Il senso di una nascita: 25 Dicembre

Oggi è il giorno più corto dell’anno o anche la notte più lunga dell’anno. Da dopodomani, insomma, le giornate ricominceranno a crescere. Per questo nell’antichità romana in queste date c’era la festività del sole (Sol invictus) e per questo avrete sicuramente sentito dire da alcuni che Gesù non è nato il 25 dicembre ma che è stata la Chiesa a stabilire quella data per dare un senso cristiano ad una festa pagana. Le cose però non sono così: sono semplicemente molto più semplici. È vero che da dopodomani il sole comincia a crescere, ma è anche vero che Gesù è nato in una data come il 25 dicembre (giorno più, giorno meno).
Ma andiamo con ordine.
L’inverno astronomico inizia con il solstizio d’inverno, ossia il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo l’eclittica raggiunge il punto di minima altezza.

Il solstizio d’inverno, tuttavia, non cade sempre il 21 dicembre. Nel nostro emisfero, l’orario preciso in cui tale fenomeno si verifica ritarda di anno in anno di circa sei ore, compensati poi con l’uso dell’anno bisestile. Per questo il solstizio d’inverno può cadere tra il 21 ed il 22 Dicembre. Quest’anno il solstizio d’inverno avviene il 21 dicembre, cioè oggi. Quindi, contrariamente a quanto si pensi la notte più lunga dell’anno non è quella di Santa Lucia, il 13 dicembre (potere di una rima) ma oggi. Oltretutto quest’anno si aggiunge anche una circostanza rarissima: la congiunzione (apparente) di Saturno e Giove. Secondo Keplero era stato questo fenomeno astronomico ad apparire ai Magi, ed è quella che poi è diventata famosa con il nome di “stella cometa”.
È però anche vero che Gesù molto probabilmente è nato veramente in una data subito dopo il 21 dicembre, cioè quando il sole aveva cominciato a crescere (apparentemente) nel cielo boreale: il 25 dicembre sarebbe dunque una data perfetta.

Come facciamo a saperlo? Perché quando l’arcangelo san Gabriele incontra Maria le dice che Elisabetta, la madre del Battista, è incinta del sesto mese (Cfr Lc 1,36) e Luca ci racconta che il concepimento di Giovanni avvenne subito dopo il servizio al Tempio di Zaccaria (cfr Lc 1,24). Ora, noi siamo in grado di sapere quando avvenne tale servizio poiché Zaccaria apparteneva alla classe sacerdotale di Abia (Cfr Lc 1,5), ed il loro turno avveniva nella quarta settimana di settembre: lo sappiamo perché i turni delle calendarizzazioni sono stati scoperti relativamente poco tempo fa. Quindi Giovanni Battista venne concepito il 24 settembre (c’è una festa liturgica in oriente con tale data), l’Annunciazione, ovvero l’incontro tra Maria e Gabriele il 25 marzo: e, se si aggiungono nove mesi, ecco la data del 25 dicembre.

Potrebbe essere una pura coincidenza. Però non sembra strano al credente che Dio Padre, essendo anche Dio Creatore, abbia voluto far nascere il proprio Figlio, nuovo sole, quando nella sua terra (l’emisfero boreale) il sole iniziava a crescere. D’altra parte proprio nell’antifona maggiore di oggi si chiama Gesù, “Astro nascente”.

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