La “cura” può fare la differenza. Anche contro la tratta

La rete globale anti-tratta Talitha Kum – che comprende più di tremila suore cattoliche e laici – lancia la campagna #CareAgainstTrafficking in vista della Giornata mondiale contro la tratta di persone che si celebrerà venerdì 30 luglio. L’intervista a suor Gabriella Bottani: “Il Papa ci chiede di promuovere e realizzare l’economia della cura nel quotidiano”La campagna lanciata da Talitha Kum ha come hashtag #CareAgainstTrafficking

La cura è quella che il Papa ha definito “vaccino per il cuore” e la cui importanza ha sottolineato in numerose occasioni, da ultima quella del ricovero al Policlinico Gemelli. Avere cura dei malati, dei vicini, dei familiari. Cura del prossimo. Curare chi è ferito, come quei soggetti vittima delle tratta delle persone. A quella cura guarda oggi Talitha Kum, la Rete Internazionale della Vita Consacrata contro la tratta di persone. Lo fa lanciando la campagna “Care Against Trafficking”, con la quale si vuole dimostrare che la cura può fare la differenza in ogni fase del percorso per combattere la tratta di persone: cura per chi è a rischio, cura per le vittime e cura per i sopravvissuti.