Quisquilie? Non solo: tra scienza e spettacolo

«Quisquilie, e pinzillac-chere!» Così spesso Totò… Talora in pagina qualche diversa stranezza. Ieri per esempio “Corsera” (p. 27 intera) trovi un articolo sui 112 anni di storia dei premi Nobel. Cultura? Certo, ma lì con una prospettiva unilaterale e forse molto singolare fin dal titolo. Infatti eccolo: «Record di Nobel ai Paesi che mangiano più cioccolato». Cioccolato? È in corso in questi giorni – pare di aver letto così – il celebre “Eurochocolate” di Perugia, ma nel pezzo non ci si riferisce ad esso. No! Roba seria, roba di scienza, fonte illustre: “New England Journal of Medicine”, da cui risulterebbe che più cioccolata si mangia in un Paese, più decollano i cervelli verso l’ambito riconoscimento. A Malpelo viene un po’ da ridere. Fortuna che nelle ultime righe l’autore del pezzo, Giuseppe Remuzzi, si fa venire anche lui qualche dubbio sul fondamento del tutto e conclude così: «Vedremo». Ecco: qualche dubbio ci voleva, e talora ci vuole… Malpelo chiede una sua speciale licenza, ma talora gli capita di avere qualche dubbio anche su cose che altri, stimati e rispettati, magari trovano apprezzabili. Per esempio domenica qui si parlava di “Satira misurata” a proposito di “Crozza nel paese della meraviglie”, trasmesso venerdì sera su Rai3. D’accordo, con una sola opinabilissima riserva personale. Il primo brano dello show presentava infatti una parodia del comandante della Costa Concordia, mettendo in ridicolo di rimbalzo tutto il dramma dell’Isola del Giglio. Ecco: se pensi alle decine di morti, al dolore dei superstiti, all’angoscia di chi non sa ancora che fine abbia fatto una delle vittime, forse quella parte dello spettacolo era davvero un po’ fuori misura. E non sono “quisquilie”…
avvenire.it