Massimo Camisasca nuovo vescovo di Reggio Emilia

«L’annuncio, salvo improbabili sorprese dell’ultima ora, dovrebbe avvenire domani: Benedetto XVI ha nominato vescovo di Reggio Emilia il superiore della Fraternità sacerdotale san Carlo Borromeo, don Massimo Camisasca, figura di spicco del movimento di Comunione e Liberazione, autore di numerosi saggi teologici». Così Andrea Tornielli ha scritto l’indiscrezione oggi su Vatican Insider.

CHI È CAMISCASCA. Nato a Milano nel novembre 1946, Camisasca da studente al liceo Berchet incontra don Luigi Giussani. Divenuto uno dei responsabili di Gioventù Studentesca prima e di CL poi, viene ordinato sacerdote nel 1975 a Bergamo. Dieci anni dopo, don Camisasca dà vita alla Fraternità san Carlo, che forma preti per la missione. Autore di trasmissioni radiofoniche, Camisasca è stato insegnante di filosofia nei licei, all’Università Cattolica di Milano e alla Pontificia Università Lateranense a Roma. Dal 1993 al 1996 è stato vicepresidente del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli studi sul Matrimonio e la Famiglia. È autore di una storia di CL in tre volumi, edita dalla San Paolo, ma anche di molti libri dedicati sia alla figura del sacerdote sia alla famiglia.

FRATERNITÀ SAN CARLO. Camisasca ricorda così la fondazione della Fraternità san Carlo: «La consuetudine di vita con don Giussani fece sorgere in me il desiderio – ha raccontato Camisasca – di imitare la sua paternità. Così, dopo alcune peripezie, entrai in seminario e nel 1975 diventai prete. Quando nel 1985 il vescovo di Bergamo diede a me e ad alcuni sacerdoti la possibilità di scegliere il futuro della propria missione, la cosa più naturale fu costituire una comunità missionaria di preti. La fondazione della Fraternità san Carlo raccoglie le esperienze fondamentali che avevano segnato fino a quel momento la mia persona: la sequela della paternità di don Giussani vissuta nel sacerdozio, il desiderio della vita comune e della missione». La Fraternità sacerdotale è stata riconosciuta come Società di vita apostolica di diritto pontificio nel 1999 da Giovanni Paolo II. Una delle caratteristiche dei missionari della san Carlo è quella di vivere insieme, costituendo delle piccole comunità.

DIOCESI D’ORIGINE DI RUINI. Scrive infine Tornielli: «Risale agli anni Ottanta la conoscenza personale con l’allora cardinale Joseph Ratzinger, che ha celebrato delle ordinazioni sacerdotali di preti della Fraternità. L’iter per arrivare alla nomina del nuovo vescovo di Reggio Emilia, in sostituzione del dimissionario Adriano Caprioli, è stato lungo. È la diocesi d’origine del cardinale Camillo Ruini (che ne fu vescovo ausiliare, prima di divenire segretario generale della Cei), e anche se il porporato di Sassuolo, avendo già compiuto ottant’anni, non è più membro della Congregazione per i vescovi, non è difficile immaginare che anche il suo parere abbia avuto un peso significativo».

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