Il Santo del giorno Guadenzio da Rimini

Un’antica tradizione racconta che san Gaudenzio, patrono di Rimini, provenisse da Efeso, da dove era stato costretto a fuggire dai manichei che gli avevano ucciso i genitori. Giunto a Roma, al tempo di Diocleziano, divenne cristiano e sacerdote. Ordinato vescovo, fu inviato dal Papa nelle terre riminesi, come primo annunciatore del Vangelo. Qui Gaudenzio trovò Marino (uno scalpellino di origine dalmata che lavorava alla ricostruzione delle mura di Rimini) che aveva già cominciato l’evangelizzazione di quelle terre, pur essendo soltanto un laico, e che Gaudenzio accolse nel suo clero. Anzi, alcune cronache insistono sul fatto che Gaudenzio, arrivando a Rimini, trovò un terreno già ben dissodato e «ricco già di spighe dorate». Tutta opera di quel Marino che sarebbe diventato poi fondatore dell’antichissima Repubblica che oggi porta il suo santo nome. Un’altra tradizione, cronologicamente inconciliabile, sposta l’azione del vescovo Gaudenzio al tempo del Concilio di Rimini del 359. Era stato indetto per respingere l’eresia di Ario (che negava la divinità di Cristo), ma gli ariani sostenuti dall’imperatore Costanzo ebbero la meglio, al punto che Gaudenzio, con i suoi fedelissimi, si vide costretto ad abbandonare il Concilio e a ritirarsi in una località a nord della città, che venne perciò chiamata Cattolica. In seguito, egli cercò di tornare nella sua diocesi ma, proprio sotto le mura di Rimini, venne assassinato dai soldati di Marciano e il suo corpo fu gettato nelle acque della vicina palude. Fu ritrovato in maniera prodigiosa molti anni dopo. Di assolutamente certo nella vicenda di san Gaudenzio c’è l’antichissimo culto, che garantisce il suo radicamento nella città e nelle terre di cui è Patrono.
Altri Santi. Callisto, papa (III sec.); Celeste di Metz, vescovo (III-IV sec.).
Letture. «Insieme alla Sapienza mi sono venuti tutti i beni» (Sap 7,7-11); «Insegnaci a contare i nostri giorni» (Sal 89/90); «La parola di Dio è viva» (Eb 4,12-13); «Cosa devo fare?» (Mc 10,17-30).
Ambrosiano. Isaia 43,10-21; Salmo 120; 1 Corinzi 3,6-13; Matteo 13,24-43.

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