Kurdistan, il progetto-famiglia della Cei

“Non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani”. Il grido di Papa Francesco non ha lasciato indifferente il mondo delle associazioni cattoliche. Così la Cei e la Caritas Italiana lanciano un appello agli italiani per sostenere le comunità cristiane in Iraq, rifugiate in Kurdistan dopo gli attacchi dell’Isis e ancora bisognose di tutto. La prima iniziativa, denominata “Progetto Famiglia“, riguarda la realizzazione di gemellaggi con famiglie di profughi, finalizzati ad assicurare un minimo dignitoso a una famiglia di 5 persone. Ci si può impegnare – spiega in una nota la Conferenza Episcopale Italiana – per un giorno (5 euro), un mese (140 euro), per un trimestre (420 euro), per un semestre (840 euro) o per un anno (1.680 euro).

La seconda (“Progetto Casa“) riguarda l’acquisto di 150 container per l’alloggio di altrettante famiglie. In questo caso, il costo è di 3.140 euro per unità. Infine, la terza iniziativa (“Progetto Scuola”) riguarda l’acquisto di 6 autobus per il trasporto dei bambini in otto scuole a Erbil e a Dahuk: ogni pullman costa 40.720 euro.

Per sostenere gli interventi, le offerte vanno inviate – indica la Cei nella nota – a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C Postale N. 347013, specificando nella causale: Gemellaggi l’Iraq / Progetto Famiglia (oppure Casa oppure Scuola).

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119; Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474; Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013; Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113; on line su www.caritas.it.

Questi aiuti si aggiungeranno al milione di euro messo a disposizione dalla Cei per la prima emergenza che ai due milioni e trecentomila euro destinati alla costruzione di un’Università cattolica, entrambi stanziati dai fondi otto per mille.

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Il direttore della Caritas italiana, don Francesco Soddu ha anche registrato un video in cui spiega alle comunità cristiane l’importanza del progetto e il modo in cui si può aiutare. GUARDA IL VIDEO

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