Papa apre Porta Santa a Ostello Caritas

Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Carità nell’Ostello della Caritas diocesana “Don Luigi di Liegro”, in Via Marsala, vicino alla Stazione Termini di Roma. “E’ questa la porta del Signore”, ha detto il Papa nel rito di apertura sullo spazio antistante: “Apritemi le porte della giustizia”, quindi “Per la tua grande misericordia entrerò nella tua casa Signore”, ha aggiunto prima di spingere la porta, varcare la soglia sovrastata dal mosaico con l’icona del Giubileo ed entrare all’interno della mensa Caritas, dove ha poi celebrate la messa con alcune decine di assistiti dalla struttura. Nel piazzale esterno, circa 500 tra volontari e animatori Caritas. “Se tu vuoi trovare Dio, cercalo nell’umiltà, cercalo nella povertà, cercalo dove lui è nascosto: nei bisognosi, nei più bisognosi, nei malati, negli affamati, nei carcerati”, ha detto nell’omelia interamente pronunciata ‘a braccio’. “E Gesù – ha proseguito – quando ci predica la vita, ci dice come sarà il giudizio nostro. Non dirà, ‘mah tu vieni con me perché avete fatto tante belle offerte alla Chiesa, se tu sei un benefattore della Chiesa vieni al cielo’. No, l’entrata al cielo non si paga con i soldi. Non dirà ‘tu sei molto importante, hai studiato tanto e hai avuto onorificenze, vieni al cielo’. No, le onorificenze non aprono la porta del cielo”. “Cosa ci dirà Gesù per aprirci la porta del cielo? – ha quindi chiesto Francesco – ‘Ero affamato e mi hai dato da mangiare, ero senzatetto e mi hai dato una casa, ero ammalato e sei venuto a trovarmi, ero in carcere e sei venuto a trovarmi’. Gesù è nell’umiltà”. Nella struttura di accoglienza della Caritas dedicata a don Luigi Di Liegro, uno dei tanti “luoghi di disagio e di emarginazione” della città, da 25 anni trovano ospitalità i poveri e i senza fissa dimora. Quello di oggi è stato il primo di una serie di “segni” con cui il Papa – un venerdì al mese per tutta la durata dell’Anno Santo – testimonierà vicinanza ai bisognosi dando espressione concreta alle opere di misericordia corporale e spirituale raccomandate dalla Chiesa.

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