La liturgia ci presenta due prospettive diverse dell'avvento

La liturgia ci presenta due prospettive diverse dell’avvento.
   L’annuncio del germoglio di giustizia che si apre all’avvento come preparazione alla futura celebrazione della memoria natalizia di Gesù (Ger).

Le esortazioni (testo paolino e vangelo) in vista della venuta finale del Figlio dell’uomo, sottolineano l’avvento come tempo particolarmente caratterizzato dalla consapevolezza che siamo in attesa del ritorno del Signore.

È possibile comunque una lettura unificata dei tre testi mettendo in sequenza la giustizia esercitata dal "germoglio di giustizia" che comporta un cambiamento di situazione; la crescita dell’irreprensibilità nella santità nel tempo che sta tra l’annuncio del vangelo ricevuto e la venuta del Signore nostro (2 lett.), e la liberazione portata dal Figlio dell’uomo (Lc).

È possibile anche accostare la preoccupazione di Gesù e quella di Paolo circa quanto riguarda "i vostri cuori"; l’attenzione sarà allora puntata all’interiorità personale nell’impegno "a non appesantirsi" facendo della preghiera e della vigilanza i punti di forza e di resistenza. (il Parroco – don Fabrizio Crotti – 28/11/2009)