E’ certo che rispetto all’intensa settimana passata, sia per la tensione accumulata, sia per gli impegni faticosi anche dal punto di vista emotivo, questi giorni di esercizi spirituali rappresentano per Benedetto XVI un momento di serenità. Il martedì, poi, è un giorno normalmente utilizzato per mettere a punto i discorsi della settimana: domani non ci sarà l’udienza, ma il Papa dovrà preparare gli ultimi testi del Pontificato, l’Angelus del 24 e l’udienza del 27 febbraio. Il card. Ravasi, con le sue riflessioni sui Salmi, ha mostrato come l’incontro con Dio avvenga nei grovigli degli eventi, segnati dalla sofferenza ma anche dalla gioia. Una realtà – spiega Radio Vaticana – resa ancor più visibile con l’Incarnazione: “La storia è e deve essere sempre il luogo da noi amato per incontrare il nostro Signore, il nostro Dio. Anche se è un terreno scandaloso, anche se è un terreno nel quale spesso noi vediamo magari anche il silenzio di Dio o vediamo l’apostasia degli uomini”.
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