Quei conventi che salvarono gli ebrei dalla Shoah

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Vatican News

(Paolo Ondarza) Nascosti in chiese, conventi, istituti religiosi durante la persecuzione nazista. E’ la storia di tanti ebrei scampati ai rastrellamenti. Graziano Sonnino, riparato nel collegio gesuita di Mondragone; il cardinale Prosper Grech testimone dell’accoglienza data dai padri agostiniani a Roma e la studiosa suor Grazia Loparco ci aiutano a ricostruire questa pagina di storia. Una porta aperta, un rifugio sicuro dove sfuggire alla morte. Rappresentarono questo i circa 150, fra conventi, chiese e case appartenenti a vari ordini religiosi che nel pieno della persecuzione nazista offrirono riparo a circa 4500 ebrei di Roma, quasi metà dell’intera Comunità Ebraica della Capitale, all’epoca costituita da 10mila -12mila persone.