“Occorre pregare per la pace in Ucraina: pregare affinché non sia un conflitto armato aperto tra Russia e Ucraina”

È l’appello – rilanciato dal sito della Caritas italiana – dell’arcivescovo maggiore della Chiesa ucraina cattolica di rito bizantino, monsignor Sviatoslav Shevchuk. La Caritas ucraina è accanto alla popolazione sin dai primi giorni degli scontri, con l’aiuto di molte Caritas europee. I principali progetti riguardano l’assistenza medica e materiale alle vittime delle proteste. L’assistenza psicoterapeutica ai familiari vede un sostegno personalizzato a circa 320 persone da parte di un team specializzato Caritas, composto da 17 psicologi e psicoterapeuti in collaborazione con l’Università Cattolica ucraina. Il programma di assistenza ha raggiunto al momento circa 2mila sfollati provenienti dalla Crimea e dalle regioni orientali. Infine, il sostegno ai più bisognosi nelle zone maggiormente colpite dagli scontri di questi ultimi mesi: a Kharkiv un centro distribuisce generi di prima necessità. In particolare in circa 15mila hanno ricevuto oltre 110mila litri di acqua a Slovyansk e Kramatorsk. Il programma comprende il sostegno alle case di accoglienza per anziani, che ospitano 50 persone sole. E in vista dell’inverno, la Caritas ucraina sta pianificando di ristrutturare abitazioni e cinque tra scuole ed asili.

agensir

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