Presentato a Roma il libro “Francesco. La carità politica”

Quattro discorsi storici pronunciati da Papa Francesco, in occasione dei viaggi a Strasburgo, a Washington e a New York, sono stati riuniti nel volume “Francesco. La carità politica. Un volto della misericordia”, edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Il testo, presentato a Roma presso la Camera dei Deputati, è rivolto a tutti coloro che operano nella politica.

I discorsi al Parlamento Europeo e al Consiglio d’Europa, a Strasburgo nel viaggio del 25 novembre del 2014, fino al viaggio dello scorso settembre che ha visto Papa Francesco parlare davanti all’Assemblea plenaria del Congresso degli Stati Uniti e all’Onu. Sono questi i quattro grandi discorsi riuniti nel volume “Francesco. La carità politica. Un volto della misericordia”. Ascoltiamo mons. Lorenzo Leuzzi, cappellano della Camera dei Deputati, che ha curato la presentazione:

R. – L’insegnamento di Papa Francesco offre, in questo momento storico, a tutti coloro che sono impegnati nelle attività politiche, un’occasione importante per recuperare una dimensione che certamente è già stata presente, ma che oggi – grazie alla sua testimonianza – diventa sempre più urgente: recuperare cioè il sociale come punto di riferimento per una riflessione progettuale. Nella prospettiva che ci indica Papa Francesco non si può guardare più al sociale nella prospettiva puramente della carità samaritana, ma occorre una capacità progettuale che sappia cogliere le attese del sociale e rilanciarle in una visione comunitaria e globale. Non è un impegno semplice, ma accorre che la stessa classe politica sia capace di dialogare con coloro che hanno una responsabilità nello studio e nella riflessione.

Il servizio al bene comune e la difesa della dignità dell’uomo sono i due concetti base che fanno da filo conduttore tra i quattro incontri, dove il Papa ha più volte chiesto di “Puntare a restaurare la pace, rimediare agli errori, mantenere gli impegni, e così promuovere il benessere degli individui e dei popoli”. Il commento di Maurizio Lupi, capogruppo alla Camera di Area Popolare:

R. – La carità politica vuol dire che ogni giorno la politica si incontra con il bisogno e con la domanda dell’uomo e quindi deve avere la capacità e il coraggio non di chiudersi, ma di aprirsi ad accogliere questa domanda e di metterla al centro della propria azione: dai bisogni concreti alla casa, alla qualità della vita, alla dignità della persona, all’accoglienza, fino alle grandi leggi. Per far questo – proprio perché la politica ha contatto ogni giorno con l’umano e con la persona e gli ideali – c’è bisogno di un richiamo costante e continuo alla ragione e allo scopo per cui si fa politica. E questo non può che avvenire se non attraverso luoghi di formazione, di educazione. Per il cristiano è la comunità cristiana, è la vita attuale della fede; ma per ognuno è quel luogo che rimanda e richiama ad un ideale che non è del passato, ma che è vivo.

Ma cosa vuol dire oggi operare per la buona politica? Ascoltiamo Ettore Rosato, capogruppo alla Camera del Partito Democratico:

R. – Il buon politico è quello che interpreta il mestiere di politico con uno spirito di servizio a tempo, alla comunità e con attenzione a quelli che sono i problemi dei nostri concittadini, con senso di responsabilità e consapevolezza che bisogna essere al servizio fino in fondo.

D.- Dei quattro discorsi cosa l’ha colpita in particolare?

R. – Sicuramente ha un grandissimo fascino l’intervento al Congresso degli Stati Uniti, in cui il richiamare le figure storiche – cominciando da Abramo Lincoln – ci dà il senso di una partecipazione di Papa Francesco alla storia di quel popolo. Papa Francesco è andato lì a dare un messaggio di grande chiarezza, grande lucidità. Perché poi Papa Francesco accarezza tutti, ma con parole vere: quindi le parole vere sulla pena di morte, le parole vere sul commercio delle armi, sul Trattato di non proliferazione nucleare.

Radio Vaticana