army (LRA) mentre portava aiuti sanitari ai rifugiati. Ed anche per María Elizabeth Macías Castro, del Movimento Laico Scalabriniano di Nuevo Laredo (Messico), che lavorava presso un giornale e si occupava di assistere i migranti, sequestrata e uccisa da narcotrafficanti. O ancora per Padre Fausto Tentorio, missionario italiano del Pime, parroco a Mindanao (Filippine Sud), che ha dedicato tutta la sua vita al servizio di alfabetizzazione e sviluppo degli indigeni. O ancora per il laico Rabindra Parichha, ucciso in Orissa, in India orientale: ex catechista itinerante, era molto impegnato nel campo legale e come promotore dei diritti umani.
Questi sono giustamente chiamati “martiri”, nel significato etimologico di “testimone” senza entrare in merito al giudizio che la Chiesa potrà eventualmente dare su alcuni di loro, e anche per la scarsità di notizie che, nella maggior parte dei casi, si riescono a raccogliere sulla loro vita e perfino sulle circostanze della loro morte. Agli elenchi provvisori stilati annualmente dall’Agenzia Fides deve sempre essere aggiunta la lunga lista dei tanti di cui forse non si avrà mai notizia, o addirittura di cui non si conoscerà il nome, che in ogni angolo del pianeta soffrono e pagano con la vita la loro fede in Cristo.
 
Diverse le celebrazioni in diocesi: la principale sarà nella chiesa di Sant’Ilario d’Enza, sabato 24 marzo. Alle ore 21 Veglia diocesana di preghiera per i Missionari martiri con la testimonianza di don Mario Aldighieri, della Migrantes di Cremona, sui martiri dell’America Latina.
In diocesi ci saranno poi altre inizitive di preghiera per i missionari martiri:
venerdì 23 marzo, ore 20.30, a Cervarolo: Via Crucis in memoria dei missionari martiri (Vicariato 11, Villaminozzo-Toano);
venerdì 23 marzo, ore 21, a Reggio Emilia – Chiesa dell’Immacolata: veglia zonale con padre Silvio Turazzi, saveriano; 
sabato 24 marzo, ore 20, a San Faustino di Rubiera: Santa Messa e veglia di preghiera (Vicariato 2, Rubiera – Scandiano);
martedì 27 marzo, ore 21, a Reggio – San Prospero Strinati: veglia della Zona pastorale Nord per i missionari martiri.
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