Papa chiama il seminarista in fin di vita: “Sarai prete e celebrerai messa

Salvatore Mellone, 39 anni, seminarista, è diventato felice qualche giorno prima di morire. Nel tardo pomeriggio di ieri è squillato il suo telefono e dall’altra parte della cornetta c’era Papa Francesco: “Salvatore, io sono con te”. Felice lo sarà poi ancora una volta oggi quando verrà ordinato diacono e ancora di più domani quando realizzerà un suo sogno: diventare sacerdote e celebrare la sua prima messa.

Salvatore è un malato terminale. Ma non ha mai abbandonato il suo desiderio: “Coronare – dice il vescovo di Trani, monsignor Giovanni Picchierri – il suo cammino vocazionale con l’ordinazione presbiterale. Anche un solo giorno da sacerdote sarebbe per lui la realizzazione del progetto di Dio sulla sua persona “. Il progetto sarà compiuto. Il Vescovo, la Congregazione del Clero hanno deciso che Salvatore è pronto, anzi prontissimo visto che anche nella malattia non ha mai smarrito il percorso. E così domani riceverà i ministeri e subito dopo potrà celebrare messa. Lo farà dal letto di casa sua perché le condizioni di salute non gli permettono altro.

Sarà comunque una celebrazione speciale perché, spiegano dall’Arcivescovado, è stato attrezzato un maxi schermo nella chiesa di Salvatore, il Santissimo Crocifisso di Barletta, per permettere a tutti di partecipare alla sua ordinazione. “La casa è piccola, non ci sarebbe stato spazio per tutti: invece, questa dovrà essere una festa”.

Anche perché la fede di Salvatore fa rima con il sorriso: da sempre impegnato nella vita della parrocchia, catechista, educatore nell’azione cattolica, una passione per la scrittura (un tesserino da giornalista e un libro di poesie), dopo aver lavorato a Bolzano aveva deciso di entrare in seminario a 34 anni. Dopo tre anni, erano arrivati i primi segnali della malattia: da agosto del 2014 aveva cominciato cure molto invasive, ma non aveva mai voluto lasciare il suo impegno all’interno del seminario, “lo studio e il percorso di fede”, né tantomeno gli amici o i ragazzi della parrocchia. D’altronde “se le persone aiutano le persone niente potrà trascinarti in fondo” dice Birdy, che è una cantante molto brava, e la sua People Help the People è una delle preferite di Salvatore. Meglio: di don Salvatore.

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