Maltempo «estremo» in arrivo Allarme della protezione civile

A partire da lunedì arriverà sulle regioni centrali, in particolare quelle tirreniche, una “perturbazione importante” che potrebbe portare anche “eventi concentrati ed estremi” in alcune zone. Lo dice il dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli alla luce delle previsioni meteo per i prossimi giorni.

Gabrielli invita però ad evitare allarmismi e polemiche e chiede ai cittadini di dare una mano alla Protezione Civile, limitando gli spostamenti ai soli caso di necessità. La perturbazione, ha spiegato il capo della Protezione Civile, interesserà buona parte dell’Italia ma saranno le zone centrali tirreniche ad essere interessate dai fenomeni più significativi.

Piogge che potranno interessare anche bacini di fiumi importanti, come il Tevere, l’Aniene e l’Arno, “con possibili effetti sui corsi d’acqua principali e sul reticolo idraulico primario”. Il Dipartimento ha dunque”sensibilizzato” tutte le componenti del sistema di protezione civile affinché predispongano tutti gli interventi necessari e siano preparate ad affrontare ogni situazione. “Avremo questo inizio di autunno molto importante – prosegue Gabrielli – che andrà a colpire un territorio che ha avuto una serie di episodi critici in estate, con molte aree percorse dal fuoco”. E quindi ci saranno “sicuramente dilavamenti con possibilità di smottamenti e frane”.

Dunque un “quadro non rassicurante” che, però, non va affrontato nella maniera sbagliata: “non dobbiamo fare l’errore di entrare in un loop di panico – dice infatti Gabrielli – al contrario dobbiamo entrare nell’ordine di idee che questi fenomeni sono sempre più frequenti e che quindi dobbiamo prepararci per tempo”. Anche con il contributo dei cittadini. “Le amministrazioni da sole non bastano, ci vogliono cittadini consapevoli e che tengano comportamenti corretti. La gente deve dare una mano alle strutture di protezione civile”. L’invito è dunque quello di “limitare gli spostamenti, se non strettamente necessari, in questi giorni in cui sappiamo che arriverà questa perturbazione, perché gli spostamenti, abbiamo visto in questi anni, sono il momento in cui abbiamo registrato più vittime e danni”. E ancora, conclude Gabrielli, “invito a fare attenzione agli scantinati, se ci sono cose deperibili a rimuoverle, e a mettere l’auto in sicurezza se so che si trova in una zona depressa”.

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