Morto don Luigi, il prete secolare più vecchio d’Italia

​Don Luigi Curti. Per 80 anni al servizio della comunità di Marzio

È morto ieri (3 marzo) pomeriggio a Marzio (Varese) don Luigi Curti, il sacerdote secolare più longevo d’Italia. Aveva da poco compiuto 102 anni ed a festeggiarlo era arrivato anche l’arcivescovo di Como (della cui diocesi Marzio fa parte) Diego Coletti.

Don Curti era da 80 anni al servizio della comunità del piccolo paese del varesotto. Nato nel 1914 a Verceia, in Valchiavenna, “don Luigi”, come lo chiamavano tutti in paese, era arrivato a Marzio nel dicembre 1936, quando il Papa era Pio XI. Giovanissimo sacerdote della diocesi di Como, inizialmente designato per insegnare in seminario, era stato invece inviato a Marzio “in emergenza”, per provvedere alla parrocchia rimasta senza parroco di quel paesino in mezzo ai boschi tra Valganna e Ceresio.

Ordinato sacerdote nel 1937, non ha mai abbandonato Marzio, nonostante fosse considerato anche un fine teologo. “Ha battezzato intere generazioni di abitanti del paese – ha ricordato all’agenzia Sir l’ex sindaco Michele Sartoris – Il suo vero record non è stata la longevità, né il fatto di esser stato parroco per decenni, ma la sua persona: un prete moderno, che sapeva tenere unito un piccolo paese, sapeva pensare ai problemi, una persona di grande umiltà. Non amava il titolo di monsignore, per questo tutti lo chiamavano semplicemente don Luigi”.

Pur vivendo in un piccolo paese, Curti aveva conosciuto anche alcuni dei più alti protagonisti del movimento cattolico italiano, come Armida Barelli e padre Agostino Gemelli, fondatori dell’Università Cattolica, e don Luigi Guanella. Inoltre nel 2007 “don Luigi” era stato chiamato anche a Roma come testimone nel processo di beatificazione della Barelli, oggi dichiarata “venerabile” dalla Chiesa Cattolica.

I funerali si terranno lunedì 7 marzo alle ore 11 nella “sua” Marzio.

Avvenire