Lanciate quattro granate contro un convento di monache in Messico

GUADALAJARA, venerdì, 16 luglio 2010 (ZENIT.org).- All’alba di questo mercoledì, senza che fino a questo momento se ne conosca il movente, sono state lanciate quattro granate contro una casa per ritiri e convento della Chiesa cattolica nella zona di Las Pintas, nei municipi di el Salto e Tlaquepaque, che fanno parte della zona di Guadalajara.

Le autorità di sicurezza pubblica dello Stato di Jalisco hanno reso noto che l’attentato non ha provocato feriti, e solo una delle quattro granate lanciate è scoppiata.

Secondo le versioni fornite dalle monache, le granate non esplose sono state scoperte mercoledì, anche se nella notte tra il martedì e il mercoledì avevano sentito una detonazione alla quale non avevano dato importanza.

Le prime ipotesi indicano che gli autori dell’attentato appartengono alla delinquenza organizzata, che cerca di creare un ambiente di terrore nelle grandi città messicane, e conta anche la disputa dei mercati della droga. Com’è abituale in questi casi, la mobilitazione di Esercito e Polizia è stata molto intensa.

Né la casa di ritiri che è stata oggetto degli attentati né il convento hanno subito danni alla struttura, ma l’ampiezza dell’attacco fa prevedere alle autorità di Polizia un’escalation di violenza contro la Chiesa in questa metropoli in cui si concentra il maggior numero di seminaristi e sacerdoti del Paese.