minori. Il Laboratorio Educativo Permanente preme per il Piano Infanzia

Il Laboratorio Educativo Permanente – composto da ACLI, AGESCI, Azione Cattolica, CISL, Centro Sportivo Italiano, Centro Oratori Romani, Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, Fondazione Exodus – esprime la propria pesante preoccupazione per il silenzio del Sottosegretario Giovanardi e del Ministro Sacconi in merito alla definizione di un Piano Nazionale d’azione per l’Infanzia e l’Adolescenza. Il nostro Paese si trova senza un orientamento nazionale delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza ormai dal 2004 e si impone con urgenza la necessità di definire, nell’ambito della concertazione istituzionale con i vari livelli di governo e nel rispetto della sussidiarietà, uno strumento di riferimento. La proposta di Piano presentata dall’Osservatorio Nazionale nell’ottobre 2009 è frutto di lunghi mesi di lavori di gruppo, analisi e approfondimenti da parte di una grande pluralità di soggetti, e non merita certo di rimanere in un cassetto. Lo stesso Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (organo sussidiario all’Assemblea Generale dell’ONU), nell’ambito del lavoro di verifica del rispetto della Convenzione ONU da parte dei Paesi membri, lo scorso febbraio 2010 ha indirizzato all’Italia un documento contenente numerose conclusioni e raccomandazioni tra cui proprio l’adozione del nuovo Piano Nazionale. Chiediamo dunque al Sottosegretario ed al Ministro di accelerare il processo di consultazione interna con i Ministeri e di concertazione istituzionale con le Regioni, convocare con urgenza l’Osservatorio e procedere al più presto alla definizione di un Piano nazionale d’azione per l’Infanzia e l’Adolescenza sulla base della proposta già presentata dall’Osservatorio nel 2009. (vita.it)