Reggio Emilia come Amsterdam, fucina di innovazione urbana

Innovazione urbana, sviluppo di progetti sul territorio, con focus sulla transizione ecologica, digitale ed energetica, ma con progetti di ricerca di respiro internazionale e di largo impatto sociale.

Sono queste le traiettorie su cui si focalizzeranno le attività di studio e di lavoro di tre futuri giovani dottorandi in “Diritto e Impresa” che – grazie a una convenzione tra il Comune di Reggio Emilia, Laboratorio Aperto e la Luiss Guido Carli – potranno lavorare all’interno del nuovo City Science Office (CSO) lo spazio di co-produzione scientifica e costruzione di nuove progettualità che sarà aperto presso i Chiostri di San Pietro, punto di riferimento del patrimonio artistico della città emiliana. Questo nuovo hub di innovazione inclusiva per la sostenibilità “glocal” replicherà l’esperienza di Amsterdam, unica esperienza comparabile in ambito europeo, avvicinando, così, Reggio Emilia all’élite dell’innovazione urbana internazionale.

Gli aspiranti ricercatori potranno fare domande sul sito della Luiss, rispondendo al bando online (entro venerdì 11 febbraio alle ore 16:00). I candidati dovranno eleggere residenza o domicilio nella Provincia di Reggio Emilia al momento dell’avvio dei percorsi formativi. Dei tre Dottorati, due saranno sostenuti dal Comune di Reggio Emilia e uno dal Laboratorio Aperto, per una durata di tre anni, con il supporto formativo dell’Ateneo intitolato a Guido Carli.

Nell’hub ai Chiostri di San Pietro i dottorandi focalizzeranno le loro ricerche sui temi dell’innovazione amministrativa, sociale e digitale e sullo sviluppo di partenariati progettuali volti a favorire la nascita di un vero e proprio Patto tra le forze economiche e sociali della città per una giusta transizione climatica e tecnologica.

Queste attività occuperanno il 70% del tempo dei tre giovani studiosi, mentre il rimanente 30% sarà dedicato alla formazione, alla ricerca teorica e alla stesura della tesi di dottorato.

“In questi mesi – dichiara l’Assessore alla Partecipazione del Comune di Reggio Emilia Lanfranco De Franco – abbiamo continuato a sperimentare innovazioni nei territori, che sono l’esito di processi di collaborazione e dialogo con gli stakeholders e gli stessi cittadini e che si traducono in forme di partenariato pubblico-comunità. Questo dimostra che le città sono i luoghi dove innovare è possibile, anche grazie alla spinta dell’amministrazione locale. Il City Science Office rappresenterà quindi un salto di qualità nell’innovazione dei modelli di governance e nella capacità delle politiche pubbliche di incidere sullo sviluppo dei territori, con un consolidamento normativo e regolatorio e posizionando la nostra città nel panorama dei comuni che credono nei giovani, nella ricerca e che guardano al futuro. Il Laboratorio Aperto è il cuore della diffusione a tutti gli attori del sistema territoriale di questi investimenti e visioni.”

“L’insediamento del City Science Office rappresenterà un’ulteriore opportunità per rafforzare la centralità del Laboratorio aperto, driver per lo sviluppo di nuove politiche pubbliche all’interno di un ecosistema locale ma con visione globale. Un progetto attento ai cambiamenti e pronto a dare fiducia a giovani ricercatori, grazie alla collaborazione tra il Comune e la Luiss, un’eccellenza nell’Higher Education”, ha sottolineato Christian Iaione, Direttore del Corso di Laurea Magistrale in Law, Digital Innovation and Sustainability della Luiss, proseguendo: “Questa iniziativa testimonia l’attenzione del nostro Ateneo all’innovazione sociale ed urbana, e nel promuovere talento ed idee di giovani ricercatori pronti ad impegnarsi sul campo per generare impatto sociale ed economico in un contesto stimolante e inclusivo come quello di Reggio Emilia.”

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