Rientro in classe, il governo decide: verso nuove regole per la quarantena. Il PD chiede obbligo vaccinale per tutti

Attesa per oggi per il Consiglio dei Ministri sulla nuova stretta anti-Covid. Si allontana l’ipotesi dell’obbligo super green pass per lavorare. Potrebbe arrivare invece la vaccinazione obbligatoria per i soggetti fragili, come gli over 60 (si tratta di circa 1,5 milioni di cittadini che non hanno ricevuto nemmeno una dose)
Tutte le opzioni sono ancora aperte ma la strada verso l’estensione del super green pass al mondo del lavoro comporta degli ostacoli non facili da superare. L’obiettivo del premier Draghi è quello di procedere verso una stretta, per contenere il contagio e garantire la sicurezza nei posti di lavoro e soprattutto nella scuola.

Se le proposte delle Regioni sulla regolamentazione delle quarantene per la ripresa dell’attività scolastica dovrebbe essere accolta, sul provvedimento che dovrebbe essere varato non c’è ancora una parola definitiva.

Allo studio di Palazzo Chigi le proposte dei territori che differenziano regole su didattica a distanza e quarantena in base alle fasce d’età e ai gradi di istruzione. Alla scuola dell’infanzia si tornerebbe a casa con un solo caso Covid, alla primaria e in prima media con due positività, dalla seconda media in su con tre alunni contagiati.
Possibile che si vada anche su un’altra soluzione, condivisa anche dalle Regioni, ovvero l’obbligo vaccinale sopra i 60 anni. Il governo sta lavorando per far sì che ci sia ampia disponibilità di vaccini per la popolazione più giovane e per allargare l’area dei vaccinati. Al momento sono 401.532 (10,98%) i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid-19 alla data odierna.

Al momento comunque la priorità dell’esecutivo è quella di assicurare la ripartenza della scuola entro il 10 gennaio. In tutto il Paese, però, il controllo dei contagi è sfuggito di mano e dunque serve cautela. Come abbiamo scritto, con l’attuale legislazione non c’è possibilità di intervento alle amministrazioni locali: in zona bianca e gialla, sulle singole regioni decide il governo. Allo stato attuale nessuna regione è arancione o rossa.

In vista del Consiglio dei ministri lo scontro è tra le forze politiche. Il premier deve vedersela non solo con i partiti, ma con il fronte trasversale dei presidenti che, da Zaia a Fontana, da Zingaretti a De Luca, chiedono di rinviare il ritorno in classe.

Sullo smart working, invece, per ridurre la circolazione delle persone, l’idea sarebbe quella di imporre il lavoro a distanza nella Pa utilizzando le regole che già esistono e prevedono che la maggioranza dei lavoratori restino comunque al loro posto. Probabilmente con una circolare si disporrà l’uso più esteso possibile del lavoro agile.

Il Partito Democratico chiederà obbligo vaccinale per tutti
Secondo fonti raccolte dall’Adnkronos, il Partito Democratico ha intenzione di riproporre l’obbligo vaccinale “come via maestra per affrontare il tema della crescita di contagi in corso”.

Si tratta, chiariscono le stesse fonti, “dell’unico modo, a nostro avviso, per fare chiarezza ed evitare di infilarsi in distinzioni di età o di funzioni che finiscono per essere portatrici più di equivoci che di soluzioni”. 
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