Iraq Ascoltava musica: ragazzo decapitato a Mosul

Nuovo orrore perpetrato dai jihadisti del Daesh (Isis). Un ragazzo di 15 anni sarebbe stato decapitato in pubblico a Mosul, la roccaforte dello Stato islamico in Iraq, perché “colpevole” di ascoltare “musica occidentale”. Lo riporta l’agenzia di stampa curda Ara news aggiungendo l’agghiacciante dettaglio che i tagliagole avrebbero poi portato il cadavere senza testa ai genitori. Il giovane, Ayham Hussein, è stato catturato dai jihadisti nel negozio di alimentari del padre nel centro della città irachena.

L’orrore sarebbe avvenuto quattro giorni fa scatenando le proteste degli abitanti di Mosul che si sono riuniti fuori dalla casa del ragazzo. La settimana scorsa i jihadisti dell’Isis hanno ucciso due giovani di 22 e 25 anni perché non si erano presentati in moschea per le consuete preghiere, un atto che la Sharia considera apostasia. “Sono stati uccisi entrambi davanti alla moschea di Aisha, nel quartiere di Al Nour”, ha denunciato l’attivista Abdulah al Malla parlando con l’agenzia Ara.

Secondo il sito Iraqi News, inoltre, due settimane fa il cosiddetto tribunale della Sharia – istituito dall’Isis nella città irachena – aveva emesso una “fatwa” (editto religioso) contro chiunque avesse festeggiato San Valentino.

Avvenire