Morti sospette, stop a vaccino antinfluenzale

È allarme per tre morti sospette, due in Sicilia e una in Molise, dopo la vaccinazione antinfluenzale. L’Agenzia del Farmaco ha bloccato a scopo precauzionale due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad dopo quattro gravi “eventi avversi”, di cui, appunto, tre decessi che hanno riguardato persone anziane tra i 70 e gli 80 anni. Un’altra persona risulta in gravi condizioni. La decisione è stata presa, come si legge in una nota, a seguito delle 4 segnalazioni che si sono verificate in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l.. In attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti. L’Aifa specifica inoltre che i tre eventi ad esito fatale hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino.

Le persone che abbiano in casa confezioni del vaccino Fluad sono invitate a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico per la valutazione di un’alternativa vaccinale.

Il vaccino antinfluenzale Fluad “è tra i più usati, certo non ci voleva per la campagna vaccinale in corso che, se si diffonde la paura, rischia di bloccarsi”, spiega il segretario nazionale della federazione dei medici di famiglia Fimmg, Giacomo Milillo. “Bisognerà verificare il nesso di causalità“, spiega Milillo, che si dice preoccupato perchè questo fatto “di sicuro amplificherà i pregiudizi sui vaccini, in una campagna di vaccinazione antinfluenzale che fino a oggi stava andando abbastanza bene”. In ogni caso, puntualizza Milillo, “mi sento di tranquillizzare la popolazione, ci sono stati casi di lotti interi bloccati per mesi per un evento avverso e poi liberati perchè non c’era correlazione. Dobbiamo dire che i vaccini salvano vite e sono sicuri“.

La Novartis, azienda produttrice del vaccino fa sapere di avere “piena fiducia nella sicurezza ed efficacia dei propri vaccini anti-influenzali” e di essersi “immediatamente adoperata in una revisione preliminare dei lotti di vaccino interessati. L’esito di tale revisione ha già riconfermato la qualità e la conformità del vaccino Fluad“.

Intanto la Regione Liguria ha sospeso, in via precauzionale, le vaccinazioni antinfluenzali. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo. La decisione è stata presa in attesa che tutte le strutture di igiene, le farmacie, le Asl abbiano controllato se qualche partita del vaccino “bloccato” sia nello loro disponibilità. L’attività di verifica è già partita.

Con un comunicato l’Agenzia italiana del farmaco ricorda “che i vaccini sono una risorsa preziosa e insostituibile per la prevenzione dell’influenza stagionale e delle sue complicanze, che possono dare luogo a casi di intensità severa e colpiscono con frequenza maggiore in particolare gli ultrasessantacinquenni e i pazienti affetti da condizioni croniche preesistenti”. Inoltre ricorda che “il provvedimento emanato oggi, che dispone il divieto di utilizzo di due lotti del medicinale Fluad, è stato assunto a scopo esclusivamente cautelativo, a seguito di segnalazioni pervenute all’Agenzia dalla Rete nazionale di farmacovigilanza”. Nei casi in questione sono state riportate reazioni avverse, successivamente alla somministrazione del vaccino e in tre casi si sono verificati dei decessi, ma “al momento non è certo se si tratti di una casualità oppure se vi sia un nesso con la vaccinazione. Un quadro completo potrà essere fornito solo dopo aver analizzato tutti gli elementi di contesto, tra i quali, ad esempio, lo stato di salute dei pazienti, la loro età ed eventuali patologie da cui erano affetti”.

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