Risparmi per 280 milioni dal taglio delle auto blu

Il risparmio annuo del taglio alle auto blu e’ di 280 milioni. Ma – si spiega dalla Funzione pubblica – il 44% delle amministrazioni e’ in ritardo nel risanamento. Il monitoraggio, attraverso Formez, fino al 30 giugno 2012, rivela che la spesa sostenuta nel 2011 per la gestione del parco auto e’ 1 miliardo e 220 milioni.

Sulle auto blu la Pa italiana sta facendo delle economie, – spiegano dal ministero – ma i risultati non sono ancora sufficienti: il 44% delle amministrazioni è in ritardo nel risanamento. Il monitoraggio sulla spesa, la percorrenza media e il numero di autisti impiegati, realizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica attraverso il Formez e svoltosi dal 10 maggio al 30 giugno 2012, rivela che la spesa complessiva sostenuta nel 2011 per la gestione del parco auto ammonta a 1 miliardo e 220 milioni di euro (escluse targhe speciali, corpi di Polizia, forze armate), di cui oltre il 73% riguarda il costo del personale.

Rispetto al 2009 – il decreto legge 78/2010 ha infatti introdotto l’obbligo, dal 2011, di non effettuare spese superiori all’80% della spesa sostenuta nel 2009, anche se tale obbligo diviene in effetti operativo per il 2012, in quanto è prevista una deroga per i contratti in essere – tale spesa si è ridotta di quasi il 16,0% (per l’esattezza 15,9%): -11,9% nella PA centrale, -16,8% nella PA locale.

Considerando invece il risparmio con esclusione del personale, la situazione si modifica nel modo seguente: la spesa si riduce del 10,5%, e la contrazione è in questo caso superiore per la PA centrale (-17%) rispetto a quella della PA locale (-9,5%). In termini assoluti, rispetto al 2009 la riduzione della spesa è superiore a 200 milioni di euro annui; riduzione che sale a 280 milioni di euro annui per il 2012, sulla base della ulteriore diminuzione delle autovetture avvenuta nel primo semestre e puntualmente registrata dal censimento permanente gestito sempre da Formez PA per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica.

In realtà, la riduzione della spesa per il parco auto è superiore a 280 milioni, in quanto la rilevazione avviata dal Dipartimento non tiene conto delle auto utilizzate per scopi di sicurezza personale o nazionale e/o servizi di vigilanza; e i costi dichiarati dalle amministrazioni non includono il costo del personale dei corpi militari o speciali addetti alla guida di autovetture assegnate ad personam né includono la quota ammortamento e i costi non rilevati del parco auto di proprietà.

P.GRIFFI: DA AUTO BLU PICCOLO TESORETTO,TARGET 2013 -50% – “Molte Amministrazioni stanno affrontando con serietà il problema della riduzione dei costi del parco auto, ed in particolare delle ‘auto blu’ (le auto assegnate a persone o comunque condotte da autisti). I risultati di questi due ultimi anni – circa 280 milioni di euro all’anno risparmiati – portano nelle casse dello Stato un piccolo tesoretto grazie all’impegno profuso in questi mesi”. Lo afferma il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi commentando gli ultimi dati sulla riduzione delle auto blu.

“L’auto pubblica, salvo casi specifici e determinati, deve avere funzioni di servizio e non di rappresentanza o peggio di esibizione di status. La riduzione, tuttavia, sarebbe dovuta essere in termini percentuali di 20 punti. Ci siamo fermati al 16, che è un risultato importante ma non è raggiunto l’obiettivo. Tanto più che per l’anno prossimo il target da conseguire è -50%. Proprio per questo proseguiremo il monitoraggio e investiremo l’Ispettorato di Funzione Pubblica di verificare le amministrazioni che si sottraggono ai controlli e coloro che non rispettano le regole”.