Palermo commemora il 24.mo della strage di Capaci

Si conclude con una messa nel pantheon di Palermo dove riposa il giudice Giovanni Falcone la giornata di commemorazioni a cui hanno partecipato migliaia di studenti in occasione del 24mo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. “Un assassinio – ha ricordato il capo dello Stato, Sergio Mattarella – che ha segnato l’avvio di una riscossa morale”.

Sono partiti nel primo pomeriggio dall’aula bunker del carcere Ucciardone e da via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, per incontrarsi davanti all’albero Falcone, dove abitava il magistrato.

Almeno duemila studenti, provenienti da tutta Italia, hanno marciato in corteo lanciando palloncini, mostrando cartelloni colorati, mentre urlavano “Giovanni e Paolo” e poi “Palermo è nostra e non di Cosa nostra”. Lungo il percorso i palermitani hanno esposto ai balconi lenzuoli bianchi, così come è avvenuto nei giorni successivi alla strage.

“Sono i ragazzi che devono cogliere questa grande eredità e questo è anche il compito di chi è un educatore a tutti i livelli. Questa è la sfida che dobbiamo cogliere e che portiamo avanti tutti insieme”, ha dichiarato oggil’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice.

“Sono questi giovani i veri paladini contro la mafia.  Ogni anno questa manifestazione cresce – ha detto Maria Falcone – e sentiamo accanto a noi le istituzioni, a cominciare dal presidente Mattarella che è un palermitano”.

“La mafia non molla e neanche lo Stato”, ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che alla caserma Lungaro ha deposto una corona di fiori per ricordare gli agenti di scorta uccisi nella strage.

All’Albero Falcone, intanto, la musica di molti artisti poi, alle 17.58, ora della strage, il Silenzio suonato dalla Polizia di Stato e un lungo applauso.

radio vaticana