Reggio Emilia sprofonda nella neve, le scuole restano chiuse

La riunione tenutasi in mattinata nella sede della prefettura reggiana ha portato a decisioni importanti. Esattamente come accaduto ieri, il prefetto De Miro ha ordinato la chiusura delle scuole in città e provincia anche per domani. A Reggio, inoltre, si è deciso di chiudere anche per la giornata di sabato e altrettanto faranno i comuni di Scandiano, Casalgrande, Castellarano, Castelnovo Sotto, Carpineti, Vetto, Casina, Viano, Baiso, Villa Minozzo, Sant’Ilario, Toano e Castelnovo Monti. Albinea, Quattro Castella e Vezzano si riservano invece di decidere nella mattinata di domani. Sono stati rinviati anche i campionati di calcio dilettanti, dall’Eccellenza alla Terza categoria, oltre a tutte le categorie giovanili, provinciali e regionali. Sospeso anche il volley di C e D.

Cede capannone dell’ex Polveriera

Poco dopo le 13.30, è crollato sotto il peso della neve il tetto di uno dei capannoni dell’ex polveriera, in viale Olimpia. Secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco, anche la struttura è rimasta danneggiata.
 
L’intervista a Gandolfi
“Al di là di nostri problemi cittadini e provinciali – ha affermato l’assessore comunale alla Mobilità Paolo Gandolfi – il punto focale di questa riunione verteva sul blocco alla circolazione autostradale per i mezzi pesanti diretti verso Bologna. Il vero ‘inferno’ non è tanto qui quanto dal capoluogo regionale fino alla Romagna. Tutte le energie di polizia municipale e stradale sono quindi state impiegate su questa emergenza”.
Secondo Gandolfi, “siamo noi a dover fungere da diga di gestione del traffico pesante e abbiamo per questo deciso di non immettere mezzi sull’A1 per due semplici motivi: per non farli rovesciare o girare in carreggiata e per evitare che si blocchino in appennino. Abbiamo pertanto improvvisato un’area di parcheggi nella zona fiera dove per i prossimi giorni autoarticolati e autocarri staranno fermi”. La coperta, a ogni modo, è sempre corta: “Se la situazione peggiorerà – ha aggiunto Gandolfi – bisognerà cercare di pensare a un piano alternativo perché tenendo qui fermi i tir si priva il centro-sud Italia di energie preziose”.

L'assessore comunale alla Mobilità Paolo GandolfiL’assessore comunale alla Mobilità Paolo Gandolfi

Un altro punto di cui si è parlato in prefettura stamane è l’emergenza gelo, atteso nelle prossime ore quando Reggio potrebbe arrivare a toccare i -12/-15°C. “Comune e associaizoni varie si stanno attrezzando per ampliare l’offerta di risorse da destinare ai senza tetto, che potranno così avere un letto su cui riposare e soprattutto un tetto sopra alla testa. Se tuttavia si dovesse realizzare quello che dicono i meteorologhi, la situazione diventerebbe insostenibile poiché intere famiglie che ora abitano in casolari, ad esempio, potrebbero avere gravi problemi”. Stando a quanto fatto sapere dal Comune, nell’ambito del progetto accoglienza con Caritas è aumentata la disponibilità di posti letto per senzatetto, al Mirabello e nel dormitorio di via Dalmazia, portando a 115 i posti disponibili; a questi si aggiungono le altre opportunità di accoglienza attivate da parrocchie, associazioni e strutture di ospitalità. Il Servizio sociale del Comune sta predisponendo inoltre ulteriori soluzioni di ospitalità d’emergenza per famiglie in difficoltà.
Con l’assessore alla Mobilità abbiamo anche parlato dei disagi arrecati alla viabilità dalla neve, la cui emergenza poteva forse essere gestita in modo diverso dal Comune. “La situazione più complicata – ci ha spiegato Gandolfi – l’abbiamo avuta martedì sera, quando tutti dovevano rientrare dal lavoro e ci sono stati diversi incidenti nella parte Nord della città. Ieri mattina, nonostante la gelata notturna, la situazione era già migliore e i mezzi spazzaneve hanno fatto il loro dovere. Oggi, invece, la situazione è assolutamente sotto controllo anche perché i cittadini hanno capito che è meglio non muoversi in circostanze come queste. Comunque, ha anche aiutato il fatto che tra martedì sera e ieri sulla città sono caduti 25 centimetri di neve, oggi invece solo 5-10”.

Il polo scolastico di via Makallè sommerso dalla neve (foto Studio Elite)Il polo scolastico di via Makallè sommerso dalla neve (foto Studio Elite)

Secondo Gandolfi “quando nevica i disagi fanno parte del gioco, mi dispiace che i cittadini si lamentino. Avremmo potuto intervenire in modo diverso? Io le dico che martedì sera sono uscito per vedere la situazione delle strade e le garantisco che non si girava male. Si girava piano, ma bene. Purtroppo, i mezzi pesanti usciti di strada in serata hanno paralizzato tutto. Ma, come dire, non è colpa nostra se c’è chi ancora circola senza le dovute precauzioni”.
Sulle energie economiche destinate dal Comune allo spalamento della neve, Gandolfi ha ribadito che “la mancanza di adeguati fondi ci ha portato giocoforza a fare delle scelte e a operare dei tagli: abbiamo destinato le energie maggiori laddove c’è maggior flusso veicolare, evitando di estendere il servizio a percorsi ciclabili che non interessano la città o strade scondarie dove il traffico è scarso. Ma dove serve, ci siamo anche più degli anni precedenti”.La neve ha ricominciato a scendere
Dopo la breve tregua di ieri sera, nella notte la neve ha ricominciato a cadere su tutto il territorio provinciale. Reggio Emilia e provincia si sono dunque svegliate questa mattina sotto una fitta coltre di neve per il secondo giorno consecutivo. La situazione sulle strade, però, sembra essere leggermente migliore rispetto a ieri: il traffico appare leggermente più fluido, anche grazie all’azione dei mezzi spargisale, passati ieri notte e nelle prime ore di questa mattina. A ogni modo, dato il perdurare delle condizioni climatiche i mercati delle piazze del centro storico di Reggio sono stati sospesi per le giornate di domani e sabato. Sotto il peso della neve ha ceduto anche il tetto di uno dei capannoni dell’ex polveriera, in viale Olimpia. In ragione delle condizioni climatiche, dunque, il Comune ha esteso il limite massimo di accensione degli impianti di riscaldamento, privati e pubblici, dalle attuali 14 a 18 ore giornaliere. La possibilità di tenere acceso il riscaldamento fino a 18 ore al giorno è vigore fino a domenica 12 febbraio compresa.

 
 
I carabinieri controllano alcuni mezziI carabinieri controllano alcuni mezzi
L’intervento dei mezzi non ha comunque impedito che, su alcune strade, si formasse uno strato di ghiaccio: durante la notte, in tutto il territorio provinciale si sono verificati una ventina di incidenti – fortunatamente senza gravi conseguenze – con auto finite fuori strada.
Intorno alle 11, un camion che trasportava mangimi è uscito di strada in via Ferraroni: i vigili del fuoco lo stanno recuperando. Altre squadre sono intervenute per liberare le strade da alcuni rami che si sono spezzati a causa del peso della neve. Altri due tir sono usciti di strada durante la giornata: uno nel pomeriggio in via Giovanardi, a San Bartolomeo, l’altro in mattinata a San Polo: dopo essere stato prontamente soccorso, il conducente di quest’ultimo mezzo è stato sanzionato dai carabinieri per non aver rispettato il divieto di circolazione per i mezzi di massa superiore ai 7,5 tonnellate disposto dalla prefettura reggiana.
Nella zona ceramiche, invece, sono 25 le pattuglie della polizia municipale dell’Unione Tresinaro-Secchia impiegate su tre turni tra ieri e oggi. Chiusi gli uffici, tutte le risorse sono state inviate sul territorio per il servizio di assistenza ai veicoli e, soprattutto, per gestire i problemi relativi alla presenza di camion e mezzi pesanti che – nonostante il divieto di transito – continuano a viaggiare. Questi mezzi provengono, in particolare, dall’estero. Un blocco dei camion è stato previsto nella rotatoria di Castellarano all’inizio della provinciale 486 all’altezza di Veggia. La centrale operativa, che rimane sempre attiva all’800-22-77-33, ha ricevuto e riceve molte chiamate. Il comando fa sapere che pur non essendo obbligatorio – come accade invece in territorio modenese- l’utilizzo delle gomme termiche o delle catene a bordo, è fortemente sconsigliato, nel territorio ceramico, mettersi in viaggio essendone sprovvisti.
Da questa mattina, circa 20 persone sono finite al pronto soccorso dopo essere cadute per la neve, o scivolate a causa del ghiaccio sulle strade.
Anche i 160 agenti della Municipale reggiana – in due turni – hanno monitorato la situazione sulle strade reggiane in mattinata. Il traffico, come detto, è apparso più scorrevole, complice anche la chiusura delle scuole decisa ieri dal prefetto Antonella De Miro. L’esempio reggiano è stato seguito in tutta la regione: quasi tutte le scuole in Emilia-Romagna sono chiuse e non si svolgeranno lezioni nemmeno nelle università di Bologna e Modena-Reggio Emilia.
In provincia i carabinieri reggiani hanno proseguito l’ attività di vigilanza stradale e soccorso, garantendo la presenza sul territorio, in particolare nelle ore notturne. Al momento non sono segnalate situazioni di particolare disagio. Tutte le strade, anche quelle dell’appennino, risultano percorribili purché si sia dotati di pneumatici invernali o catene montate. Percorribile anche il valico del Cerreto, nonostante la temperatura fosse di -11°C alle 12 di oggi.

Un intervento della polizia in montagnaUn intervento della polizia in montagna

Numerosi i controlli a carico degli automobilisti finalizzati innanzitutto alla verifica del rispetto dell’obbligo di pneumatici termici o catene. Poche sino a ora le contestazioni elevate a carico di coloro che non erano muniti dei mezzi antisdrucciolevoli. Nella mattinata, a San Polo, una pattuglia della stazione locale è intervenuta a seguito dell’uscita di strada di un mezzo pesante: il conducente dopo essere stato soccorso è stato multato per non aver rispettato il divieto di circolazione disposto dalla prefettura per i mezzi di massa superiore alle 7,5 tonnellate.

Anche sulle strade della montagna numerosi automobilisti si sono trovati in difficoltà: a Felina un’automobilista è uscito dalla strada ed ha abbattuto un segnale stradale, mentre a Castelnovo Monti un conducente ha sbandato fino a invadere l’opposta corsia, sulla quale fortunatamente non giungevano altri veicoli. Alcuni conducenti di autocarri pesanti, inoltre, incuranti dell’ordinanza del divieto di circolazione, hanno tentato di affrontare le tortuose salite della statale 63, ma sono stati intercettati e bloccati dalla polizia stradale.
 
 
Se le previsioni meteo saranno rispettate, nelle prossime ore la nevicata dovrebbe interrompersi, sostituita però dal grande gelo: se oggi le minime si attestano a -4°C, già da domani dovrebbero scendere fino a -10°, per rimanere poi sugli stessi livelli per diversi giorni.
 
 
La situazione nei trasporti
Dopo il caos di ieri, con un treno su quattro in ritardo e nessun regionale in direzione nord che sia riuscito a transitare oltre Bologna dalle 17 alle 22, anche oggi si prevedono numerosi disagi.
Scendono le temperature: ora è incubo-ghiaccio (foto Studio Elite)Scendono le temperature: ora è incubo-ghiaccio (foto Studio Elite)
L’ondata di maltempo che da oltre ventiquattro ore interessa il centro–nord, sta rendendo critica la circolazione ferroviaria nel nodo di Bologna, con ripercussioni sulla circolazione.  Trenitalia ha comunicato che tutti i treni Frecciargento della linea Venezia-Roma saranno deviati via cintura di Bologna, e oggi non fermeranno a Bologna Centrale ma a Castelmaggiore. Sarà istituita una navetta tra Bologna Centrale e Castelmaggiore per i clienti che dovranno andare da Bologna verso Venezia e quelli che invece scenderanno dal treno a Castelmaggiore per raggiungere Bologna.  
A questo link il programma di circolazione della giornata.
Dopo le 30 ore di blocco all’aeroporto di Bologna, con ben 117 voli cancellati solo nella giornata di ieri, oggi si torna a volare: dalle 9 di questa mattina sono ricominciate le partenze, mentre dalle 13 gli aerei ricominceranno ad atterrare al “Marconi”.
Con il previsto calo delle temperature, e l’incubo-ghiaccio all’orizzonte, la Prefettura ha deciso di prolungare il divieto di transito dei mezzi pesanti: questo dovrebbe permettere di evitare alcuni incidenti simili a quelli che ieri hanno paralizzato a lungo il traffico su diverse arterie stradali in provincia.Le previsioni meteo
Gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università di Modena e Reggio Emilia hanno misurato che nel capoluogo reggiano l’altezza del manto nevoso ha già raggiunto oltre 40 cm. C. “Anche oggi – si legge in una nota – le temperature si stanno mantenendo sotto 0°C tanto in città quanto in campagna. “Questa – ha spiegato l’esperto Luca Lombroso – è una delle altre anomalie di questa condizione meteorologica”.
La massa dell’aria fredda deve comunque ancora arrivare e sta entrando proprio in queste ore. “Freddo a parte – ha proseguito – sostanzialmente potrebbe nevicare (il condizionale in questo caso è d’obbligo) anche se non incessantemente, concedendoci qualche pausa, fino a domenica o forse perfino lunedì prossimo”.
Nella giornata di domani il fenomeno nevoso dovrebbe concedersi una pausa, che sarà accompagnata da una possibile gelida schiarita, con i termometri che scenderanno intorno a valori glaciali. Sabato, invece, pare probabile nuova nevicata, che anche in forma attenuata, potrebbe proseguire fino a domenica.
Secondo gli esperti, attualmente non è dato sapere quando la perturbazione finirà per cui si avranno temperature sempre sotto zero, giorno e notte, in tutto il reggiano almeno fino a martedì 7 o mercoledì 8 febbraio. Causa di questo è da un lato l’anticiclone russo-finnico con massimo di elevatissima pressione sulla Russia Bianca, che manda l’aria gelida continentale artica; dall’altro, la conseguente depressione sul Tirreno Julia, un vero ciclone nevoso che nella giornata di sabato potrebbe portare neve perfino al largo sul mare, sia sul Tirreno toccando le coste corse e sarde, che sull’Adriatico e, soprattutto, in Italia centrale, compreso Roma e naturalmente la nostra regione Emilia Romagna. “Con questa situazione – ha concluso Lombroso – non è facile stimare la quantità di neve che c’è da attendersi. Al nord, comunque, sarà farinosa e quindi più voluminosa, mentre al centro-sud assisteremo a vere e proprie bufere temporalesche con neve accompagnate da tuoni e fulmini”.

Un bimbo mentre tenta di eliminare la neve dall'auto di papà (foto Elite)Un bimbo mentre tenta di eliminare la neve dall’auto di papà (foto Elite)

Il meteorologo si rifiuta, comunque, di definire questa situazione “eccezionale”: “È un termine – ha affermato – che non uso più, perché in epoca di forti cambiamenti climatici può succedere di tutto. Ciò non significa assolutamente che l’evento di questi giorni vada correlato semplicisticamente ai cambiamenti climatici, ma è indubbio che siano proprio i cambiamenti climatici ad avere contribuito alla elevata temperatura del mare che ha portato all’intensificarsi del ciclone nevoso. La sorpresa maggiore sta, forse, nell’intensità e nella estremizzazione delle perturbazioni nevose. E’ un’opinione e potrebbe essere anche solo una sensazione non dimostrata, ma sembra che nevichi meno frequentemente (finora non c’era stato praticamente
inverno) e però, quando nevica, nevica più intensamente e copiosamente”.
In previsione dell’abbassamento delle temperature, da stasera Iren procederà a un’ulteriore “salatura” delle strade e a interventi specifici per la rimozione dei cumuli e crostoni di ghiaccio. Riguardo poi alla giornata odierna, Iren ha provveduto questa notte a una nuova salatura della grande viabilità; alle 6 sono partiti gli spazzaneve che hanno operato sull viabilità principale (strade alta percorrenza, assi attrezzati, vie d’uscita dei mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza e il raggiungimento degli ospedali); dalle 7 sono in corso la pulizia con spazzaneve della zona urbana. Dalle 14 si è invece proceduto alla salatura della viabilità principale all’interno dei quartieri.
Prosegue intanto la pulizia progressiva di marciapiedi e ciclabili. A questo riguardo sono stati mobilitati 132 spazzaneve, 16 camion e pick-up spargisale e 35 bobcat (per la pulizia dei marciapiedi) oltre a 43 operatori manuali. Tre sono i punti di raccolta e coordinamento.reggionline