«LA FRASE «PATÌ SOTTO PONZIO PILATO» È UN FALSO STORICO?

Lettera a Famiglia Cristiana

Recito con riluttanza la frase del Credo «Patì sotto Ponzio Pilato». Dare a lui tutte le colpe della crocifissione mi sembra una mistificazione. Gli ebrei si sono assunti la responsabilità della sua morte.

Adriano B.

«Patì sotto Ponzio Pilato» (Simbolo apostolico) o «Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato» (Simbolo niceno-costantinopolitano) non è un’accusa, ma un semplice riferimento cronologico per collocare l’evento Gesù in un preciso momento della nostra storia e affermare che non si tratta di un personaggio mitico, ma di una persona in carne e ossa. Preoccupazione che emerge anche dai Vangeli che collocano la nascita di Gesù, il suo battesimo al Giordano e l’inizio della sua predicazione in precisi e documentabili momenti storici (cfr. Lc 2,1; 3,1-3). Pilato non è senza colpa poiché, sebbene consapevole dell’innocenza di Gesù, cedette di fronte all’accusa di non essere amico di Cesare (Lc 23,16-27). Se alcuni ebrei, manipolati dai notabili del tempio e del sinedrio, hanno chiesto la morte di Gesù, non è lecito accusare tutto il popolo ebraico, né di ieri e tanto meno di oggi. Gesù è stato condannato ingiustamente, ma ha accettato la morte volontariamente per rivelare fedelmente l’amore di Dio anche di fronte alla malvagità degli uomini.