È di 3 guardie di frontiera, uccise al confine con l’Iraq, il bilancio provvisorio del “primo attacco” degli jiahdisti sunniti di Isis ad opera di un kamikaze “in Arabia Saudita”, culla del wahabismo, l’interpretazione più severa dell’ilsma sunnita. Attacco in risposta all’adesione di Riad “alla colazione” a guida Usa contro il Califfato, ha specificato il ministero dell’Interno di Riad. Teatro dell’attacco Suwayf nella regione saudita di Arar, al confine con l’Iraq
La zona teatro dell’attentato, è stata conquistata dagli jihadisti sunniti di Is. Sempre il ministero dell’Interno di Riad chiarendo che l’esplosione è stata preceduta da un confronto armato tra le guardie di frontiera saudite, che sono riuscite ad uccidere uno degli aggressori, poco prima che uno di loro riuscisse a far deflagrare la cintura esplosiva che aveva stretta intorno al torace.
L’Arabia Saudita condivide 800 km di confine con l’Iraq ed è considerata una minaccia da Isis (il sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi ha minacciato lo scorso mese Riad in un audio) da quando Riad si è unita alla colazione internazionale a guida Usa che dall’8 agosto, prima in Iraq, e dal 23 settembre in Siria, sta martellando con continui raid aerei le postazioni dello Stato Islamico.
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